31 maggio, 2013

Da Gravina alla Svizzera, nella quieta Kaltenbrunn Paologatto trio spopola


Paolo Iacovelli, Luigi Fatigati e Francesco Leoce, oltre che Gravinesi DOC, sono i componenti del Paologatto-trio, protagonisti di una veloce incursione-tournèe in Svizzera.
Mai come in questa occasione la fuga di capitali risorse del Sud fu più trasgressiva.

Lo leggo dai commenti che riporto, tradotti, da http://www.schule-kaltbrunn.ch
I musicisti di Paologatto
Giovedi 16 ° Maggio 2013 sono stati tre i giovani meridionali per tre concerti sul palco del Oberstufenzentrum Kaltenbrunn. Su due concerti in particolare hanno strappato letteralmente dalle sedie i bambini della scuola, dalla materna fino alla fine della scuola primaria, nel senso delle loro irresistibili performances. In occasione del concerto pubblico, nella serata, le loro Canzoni hanno ispirato e movimentato gli ospiti. 
La Musica decisamente trascende le barriere linguistiche. Questa è stata la serata per i più piccoli della scuola Kaltenbrunn. La Canzone del gatto nero ha deliziato i più piccoli sin dall'inizio del concerto e li ha messi in 'prescelizze' ed in azione. 
Applausi, canti e balli con il coro finale, un ora piena di canzoni italiane. E 'stato affascinante vedere muoversi al termine del concerto gli allievi del kindergartner di fronte al palco ai suoni e ritmi del sud. A sera, il trio ha entusiasmato gli ospiti con canzoni e testi composti dgli stessi componenti del trio. 
Iacovelli è musicista e laureato in filosofia. Se ne legge il riflesso nelle profondità dei testi mai, tuttavia, pesanti, le canzoni, sempre cantate con un occhiolino o un pizzico di umorismo. Insomma i suoni delle chitarre acustiche, il gioco e la gioia finemente indossati restituivano il calore di Puglia alla serata con uno splendido finale magnificamente riuscito al suono della tradizionale Pizzica. Gli adulti, strappati anch'essi alle sedie, e coinvolti hanno applaudito e partecipato muovendosi al ritmo della musica.
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Di questo si è occupata anche Gravinalife (vedi)

30 maggio, 2013

gay, lesbiche, transgender, queer ... “Apriamo le gabbie” che ci impediscono di librarci in volo'

Lui o Lei? Sei Maschio o sei Femmina? 
... una cosa è il sesso (con cui sei nato), un’altra il genere (ciò che senti di essere)… e un’altra ancora l’orientamento sessuale. Alcuni pensano che tutto ciò sia “complicato”, ma semplicemente È.
Facciamo solo finta di non vedere.In ogni famiglia o nel condominio o nel villaggio, chi non ha notato la zia (o vicina o amica della mamma) corpulenta e con marito mingherlino e sottomesso? eppure sono “eterosessuali” e felici, ma se fossero stati liberi di scegliere, siamo sicuri avrebbero avuto la stessa vita? visto da vicino nessuno è normale, figuriamoci come si giudica male da lontano.e allora avviciniamoci. Se ci fate caso, molte straordinarie coppie eterosessuali sono quelli dove si scambiano un po’ i caratteri e le specificità che lo stereotipo dividerebbe in maniera rigida… dove il papà è un po’ mamma e la mamma comanda, quindi potrebbero esserci 2 papà o 2 mamme, non sarebbe la fine del mondo, anzi. (continua)... 
... diverso non vuol dire necessariamente superiore o inferiore e l’identità non è di per sè una gabbia...

... Leggo dai commenti ad un post di Lorella Zanardo su 
Il corpo delle donne dal titolo:
... “i sessi sono meno diversi di quanto si pensi, anzi tendono a confondersi se non a scambiarsi, perché nessuno di noi è ‘per natura’ legato a un sesso” (Galimberti. 2010: 38). In questo modo tutta la distinzione ideologica tra uomo e donna condivisa dalla maggior parte delle persone crolla.
In molte città europee, con il proposito di annullare le barriere tra i due sessi, hanno dato vita a bagni pubblici cosiddetti ‘gender-less’, ovvero strutture che prevedono accesso a uomini e donne indistintamente e supera l’idea di divisione tra generi. Un passo in avanti che sottolinea come piccoli atti possano portare alla riduzione, e infine annullamento, delle distinzioni ideologiche tra uomini e donne.
È proprio partendo da azioni come queste e la partecipazione dei cittadini a contribuire alla diminuzione del ‘gender-gap’, che purtroppo in Italia risulta ancora essere preoccupantemente elevato.
Spesso ci si dimentica che la televisione, così come le pubblicità e il resto dei media, son state create da uomini come noi, forse vicini di casa o sicuramente persone che vivono nelle stesse nostre città. Il loro modo di ‘considerare’, ‘usare’ la figura della donna, per esempio, riflette quindi un atteggiamento non unico ed estraneo, ma bensì un qualcosa di ben radicato e comune nella società in cui viviamo.

Per leggere tutto l'articolo della Zanardo, con una bibliografia anche molto interessante, così come la teoria di commenti, click sul logo de 'Il corpo delle donne'

Buone notizie per il distretto del mobile imbottito - Approvato piano attuativo

salotto
Approvato piano attuativo di programma distretto mobile imbottito.

