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14 settembre, 2022

In 30 anni ben oltre 1,1 milioni di tartarughe marine uccise illegalmente

All'Arizona State University stimano che quasi 44.000 tartarughe vengono uccise e vendute illegalmente ogni anno, secondo uno studio riportato da The Guardian venerdì 9 settembre. 

Gli scienziati dell'Arizona State University negli Stati Uniti, ci dicono che nonostante le leggi le proteggano, quasi 44.000 tartarughe sono state uccise e sfruttate illegalmente ogni anno negli ultimi dieci anni. 

Numeri “veramente alti”, dice allarmato Jesse Senko, uno degli autori dello studio, ma “quasi sicuramente sottovalutati di diversi ordini di grandezza, perché è semplicemente molto difficile valutare qualsiasi tipo di attività illegale”. 

I ricercatori sono arrivati ​​a queste cifre esaminando 'più di 209 articoli di giornale sottoposti a revisione paritaria, resoconti dei media archiviati, questionari e rapporti di organizzazioni di conservazione', specifica The Guardian

Le tartarughe marine, ricorda il giornale, sono vittime dei bracconieri “per il cibo, per l'uso nella medicina tradizionale e per essere vendute come manufatti, decorazioni o gioielli”. 

14 marzo, 2022

Un francobollo ucraino manda le forze nemiche a 'farsi fottere'

Un soldato ucraino mostra il dito medio a una nave russa su un francobollo prossimamente in circolazione. 
Le poste ucraine hanno messo un nuovo francobollo a concorso e organizzato una votazione. 
È un'illustrazione dell'artista Boris Groh vincitrice. Si vede un soldato ucraino dalle spalle vicino ad una spiaggia. 

Nella mano sinistra tiene un fucile e con la destra porge il dito medio a una nave da guerra che gli passa davanti. Il messaggio del lavoro?
'Nave da guerra russa, vaffa...!' 

Si tratta ovviamente di un omaggio al coraggio delle guardie di frontiera ucraine sull'Isola dei Serpenti, nel Mar Nero, all'inizio del conflitto, ricorda 'the Guardian'. 

Le forze russe avevano dato un ultimatum, chiedendo loro di arrendersi o sarebbero stati annientati. 
'Nave da guerra russa, vaffanculo!' avevano risposto gli ucraini. 

La clip audio è poi diventata virale e la frase è un grido di battaglia, simbolo della resistenza e dell'eroismo ucraini. 

Queste 13 guardie di frontiera sono state inizialmente dichiarate morte. Ma la situazione non è più chiarissima: 
potrebbe darsi che questi uomini siano stati catturati e siano tenuti prigionieri. 

Il francobollo, di cui non si conosce ancora il valore, dovrebbe essere rapidamente messo in circolazione. 

21 gennaio, 2022

In California, il saccheggio dei treni ricorda gli attacchi alle diligenze

La contea di Los Angeles, in California, ha visto un forte aumento del numero di attacchi ai treni merci per saccheggiarli. Raid, questi, molto commentati dalla stampa americana. 

'Foto e video che mostrano i binari della ferrovia della contea di Los Angeles disseminati di scatole vuote e rifiuti si sono diffusi sui social media', osserva la CNN, mentre il Los Angeles Times descrive 'un tornado di imballaggi strappati, scatole strappate, buste stracciate'. 

Queste scene sono la conseguenza di una 'drammatica ondata di furti contro convogli di merci' in questo stato americano, spiega la CNN, specificando che i treni presi di mira trasportano pacchi di aziende come UPS, Amazon e persino FedEx. 

Il Los Angeles Times ha visto la scena di una rapina sabato 15 gennaio nel quartiere di Lincoln Heights, dove diversi saccheggiatori stavano ancora cercando la loro felicità tra le macerie. 

Tutto arriva in treno, elenca un uomo di 37 anni intervistato sul posto dal quotidiano: cellulari, borse Louis Vuitton, abiti firmati, giocattoli, tosaerba, macchine e utensili elettrici”. 

I ladri aprono tutti i pacchi, tengono solo gli oggetti di valore e buttano via il resto, il che spiega la dispersione dei pacchi sui binari. 

Mentre questi ladri 'attaccano i convogli in un modo che ricorda la vecchia tradizione delle incursioni in diligenza', commenta il Los Angeles Times, questi crimini sono 'alimentati da realtà molto contemporanee, a cominciare dall'ascesa del commercio online e dal fatto che la California meridionale è un snodo merci”. 

CBS News sottolinea l'impatto di questi furti, che si aggiungono alla crisi che già da diversi mesi colpisce le catene di approvvigionamento negli Stati Uniti, in connessione con la forte domanda di beni di consumo nel contesto della crisi sanitaria. 

Mentre 90 container sarebbero l'obiettivo di questi raid ogni giorno, la società Union Pacific - una delle più grandi compagnie ferroviarie del paese - prevede di cambiare il percorso dei suoi treni per evitare di passare attraverso la contea di Los Angeles. 

29 dicembre, 2021

Prossimamente: il primo allevamento di polpi al mondo?

Dotato di intelligenza superiore e indubbiamente capace di provare sentimenti, quindi di vivere molto male in cattività, il cefalopode ha tutte le caratteristiche per essere un cattivo candidato alla riproduzione. Ma non ferma un'azienda spagnola di marketing di prodotti ittici. 

