31 marzo, 2013

Fallimentari le strategie di marketing nel WEB - Lo dicono le grandi aziende


Eric Schmidt senior manager Coca-Cola per la strategia di mercato delle imprese ha affermato che avere un sacco di buzz online interessa solo vendite a breve termine che influiscono solo per lo 0,01 per cento.
taylor swift approvazione di diet coke celebrità ambasciatoreSecondo le misurazioni interne della Coca-Cola, "non abbiamo visto alcuna relazione statisticamente significativa tra il nostro 'ronzio' (buzz) e le nostre vendite a breve termine", ha detto Schmidt. Questa è un affermazione abbastanza importante se la si considera proveniente da un gigante che ha 61 milioni di fan su Facebook e 687mila e più di followers su Twitter, tanto più che Coca-Cola sembra puntare la maggior parte della sua commercializzazione in linea sulle reazioni della mente. 
Ad esempio, la Coca-Cola Super Bowl campagna pubblicitaria - in cui gli utenti sono stati incoraggiati ad interagire con i personaggi in corsa attraverso il deserto con le mani sulla bevanda ed un micro-chip separato - ha avuto l'obiettivo principale di incitare a chattare online. 
Schmidt, continuando, è spesso difficile valutare se il buzz on-line sulla società ha sortito effetto positivo o negativo, il che complicherebbe la decisione di incentivare l'acquisto di situazioni simili. 
Su Age ha sottolineato, tuttavia, che il ronzio non comprende "la condivisione, visualizzazioni video o altri aspetti dei social media." 

La Coca-Cola ha rifiutato la richiesta di chiarire che cosa significhi in realtà BUZZ, aggiungendo "La nostra strategia sociale è incentrata sulla costruzione di ottimi rapporti con i consumatori. Siamo sempre alla ricerca di modi per rendere i nostri programmi sociali più efficaci, e questa presentazione copre solo uno dei molti fattori presi in considerazione". 

Un altra ricerca fornisce un altro dato e cioè che la pubblicità in digital-display è stata del 90 per cento efficace, negli spot televisivi per produrre vendite, su l'uno per mille dei contatti. 

La ricerca dimostra insomma la sua scarsa efficacia nei metodi già detti, mentre sulla stampa è addirittura superiore a quella televisiva. 

Le Aziende spendono significative somme di denaro, nella cura e coinvolgimento del loro seguito in linea. Questo studio interno di una grande azienda potrebbe orientare le grandi aziende a ripensare questa strategia.
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30 marzo, 2013

Valido il silenzio assenso - assunzione per lavoro stagionale, domande di nullaosta - lavoratori non comunitari

da  (vedi) : Martedì 26/03/2013
Con una nota del 25 marzo 2013, sul sito internet del Ministero dell'Interno si avvisa dell'avvio dell'operazione e si ricorda l'applicativo messo a disposizione dal Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione per l'invio telematico del modulo C. 
Per la risposta dello Sportello unico vige la regola del silenzio assenso con autocertificazione. 
Dunque, passati venti giorni la domanda di nullaosta dovrà essere ritenuta accolta, alle condizioni che il lavoratore sia già stato autorizzato nell'anno precedente per svolgere attività presso lo stesso datore e che, nell'anno precedente, sia stato assunto e abbia rispettato le condizioni indicate nel permesso di soggiorno. 

La sottoscrizione del contratto di soggiorno sarà valevole ai fini della comunicazione obbligatoria.


Vedi i riferimenti sul sito del Ministero dell'Interno
Lavoratori stagionali
Decreto flussi lavoratori non comunitari stagionali 2013: da domani possibile inviare le domande telematiche
L'inserimento, tramite applicativo del ministero dell'Interno, sarà possibile dalle ore 8 del 26 marzo fino alle ore 24 del 31 dicembre 2013. La quota massima di ingressi è di 30.000 persone



Flussi di ingresso in Italia - 2012On line i modelli di domanda da precompilare per i Flussi d'ingresso non stagionali 2012
Dalle ore 9 del 7 dicembre 2012 fino alle 24 del 30 giugno 2013 sarà possibile inviare le domande, esclusivamente per via telematica. Le modalità operative della procedura nella Circolare congiunta Interno-Lavoro


29 marzo, 2013

Le generalizzazioni

Ho assistito, negli ultimi tempi, allo spettacolo della politica nella mia città, al degradare verso modi divenuti intollerabili e inverecondi. 
Anche quando questa promana dal mondo femminile, al quale affidavo forti speranze e nel quale nutro ancora fiducia, si attarda nel ripercorre vie noiose ed inutili di un passato certamente impresentabile, consumato, vecchio.
Mi fermo quì con una citazione  di Eleanor Roosvelt:
Eleanor Roosvelt

A volte mi chiedo se mai cresceremo nella nostra politica dicendo cose precise che significano qualcosa, oppure se continueremo ad utilizzare generalizzazioni che tutti possono sottoscrivere, e che significano molto poco.