Comunicato stampa


E’ stato approvato in data 25 maggio 2013 dalla Giunta Regionale il Piano attuativo dell’accordo di programma per il distretto del mobile imbottito. 
Il consigliere Ventricelli soddisfatto commenta: 
“Questa è sicuramente una buona notizia. Ora attendiamo la pubblicazione degli avvisi pubblici relativi ai singoli strumenti di agevolazione per i nuovi insediamenti produttivi e industriali. Il piano attuativo ribadisce le priorità d’azione in sei obiettivi strategici: finanziare progetti di investimento in grado di favorire la riconversione produttiva del Distretto in settori alternativi tramite la creazione di nuove imprese; sostenere l’ampliamento delle imprese innovative; favorire l’integrazione gestionale delle imprese del Distretto; valorizzare e riqualificare le strutture dismesse e infine si cercherà di stimolare e agevolare tutti quei processi di investimento e finanziamento di consorzi o contratti di rete tra PMI finalizzati alla competitività del distretto. Accanto ad altri interventi questo provvedimento può contribuire alla ripresa dell’occupazione e dell’attività economica in questo comparto.” 
Bari, 30-5-2015

29 maggio, 2013

La Svizzera indaga sui benefici fiscali - Non è l'unica ad avere il monopolio di questi cadeaux

La Svizzera indagherà sui vantaggi i fiscali negli altri paesi 
Le chalet de Johnny Hallyday à Gstaad; le chanteur français avait obtenu un forfait fiscal lui permettant de s'installer officiellement dans la station de l'Oberland bernois.Da Le Matin - La Svizzera non ha il monopolio delle agevolazioni fiscali. Altri paesi sono anche più discreti pur criticando la Confederazione. Stanca di stare a guardare, Berna monitorerà ciò che sta accadendo altrove. 


In termini di agevolazioni fiscali, il consigliere nazionale Olivier Feller (PLR / VD) ne ha abbastanza che la Svizzera passi per il brutto anatroccolo, mentre gli altri paesi fanno la stessa cosa. Non nega che la Svizzera abbia sviluppato strumenti fiscali "attraenti". Ma stati come Lussemburgo, Regno Unito, Belgio, Irlanda, Singapore e alcuni degli Stati Uniti come Delaware non si comportano diversamente.

La Svizzera non non ha mai smesso di prendere bastonate, fiscalmente parlando, regolarmente accusata dai suoi vicini europei di essere il bracconiere spietato dei ricchi stranieri. Accusata altresì di fornire pacchetti fiscali per gli artisti (Hallyday) o sportivi (Schumacher). Ed anche di tassare a condizioni amichevoli multinazionali come Glencore, mentre le Piccole e Medie Imprese locali pagano il prezzo per intero.  

Il Consiglio federale "tiepido" 
Quali sono i pacchetti fiscali confezionati da questi concorrenti che 'passano tra le gocce' (sfuggono all'attenzione)? Questo è ciò che vuol sapere con precisione il rappresentante del Canton Vaud che giudica il Consiglio federale "tiepido" nei confronti degli attacchi provenienti dall'estero. Ha presentato una mozione che chiede al governo di istituire un confronto tra i regimi fiscali relativo a privati ​​e imprese. 

E non si tratta di pagare troppo, in gergo amministrativo. "I dati delle prove effettive e comparative in questo documento devono essere presentate in modo semplice, educativo e accessibile al grande pubblico in modo da essere distribuite su larga scala", dice il Valdese.

Sorpresa a Berna
Mentre le mozioni sono spesso accantonate, il Consiglio federale accetta le proposte Feller che promette di fare del suo meglio nonostante il compito sia molto difficile. Tutto questo perchè in alcuni paesi, ci vuole uno specialista fiscale del luogo per conoscere tutti i meandri dell'interpretazione. Anne Césard, responsabile per la comunicazione al Dipartimento federale delle finanze, vede un altro problema: "Un documento completo è complesso e duro da gestire. Inoltre, un tale strumento può essere rapidamente superato se non viene aggiornato regolarmente. "Ma c'è di peggio. Il Consiglio federale ha dichiarato che "le prassi delle autorità fiscali spesso non sono pienamente accessibili al pubblico" accusando implicitamente alcuni Paesi di concedere agevolazioni fiscali in modo discreto. 

In Francia, fate quel che dico e non... 
Olivier Feller conferma il divario tra tassi pubblici e tariffe applicate per gli stranieri. denunciando l'ipocrisia francese in materia. "In una relazione presentata all'Assemblea nazionale nel 2011 ha mostrato che il carico fiscale varia di 21 punti tra le grandi aziende e le PMI." Contrariamente ai discorsi ufficiali, la Francia prevede pertanto notevoli sconti per le grandi aziende straniere. Il governo federale conferma che le agevolazioni fiscali non sono pubbliche in alcuni paesi. ma non ne vuole fare nomi. Tuttavia, si dà un esempio di aiutare pollice discreto: "In alcuni paesi dell'UE, le aziende che non hanno sufficienti sostanze possono ancora beneficiare della rete di accordi contro la doppia imposizione in questi paesi."

28 maggio, 2013

La prima scuola con uno spogliatoio di genere neutro.


Accade al Södra Latini Gymnasium a Södermalm a Stoccolma 



sarà la prima scuola in Svezia e, forse, nel mondo a offrire agli studenti un armadio neutro, riporta il Dagens Nyheter. Questo è HBQT Associazione (gay, bisessuali, queer, transgender), la scuola ha sollevato la questione e il consiglio degli studenti ha votato. 