Chiunque 'ha visto il documentario vincitore dell'Oscar  The Wisdom of the Octopus', che ha seguito la relazione tra un uomo e un polpo in Sud Africa, sarà colpito dalla notizia, commenta la BBC: Il primo allevamento di polpi in Sud Africa. mondo potrebbe presto essere creato. 

Infatti, “la multinazionale spagnola Nueva Pescanova”, specializzata nella commercializzazione di prodotti ittici, “sembra aver battuto aziende messicane, giapponesi e australiane” nella “corsa alla scoperta del segreto per allevare i polpi in cattività, che va avanti da tempo, decenni', afferma la emittente britannica. 

Mentre la società sostiene che la sua mossa aiuterebbe a ridurre la pesca eccessiva di polpi in natura, il progetto è stato oggetto di pesanti critiche da 'molti scienziati e ambientalisti', spiega la BBC. 

Secondo loro, 'queste creature intelligenti e sensibili, in grado di provare dolore ed emozioni, non dovrebbero mai essere allevate per il cibo e il commercio'. 
Infatti, come sottolinea il biologo evoluzionista Jakob Vinther dell'Università di Bristol
'Umani e polpi hanno un antenato comune che visse 560 milioni di anni fa'. 

Fondamentalmente selvatici, molto attaccati al loro territorio, solitari e mangiatori accaniti, questi animali marini hanno tutte le caratteristiche per essere poveri candidati alla riproduzione. 

Ma eccolo qua: “Tentacoli di polpo arrostiti in padella, accartocciati sui piatti e galleggianti nelle zuppe di tutto il mondo, dall'Asia al Mediterraneo e sempre più negli Stati Uniti …. Il numero dei polpi nel mondo è in calo e i prezzi sono in aumento. Si stima che ogni anno vengano catturate 350.000 tonnellate, più di dieci volte di più rispetto al 1950”. 

Il prezioso cefalopode stuzzica quindi gli appetiti dei professionisti dell'acquacoltura, 'il settore alimentare in più rapida crescita al mondo'. 

L'azienda Nueva Pescanova ha annunciato che spera di iniziare 'a commercializzare il suo polpo d'allevamento nel 2023', che proviene da un allevamento di acquacoltura 'situato nell'entroterra, vicino al porto di Las Palmas', nell'arcipelago spagnolo delle Isole Canarie, che potrebbe produrre '3.000 tonnellate all'anno', doce la BBC.

02 settembre, 2021

Biglietti da visita per farti sorridere

Una importante stamperia ha avuto l'idea di mettere la parte inferiore del viso, quella dietro la maschera, su carta Bristol, in modo che le persone circostanti, in affari e non, possano vedere l'aspetto dell'altro. 

La Nagaya Printing di Nagoya, in Giappone, non è rimasta impreparata di fronte alla pandemia. 

Nel novembre 2020 aveva già avuto l'idea di utilizzare le mascherine per stampare i dati che solitamente si trovano su un biglietto da visita. Ma ora sta facendo il contrario. 

Propone di mettere una foto della parte inferiore del viso, la parte nascosta dalla maschera, sulla parte superiore del tuo biglietto da visita. 

Quindi quel sorriso (sì, potrebbe anche scattare una foto sorridente) completerà, se la tua carta viene applicata davanti alla giusta distanza, la faccia intera. Così i rapportl d'affari restituiranno l'aspetto nascosto. 

Queste carte sorridenti hanno iniziato a essere vendute alla fine di giugno, ci racconta 'The Mainichi'

Da allora una dozzina di aziende ha diffuso e deciso che chiunque riceve la carta dovrebbe ricordarselo. 

'Non ha ancora contribuito direttamente a migliorare le prestazioni della nostra attività, ma siamo felici che le persone siano interessate alla nostra idea, che nessuno ha avuto prima di noi', ha affermato un rappresentante di Nagaya. 

20 agosto, 2021

Bolsonaro blocca le critiche sui suoi social

Secondo Human Rights Watch, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro viola 'la libertà di espressione e il diritto all'informazione' bloccando i suoi critici sui social media. 

https://www.hrw.org/news/2021/08/19/brazil-bolsonaro-blocks-critics-social-media
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro sta bloccando l'accesso ai suoi account sui social media ai suoi critici, 'violando la libertà di espressione e il diritto all'informazione', ha accusato giovedì Human Rights Watch (HRW)

Almeno 176 account - la maggioranza su Twitter - di giornalisti, parlamentari, influencer e altri cittadini, oltre a quelli dei media e delle ONG sono stati bloccati e quindi non hanno più accesso agli account del presidente, dice HRW sul suo sito. 

Jair Bolsonaro 'vuole eliminare dai suoi account sui social network le persone e le istituzioni che non sono d'accordo con lui, e rendere i suoi social uno spazio dove si accettano solo applausi', ha affermato Maria Laura Canineu, direttrice di HRW in Brasile. Questo gesto 'fa parte di una strategia (...) per mettere a tacere o emarginare chi lo critica', aggiunge. 

Il presidente di estrema destra è molto attivo sui social media, che utilizza non solo per pubblicizzare la politica del governo ma anche per criticare i suoi avversari e interagire con i suoi seguaci. 

Su Twitter ne ha quasi sette milioni, su Facebook - dove trasmette in diretta giovedì sera - 14 milioni e su Instagram 18,6 milioni. 

Negare ai critici l'accesso alle sue pubblicazioni per rispondere o commentarli, 'impedisce loro di partecipare al dibattito pubblico, viola la libertà di espressione ed è discriminatorio', continua l'ONG

L'impossibilità dei giornalisti di porre domande o richiedere informazioni cozza contro libertà di stampa, secondo HRW. 

