18 ottobre, 2024

Le formiche hanno inventato l’agricoltura dopo la caduta dell’asteroide che ha determinato la fine dei dinosauri

Le formiche iniziarono a coltivare funghi 66 milioni di anni fa, conferma un nuovo studio. Circa 40 milioni di anni dopo crearono i giardini. 
 
La scomparsa dei dinosauri fu una conseguenza ben nota della caduta di un gigantesco asteroide sulla Terra 66 milioni di anni fa. 

Ciò che è meno noto è che la fenomenale quantità di polvere proiettata nell’aria, quando questo corpo celeste di 10 chilometri di diametro colpì il nostro pianeta, oscurò il cielo per tre anni. 

La fotosintesi divenne quasi impossibile, le temperature scesero e molte specie si estinsero. Si è verificato anche un altro evento straordinario. “All’ombra della quinta estinzione di massa, le formiche hanno inventato l’agricoltura”, rivela lo Smithsonian Magazine

Più precisamente, “in un mondo in cui le piante faticavano a crescere e i funghi proliferavano”, le formiche cominciarono a coltivare i funghi per garantirsi la sopravvivenza. 

È questa la conclusione, pubblicata su Science, di uno studio genetico effettuato da entomologi su 276 specie di formiche, alcune delle quali agricole, e 475 specie di funghi. 

I ricercatori hanno così risolto l’enigma sull’origine di questo stretto rapporto, che consisteva “nella sua forma più rudimentale” in “formiche che raccoglievano funghi, ne diffondevano le spore e li difendevano [da malattie, siccità… in un rapporto di reciproco vantaggio”, descrive lo Smithsonian Magazine. 
Poiché alla fine gli insetti premurosi si nutrono dei loro protetti. 

Diverse prove paleontologiche avevano già dimostrato un'esplosione di funghi intorno a 66 milioni di anni fa, e si immaginava che il rapporto con le formiche potesse essersi evoluto in quel periodo. 
Ma abbiamo dovuto aspettare la conferma scientifica grazie alle tracce che questo rapporto simbiotico ha lasciato nel genoma dei funghi. 

I ricercatori hanno identificato un altro momento chiave, circa 27 milioni di anni fa: le formiche inventarono una forma di agricoltura “superiore”. Man mano che il clima si raffreddava e diventava più secco, “le praterie si espandevano a scapito delle foreste pluviali”, riferisce lo Smithsonian Magazine. 

Per garantire un'umidità ottimale per la crescita dei funghi, le formiche li installavano nel nido e li nutrivano, ad esempio con pezzi di foglie. 

Come sintetizza il quotidiano americano, “le formiche creavano i propri giardini in un'epoca in cui i nostri antenati si infilavano ancora tra gli alberi in cerca di frutti”.

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