"Questo è per gli studenti che non desiderano identificarsi come uomini né donne", ha detto al quotidiano Trombetti Camille, 18 anni, presidente del consiglio degli studenti. Come molti studenti di Södra Latini non si sentiva a suo agio all'idea di cambiarsi nello spogliatoio delle ragazze o dei ragazzi, il consiglio di istituto ha deciso di approvare la proposta e di allestire un terzo guardaroba, neutrale. Sarà disponibile per qualsiasi studente che intenda cambiarsi da solo. L'inaugurazione del Guardaroba il 6 maggio e le reazioni degli studenti sono positive. "La nostra scuola è conosciuta per essere tollerante a questo tipo di domande", dice Camille Trombetti.



Vedi

27 maggio, 2013

La sensualità di Helmut Newton a Roma - fino al 21 luglio

Helmut-Newton-hero.jpgHelmut sensuale ed artistico. La Fiera di Roma ospita fino al 21 luglio una mostra del celebre fotografo Helmut Newton, uno dei più importanti del 20° secolo. 
"Donne bianche, notti insonni, Grandi Nudi", 
la mostra retrospettiva presenta 180 immagini del fotografo Newton nato a Berlino nel 1920 e morto nel 2004 a Los Angeles, conosciuto per le sue fotografie delle riviste americane di moda tra cui Vogue. 
La mostra, già al Museo di Fine Arts di Houston e il Museo della Fotografia di Berlino, è stata voluta dalla vedova di Newton, June Browne nota come fotografa con lo pseudonimo di "Alice Springs" (dal nome della omonima città australiana), e riunisce i primi tre libri di nudi femminili pubblicati alla fine degli anni '70. 


Donne bianche, pubblicato nel 1976, ora è considerato leggendario, rappresentava il nudo nel mondo della moda con immagini sorprendenti e provocatorie, riflesso della trasformazione della donna nella società occidentale.
Notti insonni, pubblicato due anni più tardi, è ancora incentrata sulle donne, ma fotografate fuori dallo studio, per strada e spesso in pose sensuali, la fotografia di moda divenne pretesto per un lavoro più personale. 
Grandi nudi (1981), in questa sezione, si inaugura una nuova dimensione con grandi fotografie presenti in musei e gallerie in tutto il mondo.

Helmut NewtonNastassja Kinski by Helmut NewtonMolto significativi del suo stile di ricerca, il suo ritratto di Andy Warhol fotografato nella posizione della Vergine in una chiesa toscana o l'attrice Nastassia Kinsky che abbraccia una bambola con caratteristiche di Marlene Dietrich. 
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da questo blog vedi anche
Quel monello di Helmut Newton - Al gran palais de Paris

25 maggio, 2013

A Tsiferblat, il tempo è denaro

L'Anticaffé un'oasi di piacere 
I Tsiferblat sono caffè dove si paga il tempo passato e non il numero di bevande consumate. Si rivolgono a giovani e hanno proliferato negli ultimi anni in Russia.


Tsiferblat Photos - Restaurant ImagesNel posto più Uprising (in crescente ascesa), il più trafficato crocevia di San Pietroburgo, città di 5 milioni di abitanti, in un angolo della piazza, al terzo piano di un antico palazzo  (google map) che si affaccia sulla prospettiva Nevsky, evapora lo stress come per magia. 
Una iscrizione sulla porta: "Tsiferblat - Benvenuti". La parola "Tsiferblat" significa "quadrante di orologio." Se non conosci l'indirizzo, non hai molte possibilità di arrivarci. Sulla strada, nessuna minima traccia di insegna o di pubblicità, solo una campana rudimentale. 
"Più importante per noi è che le persone si sentano bene qui. Il luogo è stato progettato per dare l'impressione di visitare un amico vicino", dice Inga Belingua, che è l'ideatrice del progetto. 
Questo concetto è chiamato "Anticafé". 
L'offerta dei Tsiferblat: caffè, tè e dolci. Si può sorseggiare un caffè come si desidera. E non si parla di caffè in polvere, ma di chicchi di caffè di altissima qualità. Ancora, è possibile portarvi il proprio cibo e riscaldarlo nel forno a microonde. L'unica cosa che si paga è il tempo trascorso. Il prezzo è alla portata di tutte le tasche. La prima ora costa l'equivalente di € 3, poi 3 cent al minuto. 
"Noi non perdiamo denaro, comunque il denaro non è la cosa più importante. Ciò che conta è offrire uno spazio di libertà e di scambio informale tra i visitatori".
L'arredamento è autentico e senza pretese, tutto in legno, con alcuni vecchi armadi negli angoli. Un soffio di jazz si spande intorno. Coloro che desiderano possono togliersi le scarpe e lasciare i cappotti nel guardaroba. Sul davanzale della finestra, qualcuno è addormentato, sdraiato su un materasso. Gli altri tavoli sono occupati da alcuni studenti. Tsiferblat, Il primo, è stato aperto a Mosca un paio di anni fa. Oggi il marchio è diffuso in diverse città: Rostov-on-Don, Kazan e Nizhny Novgorod in Russia, Odessa e Kiev, Ucraina. A San Pietroburgo ce n'è già due - e diversi caffè si ispirano direttamente al concetto. 
"La nostra ricetta per il successo è l'atmosfera rilassata e le persone interessanti che frequentano. L'importante è fuggire dallo stress e dal trambusto della città. Si tratta di un luogo accogliente dove ci si sente bene. le persone non dovrebbero sentirsi qui come clienti ma come ospiti." 
I Tsiferblat sono per lo più frequentati da studenti, ma si trovano anche molti anziani. Caffè non pub: si affida al social network e al word-of-mouth (passaparola) per la sua diffusione. 
"Noi non vogliamo avere troppe persone insiste Inga. Vogliamo attrarre coloro che capiscono e apprezzano il nostro concetto.». 
La libertà è la parola d'ordine di Tsiferblat, anche se il posto è soggetto a qualche rigoroso divieto: l'alcool, il tabacco e la maleducazione non hanno diritto di cittadinanza. Il cibo spazzatura è vietato - 'perché sa di schifezza'. Per converso, i visitatori sono invitati a essere creativi e ad interagire tra loro. Un pianoforte è liberamente disponibile nella seconda stanza dell'edificio, dove la sera si tengono corsi di inglese, francese e spagnolo. Nei fine settimana, il caffè è aperto tutta la notte e offre film di qualità. Eventi letterari e letture di poesie vanno alla grande. Coloro che recitano poesie sono ricompensati con soggiorno gratuito. 
"Siamo sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi programmi di eventi, dice Inga. Tsiferblat è un concetto unico ed un'esperienza emozionante. Poniamo l'accento sulla genuinità e semplicità in tutto ciò che facciamo, come nei rapporti tra le persone, evitando tutto ciò che è artificiale o di maniera. Cerchiamo di creare uno spazio dove la cultura e l'umanesimo possa esistere in libertà e ci auguriamo che l'idea per quanto piccola possa rendere il mondo un po' migliore, giorno dopo giorno".
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Le dichiarazioni di Inga e i contenuti del post sono stati etrapolati da twitter, google+ e la stampa internazionale 