HRW ha condotto la sua indagine in aprile e giugno. Tutti i 176 account sono stati bloccati dopo aver pubblicato commenti sfavorevoli al governo, hanno affermato i loro titolari. 

Su Twitter o Instagram, il sito di informazione The Intercept Brasil, il sito del Parlamento Congresso em Foco, la rivista Antagonista, due portali del grande sito di notizie UOL e le ONG Reporters Without Borders, Amnesty International o HRW stesso. sono preoccupati su Twitter o Instagram  

Anche il benchmark di fact-checking Aos Fatos è stato bloccato su Twitter. Jair Bolsonaro si è spesso lamentato di aver visto alcuni dei suoi post banditi dai social media per aver diffuso informazioni false o fuorvianti. 

Interpellato durante una conferenza virtuale dalla stampa internazionale sull'argomento, il ministro delle Comunicazioni, Fabio Faria, ha affermato mercoledì che il blocco degli abbonati è una questione di diritto individuale. 
'I social network governativi sono una cosa (...) e la persona fisica di Jair Bolsonaro è un'altra', ha detto.

18 giugno, 2021

Una petizione perchè Jeff Bezos resti nello spazio

Accusando il fondatore di Amazon di essere un personaggio malvagio che vuole, con l'aiuto dei Templari, dominare il mondo, l'appello lanciato da un individuo ha già raccolto circa 14500 firme. 

Per realizzare i propri sogni, ci sono diversi modi. come quello di essere l'uomo più ricco della terra. Jeff Bezos ha sempre voluto andare nello spazio un giorno. 

Con il sito di vendita online Amazon, è diventato multimiliardario, permettendogli di fondare Blue Origin, una società il cui obiettivo è portare i turisti nello spazio. 

Il primo di questi viaggi si svolgerà il 21 luglio e tra i passeggeri ci sarà Jeff Bezos, insieme a suo fratello nonché al vincitore di un'asta per il terzo posto, preso per 28 milioni di dollari, ma al momento della scrittura di questo post ancora non si conosce l'identità. Sono amche disponibili altri tre posti, ma non si sa ancora se saranno occupati. 

Questo volo a bordo del razzo New Shepard dovrebbe raggiungere un'altitudine di 100 km e durare solo 11 minuti. Ma alcuni vorrebbero che durasse più a lungo, se non per sempre. 

Un certo José Ortiz ha infatti, riferisce Latest News, lanciato una petizione su Change.org per "non autorizzare il ritorno sulla Terra" di Jeff Bezos. Secondo i più impertinenti il tale ha avuto delle battute d'arresto di un ordine su Amazon (?

Fornisce poi ben altre ragioni: "Jeff Bezos è in realtà Lex Luthor (il peggior nemico di Superman, ndr), travestito da presunto proprietario di un negozio online di successo. Tuttavia, è in realtà un signore supremo del male deciso a dominare il mondo. Lo sappiamo da anni. Jeff ha lavorato con gli Epstein e i Templari, così come i massoni per prendere il controllo del mondo intero". 

E per non fat mancare niente a questo scenario dal gergo cospiratorio aggiunge che che Bezos nega che la Terra sia piatta, con anche un'allusione, immancabile, al 5G: "Questa potrebbe essere la nostra ultima possibilità prima che attivino i chip 5G e compiano un'acquisizione. massiccia". 

Si tratta sicuramente (almeno si spera) di una petizione umoristica, che però ha già raccolto quasi 14500 firme e che, se arrivasse a quota 15.000, sarebbe una delle più apprezzate del sito. 
Tuttavia, anche se firmata da un milione di persone, non indica alcun modo per impedire a Jeff Bezos di tornare sulla Terra. 

L'uomo più ricco del mondo è oggetto di molte fantasie, dal momento che "Le Figaro" scrive che entro il 16 giugno era stata lanciata un'altra petizione affinché Jeff Bezos comprasse il quadro della Gioconda e… la mangiasse! 

17 giugno, 2021

Covid long: nuovi dati sui sintomi persistenti da Covid-19

L'ONG FairY Health ha analizzato i dati di due milioni di americani che sono stati infettati dalla malattia e sviluppato sintomi di Covid lungo. 
Più della metà di questi 1.959.982 pazienti i cui dati sono stati valutati non ha riportato sintomi della loro infezione da Covid. 

Il 40% aveva sintomi ma non ha richiesto il ricovero in ospedale, incluso l'1 percento il cui unico sintomo era la perdita del gusto o dell'olfatto; solo il 5% è stato ricoverato in ospedale. 

Questo rapporto alimenta gli studi su una sindrome che è ancora poco compresa dagli scienziati. 

Quasi il 19% degli individui che hanno contratto Sars-CoV-2 ed erano asintomatici in quel momento sviluppano sintomi di Covid a lungo termine. Questo è uno dei risultati di un'analisi dei dati forniti dalle compagnie di assicurazione sanitaria, riportata dal New York Times

Il rapporto pubblicato il 15 giugno dall'Ong Fair Health analizza i dati medici di quasi 2 milioni (1.959.982, per la precisione) americani risultati positivi al Covid tra febbraio e dicembre 2020, spiega il quotidiano americano. 

Circa il 23% di loro (compresi i bambini) ha riportato uno o più problemi di salute almeno 30 giorni dopo la diagnosi. 

I due principali problemi riscontrati sono stati il ​​dolore (nevralgie, dolori muscolari…) e la difficoltà di respirazione”, spiega il giornale. I sintomi sono molto vari, ipercolesterolemia, stanchezza, ipertensione, emicrania, disturbi del sonno o ansia. 

La complessità e la quantità dei problemi indotti dalla pandemia dovrebbe far riflettere un po' tutti sulla necessità di osservare la prudenza necessaria nei nostri comportamenti ed evitare ulteriormente il contagio. 

Agli addetti ai lavori, in primis i medici di famiglia, suggerirei l'approfondimento di questo studio che potrebbe riguardare migliaia di pazienti di cui in un prossimo futuro dovrebbero occuparsi. 

La distinzione tra un male comune ed una conseguenza post-Covid potrebbe rivelarsi fondamentale. 

Un esempio per tutti: 'problemi neurologici o cognitivi come la nebbia del cervello possono essere sottostimati perché i medici potrebbero non trovare un codice diagnostico appropriato oi pazienti potrebbero non cercare assistenza medica per quel problema specifico', ha affermato FAIR Health. 

10 giugno, 2021

Israele vieta il commercio di tutte le pellicce animali per la moda

Lo stato ebraico mercoledì è diventato il primo paese a vietare del tutto la vendita e l'acquisto di pellicce, tranne che per motivi religiosi o scientifici. 

Israele mercoledì ha vietato il commercio di pellicce animali per moda con decreto ministeriale, diventando il primo paese ad approvare una legislazione così severa, ha affermato il ministero dell'ambiente.

"Sarà vietato il commercio di pellicce animali, di importazione ed esportazione, salvo che per fini di ricerca, educazione e alcune tradizioni religiose", ha affermato il ministero in una nota, specificando che il divieto entrerà in vigore tra sei mesi. 

L'uso della pelliccia, usata ritualmente per lo "Schtreimel", questo cappello di vera pelliccia indossato da alcuni ebrei ultraortodossi, rimane quindi autorizzato. 

"L'industria del commercio di pellicce provoca sofferenze inimmaginabili agli animali e questo decreto trasformerà il mercato della moda israeliano rendendolo migliore in termini di rispetto degli standard ambientali", Gila Gamliel, ministro dell'ambiente

Il ministero ha anche pubblicato una lettera inviata da Jane Halevy-Moreno, direttrice dell'International Anti-Fur Coalition (IAFC), accogliendo favorevolmente questo decreto definito "gesto storico". 

"Israele è il primo paese al mondo a chiudere i battenti a questa crudele industria", scrive Halevy-Moreno. 
Israele aveva già vietato l'allevamento di animali per la loro pelliccia nel 1976. 

Diversi paesi nel mondo hanno introdotto divieti parziali sul commercio di pellicce, soprattutto per specie particolarmente minacciate, come le foche. 

Il divieto totale del commercio di pellicce è in vigore solo in alcune città, come San Paolo in Brasile o nello stato della California. L'India ha già approvato regolamenti simili a livello nazionale, ma solo per pelli di visone, volpe e cincillà. 

21 gennaio, 2021

La pandemia ha messo in luce le debolezze dell'OMS

Un rapporto di esperti indipendenti sulla risposta alla pandemia evidenzia la mancanza di risorse e il "potere limitato" dell'agenzia delle Nazioni Unite nei confronti degli Stati. 

La pandemia ha messo in luce i punti deboli dell'Oms: un'istituzione con risorse insufficienti e "potere limitato" nei confronti degli Stati, secondo un rapporto di esperti indipendenti commissionato dall'agenzia Onu. 

Co-presieduto dall'ex primo ministro neozelandese Helen Clark e dall'ex presidente della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, il gruppo indipendente sulla preparazione e risposta alle pandemie, ha presentato martedì il suo rapporto sui progressi compiuti al consiglio esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che si riunisce fino al 26 gennaio. 

Secondo il rapporto, l'OMS e la Cina avrebbero potuto agire più rapidamente e più forte per allertare nel gennaio 2020. 

Ma il documento rivela anche che l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite "non è stata dotata di mezzi sufficienti per realizzare ciò che ci si aspetta da essa" e non ha alcun potere di applicazione. 

"In poche parole, l'OMS non ha il potere di imporre nulla o di indagare" da solo "in un paese", ha detto Ellen Johnson Sirleaf in una conferenza stampa

"Quando compare una nuova malattia, l'unica cosa che l'OMS può fare è chiedere di essere invitata e sperare di essere invitata", ha detto. 

Il Gruppo Indipendente ritiene "sorprendente" il "potere limitato" dell'OMS durante i focolai di malattie in particolare "per essere in grado di utilizzare mezzi locali di supporto e contenimento". 

"Gli incentivi alla cooperazione sono insufficienti per garantire un'effettiva partecipazione degli Stati (...) con la disciplina, la trasparenza, la responsabilità e la rapidità richieste", osserva il rapporto. 

Tutti gli Stati membri si rivolgono all'OMS per la leadership, il coordinamento e la consulenza, ma non le danno l'autorità, l'accesso e tutti i finanziamenti necessari per farlo. Chiaramente questo non funziona”, ha detto l'ex presidente della Liberia. Ritiene inoltre che il sistema di allerta pandemica globale sia inadeguato. 

"Gli agenti patogeni possono muoversi in pochi minuti e ore, non in giorni e settimane", dice Helen Clark, spiegando che il sistema di allarme sembra provenire da un'era analogica passata e deve essere adattato all'era digitale. 