24 maggio, 2013

E' reato gettare dal balcone tutto ciò che ... scopare, lavare, fumare. Cenere, spazzatura, cicche...

Corte di Cassazione Civile - Sentenza n. 16459 dell’11 aprile 2013

sigaretta sul balcone
Certe cose non si dovrebbero fare senza bisogno della Cassazione, che, comunque, considera reato Fumare sul balcone, annaffiare le piante, sbattere i tappeti, pulire la tovaglia del pranzo e altre cose di questo genere ...

Art. 674 Codice Penale Chiunque getta o versa (1), in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte (2) a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, (3) provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda fino a duecentosei euro (4) (5) (6) (7).
Leggo da sentenze-cassazione.com: Per la sussistenza del reato, doloso o colposo, non è richiesto un effettivo nocumento, essendo sufficiente l'idoneità della cosa gettata o versata o della emissione di gas, fumo o vapore, ad offendere, imbrattare o molestare persone. 
Perchè il reato sia considerato tale non è necessario che esse siano espressamente vietate dalla legge.
Lo dico anche al caro Ugo (link ad un suo post), che recentemente si è lamentato delle intemperanze dei vicini, rassicurandolo, se possibile, della esistenza dello Stato che lo tutela (il blog di Ugo).
per approfondire
http://www.sentenze-cassazione.com
http://scomunicato.blogspot.it

23 maggio, 2013

Poche donne a Cannes in concorso ... ma molte per i piaceri degli ospiti

Cannes Hookers Illustration - P 2013Festival Internazionale di prostitute 
Ogni anno, tra 100 e 200 escort sbarcano a Cannes per animare le serate ricche del "festival", lo rivela The Hollywood Reporter. Lo testimonia Elie Nahas, un libanese sospettato di aver condotto la prostituzione di lusso sulla riviera francese.



Dei 20 film in lizza per la Palma d'oro di quest'anno, solo uno è stato diretto da una donna (un castello in Spagna Valeria Bruni Tedeschi). Poco. Ma è meglio dello scorso anno, quando non c'era nessuna. Ogni anno, o giù di lì, si pone la questione del posto delle donne a Cannes e poi ... Eppure, nel più prestigioso festival internazionale del cinema nel mondo, un posto è riservato alle donne: la prostituta. Ogni anno, circa 200 lavoranti del sesso arrivano sulla Riviera francese al Festival di Cannes mentre rombano le Ferrari al Gran Premio di Monaco, concomitante. E' l'Hollywood Reporter a rivelarlo: 