Ha aggiunto: "È stato solo un mese dopo che è stato lanciato l'allarme a Wuhan che il sistema internazionale ha lanciato il suo più forte allarme" per un'epidemia. 

Nella maggior parte dei casi, l'OMS prende atto degli avvisi di epidemia attraverso i social media o la stampa, osserva anche il rapporto. 

Le conclusioni finali del panel saranno rese note a maggio all'Assemblea generale dell'OMS. 

08 gennaio, 2021

Psicologia, Covid-19 ha trasformato le ambizioni

Le restrizioni sanitarie hanno reso l'espatrio meno attraente di prima. Molti espatriati stanno rivedendo le loro priorità per avvicinarsi alla loro famiglia e avere uno stile di vita più semplice. 

Secondo la rivista americana Bloomberg, la Covid-19 ha "azzerato i contatori" per molte persone, soprattutto espatriate. Lontano dalle loro famiglie, il loro modo di vivere spesso costoso spesso aveva meno senso. 

"L'anno 2020 ha sfidato, a livello personale, lo stile di vita da espatriato a lungo termine, reso possibile dai viaggi aerei incessanti. Con i nuovi rischi per la salute, le restrizioni e le quarantene del coronavirus, vivere all'estero non è così facile. 
Molti nomadi digitali stanno tornando nel loro paese - o almeno ci stanno pensando, e cambiano il loro stile di vita spesso affascinante per tornare a cose più semplici". 

In Asia soprattutto, e più in particolare a Hong Kong, dove la rivista ha intervistato diverse famiglie, gli appartamenti sono spesso piccoli e ciò attirava a viverci quei nomadi con salari alti che se ne sono andati. 

Secondo Bloomberg, è necessario "ripensare la psicologia dell'ambizione". Per molti espatriati, solitamente percepiti come ambiziosi perché pronti a fare grandi sacrifici familiari per la propria carriera, ad esempio, l'anno 2020 è stato un'occasione per rivalutare le proprie priorità. 

Quella che una volta sembrava un'avventura ora sembra alienante. I vantaggi di una vita più ordinaria sembrano più grandi che mai: poter visitare spesso i tuoi nonni, stare con la tua famiglia a Natale, ecc". 

Questi cambiamenti nelle priorità personali andranno anche di pari passo con una rarefazione di espatriati, in particolare a Hong Kong, Singapore e Malesia, dove i governi stanno incoraggiando le aziende a favorire il reclutamento locale. 

Leggi l'articolo cui si riferisce questo post

30 dicembre, 2020

Saranno presenti in un elenco le persone che rifiutano il vaccino

Le autorità spagnole terranno un registro delle persone che rifiutano di essere vaccinate contro la Covid-19, che sarà condiviso con altri paesi europei ma non sarà reso pubblico. 
In un'intervista al canale televisivo La Sexta, Salvador Illa ha nuovamente sottolineato che la vaccinazione contro il coronavirus, iniziata domenica in Spagna come in molti altri paesi dell'UE, non sarebbe obbligatoria. 

Per quanto riguarda le persone che non vorranno essere vaccinate, "quello che faremo è un registro che, peraltro, sarà condiviso con altri Paesi europei", ha proseguito, precisando che si riferiva "alle persone a cui è stato proposto (da vaccinare, ndr) e che, molto semplicemente, avranno rifiutato". 

"Questo non è un documento che verrà reso pubblico", ha detto, aggiungendo però che questo fascicolo sarebbe stato preparato "nel massimo rispetto della protezione dei dati". 

Secondo l'ultimo studio pubblicato lunedì scorso dal Center for Sociological Investigation (CIS), un istituto di sondaggi gestito dal governo, la percentuale di spagnoli che non vogliono essere vaccinati è calata drasticamente, dal 47% di novembre al 28 % in dicembre. Nello stesso periodo, la percentuale di spagnoli che si sono dichiarati pronti a ricevere il vaccino è aumentata dal 36,8% al 40,5%. 

Come molti paesi europei, domenica la Spagna ha iniziato la campagna di vaccinazione contro il coronavirus con il vaccino sviluppato dai laboratori Pfizer e BioNTech. 

Il governo guidato dal socialista Pedro Sánchez mira a far vaccinare 2,5 milioni di persone - quelle appartenenti a gruppi prioritari o più vulnerabili - entro la fine di febbraio e che il totale raggiunga i 15-20 milioni tra la fine di febbraio e l'estate. 

Con quasi 50.000 morti e oltre 1,8 milioni di casi, secondo i dati ufficiali, la Spagna è uno dei paesi europei più colpiti dalla pandemia. 

03 novembre, 2020

Oltre 700 morti, la conseguenza dagli incontri di Trump?

Uno studio suggerisce che gli incontri del presidente sono responsabili di quasi 40.000 infezioni da coronavirus. 

I ricercatori della Stanford University in California hanno pre-pubblicato (THE EFFECTS OF LARGE GROUP MEETINGS ON THE SPREAD OF COVID-19: THE CASE OF TRUMP RALLIESvenerdì uno studio con conclusioni esplosive, per non dire altro. 

Secondo i suoi autori, gli incontri guidati da Donald Trump con molti dei suoi sostenitori senza mascherine sono direttamente responsabili di quasi 40.000 infezioni da coronavirus e più di 700 morti. 

Questo studio non è stato ancora pubblicato: non è stato presentato ad altri specialisti e convalidato. Ma reso pubblico a poche ore dalle elezioni presidenziali, sta ovviamente provocando scalpore negli Stati Uniti. 