"Ogni anno, le donne di tutte i tipi di quelle che i francesi chiamano putes de luxes (ragazze squillo pagate a caro prezzo) vengono remunerate con una media di $ 4.000 pari a 3100 € per notte, laddove le 'locali' generalmente quotano tra i 40 ei 60 euro l'ora. Verso i trottoirs di Nizza convergono a Cannes le parigine per i loro 'miglior giorno di paga dell'anno". 
Intervistata dal quotidiano di Los Angeles, una prostituta di Cannes, soprannominata Daisy, racconta come il periodo del festival è sinonimo di competizione per lei. Ma "le prostitute locali hanno un vantaggio perché possono contare sugli angeli custodi degli alberghi". Danaro cash al concierge di grandi alberghi di lusso quindi vantaggio assicurato.
Quelle di lusso, poi, fanno parte di una rete ben organizzata. Venute in gruppo, organizzate da agenzie di escort-girls da Parigi, Londra, Venezuela, Marocco, Brasile o Russia, afferma The Hollywood Reporter, esse sono "ospitate" in grandi alberghi e yacht di lusso (in questo caso vengono chiamate 'Yacht girls') al largo o in affitto al Beausoleil, Principato di Monaco, a 40 minuti da Cannes. Le serate iniziano alle 22h. Le ragazze attendono in anticamere dove gli ospiti si affacciano tranquillamente per il loro mercato. Pochi minuti dopo, un uomo dice loro con la mano il numero della stanza in cui le si aspetta. Sempre per motivi di discrezione, lo stipendio è consegnato in busta segnata "cadeaux". 
Elie Nahas, è il lenone di lusso, il libanese, da lui questi dettagli, riportati da The Hollywood Reporter, la prova provata della prostituzione a Parigi e Cannes. E 'stato grazie a lui che uno dei più grandi scandali sui prosseneti è scoppiato a Cannes, nel 2007. 
Quell'anno, gli investigatori dell'Ufficio centrale per la repressione della tratta di ragazze smantellò una vasta rete di prostituzione di lusso in Costa Azzurra. Elie Nahas, uomo d'affari e "tuttofare" di Gheddafi Moatassem - morto nel 2011 - era allora sospettato di essere il principale organizzatore. 
Libanese, 48 anni, rifugiato in Libano, allora è stato condannato (ottobre 2012) da parte del giudice penale di Marsiglia a otto anni di carcere per sfruttamento della prostituzione. "Tutti sanno che ogni anno per il festival, tra 30 e 40 yacht di lusso attraccano nella baia di Cannes Essi appartengono a persone più che benestanti, a bordo di ogni barca, una dozzina di ragazze: top model nude o seminude tutto il giorno, cui viene offerta droga e alcol l'intera giornata... al mattino... la loro famosa busta, dice Elie Nahas. 
Questo dura da 60 anni... Alcune di loro percepiscono fino a $ 40.000, 31.000 € per sera. Gli arabi sono i più generosi. Se una ragazza piace, possono spendere anche un sacco di soldi. "Per riconoscere queste prostitute basta un buon colpo d'occhio, osserva il quotidiano statunitense e cita il celebre critico cinematografico Roger Ebert (deceduto il 4 aprile) in un tweet: "Le prostitute sono ovunque a Cannes, sono facili da riconoscere: sono quelle molto ben vestite e che non fumano" 
vedi
The Hollywood Reporter

france

22 maggio, 2013

La Tour Eiffel a Gravina - Mai vista prima

Festa di Cristo 2013 - Tour Eiffel
 photo FestadiCristo2013-TourEiffel-tot.jpgNon si era mai visto prima un tipo di luminarie così alto, forse 25 mt. La foto è scaricabile ed a beneficio dei migranti che alla festa di Cristo sono affezionati.
Bisogna proprio menare il naso all'insù per vederla tutta, commentava un passante ieri pomeriggio, mentre con Giuseppe andavamo al bar per un caffè.

La verginità ridotta ad una questione di polizia - Costrette al test di purezza. Ci si sposa solo col certificato di vierge DOC

Negli ultimi mesi, la polizia arresta per strada o in un posto di blocco di routine le ragazze obbligandole a sottoporsi ad un test di verginità. Una pratica umiliante e illegale, indegna.   
Accade, in Algeria.
Lo denuncia El-Watan .
"Erano terrorizzate. Scioccate per essere state arrestate dalla polizia e costrette a sottoporsi a questo tipo di esame!

Lo stesso ginecologo di guardia in un ospedale algerino orientale si è dichiarato sconcertato: i casi di esami di verginità richiesti da ufficiali di polizia sono in aumento. In questi casi, l'assenza dei genitori delle due minori ovviamente produce panico e gli stessi medici si dichiarano turbati. Le ragazze non erano vittime di stupro o violenza, semplicemente rientravano da una festa di compleanno. 

"Questo tipo di esame è fatto, di solito, in presenza della madre, in caso di stupro", spiega il medico. Alla fine dell'accertamento, uno degli agenti di polizia si presenta per ottenere il risultato che la legge impone di mettere in una busta chiusa". Dopo le prime reazioni di incredulità del medico, l'ufficiale continua: "E 'necessario che io sappia cosa scrivere sul rapporto". 

Secondo il gruppo Facebook "Algerie fait" all'inizio di marzo, tre ragazze di età compresa tra 18 a 20 anni sono "state sottoposte a test di verginità da parte delle autorità, dopo essere state prelevate durante un pic-nic a El Mridj (Constantine)".
 
Secondo la Direzione Generale del Comitato per la Sicurezza Nazionale (DGSN), cinque persone erano a bordo di un veicolo controllato in data 6 marzo alle 01:05 e una accertamento è stata eseguito su due ragazze minorenni. Una terza ragazza, maggiorenne, al momento dei fatti, non si è mostrata preoccupata. 

Sempre secondo i DGSN, uno delle due minori era scappata di casa e cercata dalla sua famiglia. I suoi genitori avevano presentato una denuncia contro i due giovani che le accompagnavano. Ed è stata verificata loro verginità su richiesta dei genitori e con il consenso del procuratore della repubblica. Il tribunale di Cheraga ha aperto un fascicolo il giorno successivo per "incitamento alla depravazione (débauche)".

Nessuna legge consente questo tipo di esame.

Raggiunto per telefono, il medico che aveva esaminato la giovane donna:
"Assolutamente non su richiesta dei genitori. Non erano lì!" Il medico aveva eseguito più volte controlli di questo tipo, maggiorenni comprese, perchè richiesti più volte. Ricordava anche di una donna divorziata sottoposta a questo tipo di esame dopo la denuncia contro il marito per aggressione e lesioni: "Lei diceva di non comprendere il motivo per cui dovesse subire tutto quanto sofferto, mentre il responsabile era già stato rilasciato". 

Diversi altri ginecologi confermano che tali test sono stati richiesti più volte. Un ginecologo di Algeri dice che hanno già condotto un test simile due volte in quasi due anni, mentre una sua collega dice di averne fatti cinque in un anno e mezzo. 