Per giungere alle loro conclusioni, gli autori hanno analizzato gli effetti di 18 riunioni del presidente americano che si sono tenute da giugno a settembre. Hanno utilizzato una tecnica chiamata “modellazione predittiva”. 

Chiaramente si volevano determinare gli effetti dei raduni sull'andamento dell'epidemia, misurando i casi e i decessi registrati nelle contee in cui si sono svolti gli incontri, poi confrontandoli con una moltitudine di contee con una situazione sanitaria simile che non non hanno ricevuto una visita da Donald Trump. 

I ricercatori hanno poi tracciato gli effetti delle catene di trasmissione fino a 10 settimane dopo ogni evento e secondo loro l'impatto degli incontri sulla pandemia è significativo. 

Le contee visitate dall'inquilino della Casa Bianca hanno subito una media di 261 infezioni in più ogni 100.000 abitanti rispetto alle contee non visitate comparabili. Risultato finale: 38.697 casi positivi e 775 decessi sarebbero direttamente imputabili agli incontri. 

Questi risultati sono affidabili? Politico ha intervistato due specialisti e raccolto due pareri opposti. 
L'epidemiologo Michael Mina della Harvard School of Public Health ha affermato che i metodi utilizzati "non erano particolarmente affidabili". 
Ma Eleanor Murray, assistente professore di epidemiologia presso la Boston University School of Public Health, ha detto che l'articolo "applica un metodo appropriato". 

In attesa di ulteriori consigli, è la data di pre-pubblicazione di questo articolo scientifico che solleva interrogativi legittimi: pochi giorni prima delle elezioni presidenziali statunitensi. Gli autori volevano pesare sul ballottaggio contro Donald Trump? 

Uno degli autori, Douglas Bernheim, ha smentito le accuse di "studio di parte" e afferma che la data di pubblicazione è stata "dettata dalla disponibilità dei dati". 

In buona fede? In ogni caso, quello che doveva accadere accadde: il campo di Joe Biden si è impossessato di questo studio. Barack Obama lo ha citato durante il fine settimana scorso. 

Per quanto riguarda Andrew Gates, portavoce dei Democratici, ha detto che il presidente "è persino costato centinaia di vite e ha causato migliaia di casi con manifestazioni di super propagatori che servono solo il suo ego". 

La Casa Bianca da parte sua ha stabilito che questo studio è "imperfetto".

20 settembre, 2020

Pandemia, un milione di morti: come siamo arrivati ​​a tanto?

Nella sua edizione del 19 settembre, New Scientist traccia la cronologia degli eventi che hanno portato il mondo a contare oggi quasi 1 milione di morti per una nuova malattia. 

https://www.newscientist.com/article/mg24733003-600-coronavirus-death-toll-nears-1-million-how-did-we-get-here/A metà settembre, nove mesi dopo la scoperta di un nuovo coronavirus umano in circolazione nella Cina centrale, il bilancio ufficiale delle vittime della malattia che provoca è vicino a un milione in tutto il mondo. 

Non c'è dubbio che questa soglia simbolica sarà presto raggiunta. Potrebbe anche essere già stato superato se guardiamo da vicino l'eccesso di mortalità sperimentato da alcuni paesi rispetto agli anni precedenti. 

Una cosa è certa, però: passeranno anni prima che si stabilisca il vero bilancio della pandemia Covid-19, ancora in corso. 

"Come siamo arrivati ​​qui?" si chiede New Scientist sulla copertina della sua edizione del 19 settembre. 

Il settimanale britannico ripercorre la cronologia degli eventi dall'inizio dell'anno in cui imperversava a Wuhan un'epidemia di polmonite di origine sconosciuta, ma che sembrava essere collegata a un mercato di animali. Il 9 gennaio è stato appreso che la causa era un virus appartenente alla famiglia dei coronavirus. 

Poche settimane dopo, i casi sono comparsi altrove in Asia, poi in altri continenti. L'11 marzo l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) dichiarava la pandemia. 

"All'inizio, l'aumento delle morti per Covid-19 è stato graduale", ricorda New Scientist, che presenta un grafico che mostra l'evoluzione del numero di morti ufficiale. 

Poi le cose si sono accelerate fino alla situazione attuale. Molti paesi hanno confinato le loro popolazioni nel tentativo di limitare queste morti ed evitare il sovraffollamento degli ospedali. 

Allo stesso tempo, i laboratori di tutto il mondo hanno intrapreso una corsa frenetica per saperne di più sul comportamento del virus e sui suoi vari effetti sul corpo umano, ma anche per cercare cure e vaccini. 

Oggi, conclude la rivista, “ci sono buone notizie. Per come il mondo si è adattato alla pandemia, dagli schermi facciali e l'allontanamento sociale, alla diagnosi precoce dell'infezione, ma anche attraverso migliori trattamenti, una ripetizione dell'aumento dei decessi registrati all'inizio di quest'anno è ritenuto improbabile”. Jennifer Dowd, ricercatrice presso l'Università di Oxford, conferma: 
"A mio parere, il bilancio delle vittime non aumenterà nuovamente come all'inizio dell'epidemia, perché sappiamo di più sul virus". 

12 febbraio, 2020

Demografia e tassi di natalità: non avere figli, una realtà storica e non segno dei tempi.