In realtà, nessuna legge consente queste procedure. "Forse nei casi di stupro, ma solo se la ragazza ha presentato una denuncia ed è d'accordo", dice un avvocato, indignato, che ha chiesto l'anonimato. "Questo tipo di esame è una violazione della libertà personale. Cosa c'entra la verginità con un crimine o un reato?". I giuristi sono più formali: può essere considerato attentato al pudore un atto particolarmente esplicito. La constatazione deve essere fatta in flagranza dell'atto stesso, ma anche in questo caso, la verginità non prova nulla.

Tutte le ragazze fanno un test di verginità prima del matrimonio.

Incuriosito, un avvocato, ha interpellato i membri del consiglio di sicurezza nazionale, che gli hanno assicurato che nessuna istruzione era stato data in tal senso. Non di meno sono stati incoraggiati a essere più severi nei confronti delle coppie, al fine di scoraggiare il comportamento "svergognato". 

Interrogato da un giornalista a fine marzo, il ministro degli Interni Daho Ould Kablia ha detto: "Questo è totalmente illegale, inappropriato e inaccettabile". Nassera Merah, sociologa e femminista, non è sorpresa."Qui non si tratta nè di legge, nè di misure particolari, ma di abusi da parte delle forze dell'ordine". 

Per lei, il problema è più grave. "Nei casi di stupro, si considera che le donne siano responsabili di ciò che accade loro, minori comprese. Spesso le condanne sono più pesanti se la ragazza era vergine al momento dello stupro e in questi casi, si considera che lo stupratore abbia colpito l'onore della famiglia! Questo è ancora il patriarcato imperante, ha esclamato fulminante. "Abbiamo a cuore l'onore della famiglia e chi se ne frega della ragazza". 


"Niente di nuovo, tutte le ragazze fanno il test da vergini prima del matrimonio, è la nostra società che lo vuole", ha detto madame Zemirli, psicologa, circa la cristallizzazione dell'attenzione della società sulla verginità della donna. Il certificato DOC è richiesto dai mariti per convenienza. "Non pensiate che le cose si siano evolute, la maggior parte delle famiglie lo fanno, che lo si ammetta o no."
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AFRIK.COM
http://www.algerie-focus.com/blog/2013/04/les-policiers-trop-occupes-par-la-virginite-des-algeriennes-pour-courir-apres-les-corrompus/ Questo post è stato redatto consultando la stampa nordafricana con attenzione ai social networks, in fermento per le continue violazioni delle libertà personali, femminili in particolare. Vds links in tutto il post

21 maggio, 2013

Anni di inquinamento - Le soluzioni urgenti della politica - una passeggiata

SALVIAMO IL TORRENTE JESCE (vedi)

si diceva in un convegno nel 2008, allo iazzo Gattini, con relativa passeggiata, è abitudine antica. Il Guaio è che la situazione si è sempre più aggravata, manco a dirlo e riguarda anche il torrente Gravina, a scapito di Matera e della Basilicata.
Quando andate a bagnare i piedini nello Ionio o durante le vostre promenades ecc. ecc. ricordatele queste cose!.
A questo proposito ricevo dal caro amico Michele Ventricelli, nonchè consigliere regionale, un comunicato stampa che pari pari vi trasmetto, ringraziandolo per la premura:
Michele Ventricelli photo banner-PugliaVentricelli.jpgVENTRICELLI: RICHIESTA CONVOCAZIONE V COMMISSIONE REGIONALE PER DEPURATORE COMUNE DI ALTAMURA.

Il consigliere regionale Michele Ventricelli ha richiesto la convocazione della V commissione consiliare regionale per affrontare la questione dell’efficienza dell’ impianto di depurazione del Comune di Altamura e le problematiche relativa alla sistemazione idraulica del torrente Jesce.

Nella stessa sede è stata richiesta l’audizione di tutti i rappresentanti istituzionali e delle aziende coinvolte, tra cui gli assessori regionali alle Opere pubbliche, all’Ambiente e alla Salute, i rappresentanti del consorzio Terre d’Apuliae, dell’ Autorità di bacino della Puglia, della Provincia di Bari, dell’Autorità idrica pugliese e dell’AQP e Pura s.r.l. e il Sindaco del Comune di Altamura

La Commissione è stata già convocata per il prossimo 22 maggio 2013 presso la sede del Consiglio Regionale. Il consigliere Regionale ha informato e invitato inoltre alcuni rappresentanti del comitato di cittadini che si è interessato alla vicenda nel corso degli anni.



Bari, 20/5/2013
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A questo proposito vi passo alcuni titoli significativi che rappresentano i relativi link

"UNA STORIA DI MERDA" Legambiente Matera.wmv - YouTube

Controlli per l'inquinamento della Gravina
ma se volete ci sono migliaia di riferimenti, tutti rigorosamente anteriori all,apr/2010 accomodatevi

20 maggio, 2013

il piacere di un buon libro - Terrazzo del melograno della Fondazione Santomasi


Comunicato stampa


 photo LOCANDINATRALEPAGINEDEILIBRIultima70x40.jpg
"TRA LE PAGINE DEI LIBRI…”
è un’iniziativa che intende promuovere l’incontro con autori pugliesi che hanno scritto storie geograficamente e culturalmente “nostre” ma che riflettono valori e sentimenti universali. Essa nasce dal desiderio di condividere il piacere di un buon libro e di conoscerne le mani che lo hanno reso speciale. Dunque, passeggiare tra le strade delle nostre città e frequentare luoghi più o meno conosciuti con i personaggi che incontriamo tra le pagine di questi libri, può renderci intimamente parte di una storia più grande e rafforzare il sentimento di appartenenza alla nostra comunità, al luogo, al tempo della nostra esistenza.
Terrazza melograno - Marchetti - Fondazione - 28052011 - 04a photo Terrazzamelograno-Marchetti-Fondazione-28052011-04a.jpgTerrazzo Centro Culturale
Fondazione E. P. Santomasi, 
via Museo, 15 Gravina in P.

1. Venerdì 24 Maggio, ore 20.00 
Gabriella Genisi con “Uva noir”, Sonzogno; seguirà degustazione di “Focaccia come viene a me non viene a nessuno”e di buon vino rispettivamente offerti da Agriturismo Mastrocaccia e Aliani Cantine. 

2. Giovedì 06 Giugno o ore 18.00 
Laboratorio d'arte con Antonella Mazzilli riservato a n.20 bambini *(età compresa tra 7 e 10 anni). o ore 20.00 Pino Creanza con “Michelino e il tesoro dei pirati”, Torre di Nebbia; seguirà proiezione dei lavori del laboratorio d’arte.  

3. Venerdì 21 Giugno, ore 20.00 
Raffaello Mastrolonardo con “Lettera a Leontine”, Tea; seguirà un piccolo ma speciale omaggio a De Nittis interpretato da Rita Francia.
Il progetto prevede un’intervista-chiacchierata con l’autore, gli interventi del pubblico e un evento abbinato a ciascun libro presentato. Per l'iscrizione al laboratorio del 6 giugno comunicare via mail a: luigieirene@alice.it (seguirà risposta di conferma). 
Si precisa inoltre che l'appuntamento del 6 Giugno è particolarmente rivolto ai bambini, ai genitori, agli educatori e dunque al mondo della scuola. In allegato trovate la locandina. Gli organizzatori si augurano di avervi trasmesso un pò di curiosità tanto da indurvi a condividere anche la 'fresca brezza murgiana delle serate appena proposte'. 
L’iniziativa ha aderito alla campagna nazionale “IL MAGGIO DEI LIBRI” promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con l'Associazione Italiana Editori, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO. L'iniziativa è presente sul sito ilmaggiodeilibri

19 maggio, 2013

Strisce .... la notizia.

Gravina: 19.05.013
Sono ancora in fase di assestamento le basole pedonali che dal monumento 'ai Caduti' portano in Via Libertà. La curiosità sta nel fatto che le strisce pedonali finiscono proprio sulla corsia destra della strada.
Non so se si possa fare, ma ci saranno certamente delle buone ragioni per averlo fatto. La foto la segnalo come foto curiosa.

Strisce pedonali - Via Libert photo Striscepedonali-nialibertagrave.jpg

Vedi su Google map

18 maggio, 2013

Sii mio schiavo - Be my slave

Le foto della campagna 
"Be My Slave" 
ritenute razziste

La protesta, in Pakistan, dopo la pubblicazione di una serie di fotografie scattate per la collezione di una giovane designer di moda. Lei mostra un bambino schiavo di una modella occidentale.
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I Pakistani si sono arrabbiati contro Aamna Aqeelm, giovane stilista, salita alla ribalta durante la settimana della moda in Pakistan, a Karachi nel mese di aprile. 
Motivo della protesta popolare: la presentazione di "Be My Slave", che appare nella rivista Diva Magazine, con luoghi comuni considerati razzisti.
Un giornalista di moda ha pubblicato il suo pensiero (vedi tutte le foto). In effetti, si vede un ragazzo con la pelle scura utilizzato
come uno schiavo e una top model di stile occidentale cui egli offre del tè, apre l'ombrello, o persino si sdraia sul pavimento dietro di lei. Argomento, sensibile, che ha fatto arrabbiare immediatamente il paese. C'è da dire che il soggetto è molto delicato in Pakistan perché razzismo e schiavitù sono ancora prevalenti. 
All'Express Tribune dicono che sono "annotazioni disgustose, razziste e colonialiste, - ... Aamna Aqeel: It’s certainly not fashion!" 
Un giornalista di moda ha pubblicato il suo pensiero (vedi tutte le foto) sul suo blog con commenti incendiari: "Questa serie mi fa schifo. Giocare così rozzamente con questo tema in un paese dove il razzismo e il lavoro forzato sono problemi critici è in nessun caso accettabile o esteticamente gradevole. Si può essere l'avanguardia della moda e allargarne i confini, ma le immagini, quelle immagini mancano di gusto ed hanno anzi atteggiamento offensivo."
Aamna Aqeel si è difesa affermando che la sua intenzione era di avviare un dibattito sul lavoro minorile in Pakistan e di aver sostenuto finanziariamente la sua giovane modella provvedendo alla sua istruzione.
dotted black lovley eid dresses by Designe Aamna Aqeel Ma i suoi detrattori l'accusano soprattutto di aver pubblicato le sue fotografie al fine di scioccare e attirare l'attenzione dei media verso il suo marchio. Le immagini sono state pubblicate anche su Facebook, scatenando una raffica di commenti negativi. Molti utenti hanno detto che Aamna Aqeel era "irresponsabile", "viziosa" o "disgustosa". Il clamore è stato tale da costringere a chiudere l'account facebook.
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dal canto suo DIVA, rivista inglese, col nome simile si è affrettata a smentire di aver mai alcuna responsabilita nell'accaduto: NON SIAMO STATI NOI! 

17 maggio, 2013

Qual è il modello di pornostar? - Quella 'tipo', il modello. Sfida le convinzioni più consumate.