Mentre molti paesi in tutto il mondo stanno affrontando un calo irreversibile del tasso di natalità, il Washington Post ci ricorda che il fenomeno non è affatto contemporaneo. 

https://www.smh.com.au/lifestyle/life-and-relationships/not-having-kids-is-nothing-new-what-centuries-of-history-tell-us-about-childlessness-today-20190906-p52oky.html
'Le donne senza figli sono in circolazione da secoli', ha dichiarato la storica Rachel Chrastil in un articolo pubblicato dal Washington Post. Ripreso anche da The Sidney Morning Herald

Mentre il fenomeno è opportunamente descritto come contemporaneo, 'la decisione di avere figli è legata a qualcosa di molto più antico: l'istituzione del matrimonio', dice la professoressa

Già nel XVI secolo, nelle città e nei villaggi dell'Europa nord-occidentale, le donne avevano iniziato a posticipare il matrimonio fino al loro 25° compleanno. Invece di stabilirsi con i loro suoceri, volevano avviare una casa indipendente, che richiedeva tempo e denaro. 

Di conseguenza, una serie di scelte personali e vincoli economici, culturali e biologici hanno pesato sui tassi di fertilità'. 

Pertanto, 'nelle città della Francia pre-rivoluzionaria, tra il 15 e il 22% degli adulti è rimasto single, e probabilmente senza figli'. 

Negli Stati Uniti, allo stesso tempo, la religione, il lavoro nei campi e la necessità di popolare il paese hanno spinto le donne a procreare di più, osserva la ricercatrice. 

Ma la rivoluzione industriale spazzò via questi principi. Il 20% delle donne americane nate tra il 1885 e il 1915 non diventò madre. 

Il baby boom che seguì la seconda guerra mondiale fu solo una parentesi. 

A partire dagli anni '70, 'non avere figli divenne di nuovo una possibilità'. 

Nel 1974, "in un episodio della serie All in the Family, guardato da 40 milioni di telespettatori, Gloria, (uno dei personaggi), spiega: 'Mamma, pensò che una donna debba essere soprattutto una persona, e poi forse una madre'. Non devo partorire per essere utile!

27 dicembre, 2019

L'insegnante usa il proprio corpo per le lezioni di anatomia.

Un insegnante di Valladolid, in Spagna, moglie di un italo-svizzero ha trovato il costume giusto per parlare del corpo umano. La sua lezione non è passata inosservata. 

https://twitter.com/mikemoratinos/status/1206612347965587467
Non puoi imparare ciò che non ti interessa. Non so se i miei studenti avranno compreso meglio il corpo umano, ma ho cercato di trasmettere l'emozione, la curiosità e la passione per l'apprendimento”, spiega Verónica Duque sul sito web NoticiasCyL Valladolid. 

Questa insegnante in una scuola pubblica di Valladolid, in Spagna, è stata intervistata dal giornale dopo una lezione di anatomia molto specifica che ha tenuto il 16 dicembre ai suoi studenti di 8 e 9 anni. 

Quel giorno, l'insegnante è entrata in classe indossando un costume che rappresenta l'interno del corpo umano trovato quest'estate, per caso, su Internet. In realtà, un costume da bagno. 

'Dato che sapevo quanto costava ai bambini immaginare gli organi interni in tre dimensioni, ho finito per acquistarlo', ha detto al quotidiano online della città. 

I suoi studenti non si aspettavano affatto una simile apparizione: 'Alcuni hanno urlato, altri hanno saltato, esultato e alcuni si sono coperti gli occhi ... Mi ci sono voluti alcuni minuti per riprendere il controllo della Classe', dice Verónica, che non avrebbe mai immaginato che la sua lezione sarebbe diventata famosa. Mentre la sua collega scattava foto e video per inviare queste immagini ai genitori. 

Eccitato dall'idea di sua moglie, il marito di Verónica Duque le ha chiesto il permesso di pubblicare queste foto sul suo account Twitter, scrivendo: 'Molto orgoglioso di questo vulcano di idee che sono fortunato per averla come moglie. Oggi ha spiegato il corpo umano ai suoi studenti in un modo molto originale. E i bambini sono come impazziti ..

Il marito si presenta sul suo account Twitter come albergatore italo-svizzero che vive in Spagna. Altre sue foto dimostrano i suoi legami con la Svizzera poiché vediamo raclette, carne secca e una bottiglia di Yvorne. 

Abituato a pubblicare foto di sua moglie in costume, dal momento che le piace vestirsi, specialmente per Halloween, non pensava che quelle che aveva pubblicato il 16 dicembre avrebbero avuto un tale impatto. 

Quando sono arrivato a scuola il giovedì successivo, ha detto l'insegnante, mi stavo preparando per una giornata normale. Ma ho dovuto essere sostituito per cinque ore perché tutti i media volevano fare un'intervista con me"
Una celebrità che l'ha sommersa forse meno dei messaggi che ha successivamente ricevuto da ex studenti, che le hanno detto che era stata la migliore insegnante che avessero mai avuto: 
'È qualcosa di molto gratificante. L'obiettivo di ogni insegnante è che alcuni di voi stiano con gli studenti. I genitori mi hanno anche detto che i loro figli erano molto contenti delle mie lezioni e che il tempo è passato rapidamente”. Ad ogni modo lei dedica tutto per quello. 

31 ottobre, 2019

Parigi - Unesco. statue nude censurate con slip.

Lo scultore Stéphane Simon, che ha esposto le sue statue nude in stile greco all'UNESCO, è stato invitato a rivisitare le sue opere. Una decisione di 'angosciante stupidità'. 

https://www.lefigaro.fr/culture/l-unesco-met-un-string-a-ses-statues-pour-ne-pas-heurter-la-sensibilite-du-public-20191028
Le Figaro
La mostra di statue nude mentre scattano un selfie, "In memory of me", è stata recentemente installata presso la sede dell'UNESCO a Parigi. 

L'idea dello scultore Stéphane Simon? Si legge su le Figaro, denunciare la dittatura della perfezione generata dai selfie, attraverso statue classiche greche rivisitate mentre si fotografano, spiega a BFMTV

Ma questa mostra che circola in tutto il mondo da quattro anni è stata leggermente adattata per non scioccare il pubblico di Parigi: l'Unesco ha chiesto a Simon di nascondere il sesso delle sue esibizioni! Le statue nude sono state tutte addobbate con ... una stringa. 

Questa decisione totalmente stupida ha scioccato gli amanti dell'arte che si chiedono se non riserveremo lo stesso destino alle opere classiche. O la pittura, come "L'origine del mondo", di Gustave Courbet

18 ottobre, 2019

Un ristorante serve come bevande l'acqua dei WC, 'Ottima'.

Una struttura belga ricicla l'acqua che esce dai servizi igienici e passa attraverso un processo già utilizzato in Africa. Gli ospiti del ristorante trovano quest'acqua impeccabile. 

https://www.vrt.be/vrtnws/nl/2019/10/10/water-uit-de-wc-zuiveren-tot-drinkwater-in-kuurne-gebeurt-het/Si tratta di un'esperienza senza precedenti in Europa,quella che un ristorante a Kuurne, in Belgio, sta provando. Serve i suoi clienti acqua riciclata dai ... suoi servizi igienici! 

Secondo il canale radio e TV VRT, il ristorante non è collegato alle fognature, quindi i suoi proprietari hanno trovato questa ingegnosa soluzione per il riciclaggio delle acque reflue. 

Come è possibile tutto questo? L'acqua che esce dai servizi igienici e dai lavandini viene purificata con fertilizzante per piante. 

'Utilizziamo cinque diverse tecniche, spiega uno dei creatori di questa tecnica. L'acqua risultante è troppo pura per essere bevuta. Quindi aggiungiamo minerali per renderlo più sano'. 

Lo stesso sistema viene utilizzato in alcune regioni africane per fornire acqua alle persone. 

Risultato? 'Acqua salutare e di alta qualità', afferma Vlakwa, il centro per lo studio delle acque fiamminghe. 

Anche i clienti del ristorante sembrano conquistati da questa esperienza. Il loro verdetto è senza appello: 'Stesso gusto, stesso odore dell'acqua normale!'

13 novembre, 2018

Attrazioni Turistiche: Caos su uno dei ponti più lunghi del mondo.

Attratti dalla novità, i turisti cinesi stanno invadendo un'infrastruttura impreparata per un tale afflusso. 

https://twitter.com/SCMPNews/status/1061644150699909125'Due settimane dopo l'apertura del ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao, è il caos', scrive il South China Morning Post

Il ponte, lungo 55 chilometri, è stato inaugurato il 24 ottobre, con due anni di ritardo e, nonostante un budget strapieno di miliardi di dollari, la sua messa in servizio ha avuto conseguenze inaspettate sulla zona residenziale di Tung Chung, vicino a questa meta. 

Più di 100.000 persone hanno preso d'assalto il ponte più lungo del mondo, domenica 4 novembre, secondo il giornale, e la zona residenziale è letteralmente inondata di turisti cinesi. 

Lungo il confine di Hong Kong si formarono lunghe code, con servizi di bus navetta tra i vari ingressi del ponte che non erano in grado di assorbire un tale affollamento. 

Inoltre, se i negozi e i ristoranti di Tung Chung hanno accolto con favore l'afflusso, l'area è stata abbastanza congestionata. 

'L'Associazione del turismo di Hong Kong ha stimato che 20.000 persone sono state trasportate da società turistiche cinesi non registrate a Hong Kong, metà delle quali hanno visitato Tung Chung'.

12 gennaio, 2018

Alain Delon: 'Odio quest'epoca, mi fa vomitare'. Lo afferma in una recente intervista ...

Delon, la star francese, appare disilluso, in un numero speciale di 'Paris Match' che celebra i suoi 60 anni di carriera. dice: '... lascerò questo mondo senza rimpianti'. 

http://www.parismatch.com/recherche/recherche-globale?search=alain+delon&rubric=&date_start=&date_end=&submit=&page=In un numero speciale di Paris Match, l'attore, 82 anni, che celebra sessant'anni di carriera, appare disilluso e dice:

'La vita non mi riserva più grandi cose. Ho conosciuto e visto tutto. Ma soprattutto, odio quest'epoca, mi fa vomitare'. 

'Il Gattopardo' si spinge più in là 'Ci sono degli esseri che odio. Tutto è falso, tutto è falsificato. Non c'è più rispetto, non più parole date e mantenute. Contano solo i soldi Sentiamo parlare di crimini tutto il giorno. So che lascerò questo mondo senza rimpianti'. 

Alain Delon parla anche dei suoi amici scomparsi: 'Quasi tutti sono morti'. 

Infine, quando si parla di amore, la star dice di non averlo più ritrovato: 'Non sto dicendo che non ci siano candidate. Ce ne sono dieci, ma nessuno al momento mi aggrada per finire la mia vita. (...) Potrei sposare una donna se fosse pronta ad accompagnarmi fino alla fine'.