La pornostar 'tipo' sfida i clichés tipici del SESSO
A chi assomiglia, insomma, la pornostar media? Un blogger ha studiato migliaia di profili di pornostar per poter rispondere a questa domanda. E i risultati del suo studio travolge tutti gli stereotipi.

Deep Inside - A Study of 10,000 Porn StarsPensereste probabilmente al tipo procace e biondo. Vi ingannate. Uno studio sobriamente intitolato "Deep Inside" dipinge un ritratto sorprendentemente asettico della stella media porno. 
Il Blogger americano Jon Millward Compulse ha analizzato per sei mesi i profili di 10.000 attrici porno su Internet Adult Film Database, il porno IMDb. E i risultati dell'analisi statistica hanno assestato alcuni colpi ai clichés sinora in voga, come osservato da Slate (“Everything You Thought You Knew About Porn Stars Is Probably Wrong.”).
Misurando la frequenza dei nomi e la media dei cognomi più comuni, ha chiamato la sua creatura Nikki Lee:

ha i capelli castani e il suo petto non supera la misura B. Alta 1 metro 65, pesa poco più di 53 chili.
 
Solo il 32,7% delle attrici porno sono bionde, contro il 39,1% di brune ed il 22,5% di carnagione scura. Le Rosse, invece, si fermano al 5,3%.

Davanti alla macchina da presa, Nikki Lee ha l'87% possibilità di ricevere almeno un 'trattamento al viso' durante la sua carriera. Il 62% delle attrici pratica il sesso 'a posteriori' ed il 53% relazioni interrazziali.

Il suo ruolo più comune è quello di "adolescente" (teen inglese), seguito da "M.I.L.F." (acronimo di Mother I'd Like to Fuck). L'età media della suocera è di 33 anni, ma il 20% di questi ruoli di donne mature sono attribuiti alle attrici più anziane, si fa per dire tra i 20 e 25 anni. Seguono i ruoli di moglie ("Wife"), poi cheerleader ("cheerleader") e l'infermiera ("nurse").
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La scarsa dimestichezza con i termini 'tecnici' potrebbero avermi indotto in una traduzione approssimativa. Le vostre segnalazioni potrebbero essere utili a correggere eventuali approssimazioni. Per approfondire servitevi dei link in questo post.

16 maggio, 2013

SYSSITIA cosa era in origine questa cosa che sembra attrarre l'attenzione di alcuni

A Gravina si sono, per il momento, conclusi i lavori di SYSSITIA, incontri per un museo diffuso (vedi fondo pagina). L'eco di questi eventi ha stimolato la curiosità per aver visto le pietre, ben presto definite 'dello scandalo', per i costi della vicenda
 photo SYSSITIA-01b.jpgStimolato dalle richieste giunte a questo blog penso di rispondere a proposito di SYSSITIA ( * ), consuetudine antica, per la formazione di greggi di persone.
Quel che segue è uno stralcio di un documento più completo scaricabile QUI'

 photo SYSSITIA-04b.jpgALCUNE RIFLESSIONI SUGLI ∞ΑΝ∆ΡΕΙΑ (leggi ANDREIA) E SULLE ∞ ΑΓΕΛΑΙ (leggi AGHELAI) CRETESI *  
INTRODUZIONE: In seno al fenomeno di diffusione, tra V e IV sec. a.C., del genere letterario delle politeiai, la “costituzione cretese”, quasi sempre in associazione con quella spartana, conobbe una grande fama soprattutto per i suoi provvedimenti sociali 
Da quanto emerge dalle poche fonti letterarie superstiti essi dovevano prevedere: formazione collettiva in associazioni di giovani tra i diciassette e i venti anni denominate aghelai (lett. greggi), istruzione limitata all’essenziale, educazione militare attraverso esercizi fisici, musica, canti guerrieri e simulazioni di combattimento, matrimonio obbligatorio appena usciti dalle aghelai e, anche per gli adulti, vita sociale regolata da antiche consuetudini, tra cui quella di frequentare gli andreia, termine utilizzato da Dosiada per indicare sia l’istituzione dei syssitia (i pasti comuni giornalieri), sia gli edifici predisposti ad ospitarli, sia le associazioni aristocratiche (etairiai) nelle quali erano divisi i cittadini. Questo quadro d’insieme, apparentemente organico e chiaro, altro non è se non il cliché di una tradizione letteraria canonizzatasi nel IV sec. a.C. (per noi rappresentata sostanzialmente da Eforo, Platone e Aristotele), nella quale rimane, oggi, difficile discernere la realtà storica dall’elogio finalizzato alla deduzione di paradigmi etici, a causa dell’impossibilità di controllare le fonti degli autori in nostro possesso. I filosofi e gli storici antichi, inoltre, discutevano di quella che essi chiamavano Κρηται΅ν πολιτεία (leggi Cretaion politeia), trascurando programmaticamente sia le differenze che pure dovevano esistere tra le varie poleis, sia gli sviluppi che gli ordinamenti dovevano aver subito negli anni. ... segue (download)
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Per l'informazione sugli eventi vedi Gravinalife:
Syssitia divide: Schittulli striglia Valente

Syssitia: la Marchetti risponde a Schittulli
 Syssitia: al via i simposi di lavoro partecipati 
Il Pd difende Laureano: "Qui non ci sono curriculum come il suo"
Chiude i battenti Syssitia


SYSSITIA - sito comune di Gravina. bando...

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per ingrandire le foto: click sull'immagine e poi successivamente sulle lenti d'ingrandimento in basso a destra