28 marzo, 2013

La parodia delle 'donne-scienziato' proposte dalla Commissione Europea

Clip e parodia del filmato sessista della Commissione Europea sulle ricercatrici scientifiche 

L'originale                 La parodia
Miniatura      Miniatura

La Commissione Europea aveva lanciato nel giugno 2012 uno spot publicitario per sensibilizzare le ragazze a lanciarsi in carriere e professioni scientifiche. Purtroppo la campagna è risultata totalmente goffa e creato un concerto enorme di proteste. 
Le femministe lo avevano trovato scandaloso. 
Il perchè è presto detto, basta guardare il filmato: In questo video si vedono scienziate nei loro laboratori, che fanno sbavare il loro collega maschio in camice bianco. Arroccate su tacchi alti, sventolanti i loro corpi mozzafiato, ondeggianti come oche. 
Delle vere scienziate, nella parodia, fanno il verso alla leggerezza delle scelte della Commissione europea, una vera e propria presa in giro. Apertamente sbeffeggiano lo stile delle donne proposte nella clip. 
Non ci sono donne scienziato che studiano sui cosmetici con i tacchi a spillo! Un video decisamente delirante.
Un particolare divertente delle ricercatrici, sul loro canale youtube, la Commissione europea "ha speso più di 80.000 sterline (98.000 €) per realizzare il suo atroce 'La Scienza: È una cosa da ragazze' (Science: It's a Thing.4.Girls.). Noi ne abbiamo spese solo 7,66 cioè 9,43€".

vedi il sito europeo  
http://science-girl-thing.eu/en/splash
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Rue89<<< Questa notizia dal Nouvel Observateur che riporta anche altri precedenti sulla promozione della ricerca scientifica delle ragazze europee.

27 marzo, 2013

Ancora una novità - Il palazzo enciclopedico - Il Vaticano alla Biennale di Venezia 2013

55a Biennale di Venezia / dal 1 Giugno al 24 novembre 2013, Venezia.
Decisamente la comunicazione del Vaticano non si ferma ... ha ottenuto un padiglione in occasione della 55a Biennale di Venezia.
La Santa Sede aveva prima lanciato l'idea nel 2009. Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, dichiarò: "La Santa Sede desidera scegliere il meglio dell'arte contemporanea ... Inviterà altri otto paesi che partecipano per la prima volta alla Biennale: le Bahamas, Bahrain, la Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Costa d'Avorio, Nigeria e Paraguay. Niente di straordinario ma sarebbe meglio che alcuni di questi non fossero dei PARADISI fiscali, le Bahamas, per esempio, sono un PARADISO ... ma fiscale ... Il Vaticano lo sa molto bene, molte delle sue società-schermi hanno un ufficio a casa o semplicemente un conto in banca ... Chissà se Francesco vi porrà rimedio.

Gioni, l'utopia alla Biennale. Ci sarà il Vaticano
Massimiliano Gioni, direttore della Biennale d'arte 2013, ha svelato il suo progetto: l'utopia di un immenso museo capace di racchiudere il sapere umano, progettata e addirittura brevettata dall'artista 'naif' Marino Auriti, ispirerà la 55esima edizione della rassegna di Venezia, intitolata “Il Palazzo Enciclopedico”     Vedi  


massimiliano gioni biennale venezia box«Chi sarà alla mia Biennale» E il Vaticano va all'Arsenale 
Avrà tanti nomi sconosciuti o quasi al mondo dell'arte ufficiale, sarà una ricognizione tra sogno e premonizione, gente border line e soprattutto il rifiuto di sottostare alle leggi del mercato e delle gallerie, la Biennale dell'arte 2013 presentata alla Biblioteca nazionale di Roma dal suo direttore, Massimiliano   Gioni.    Vedi
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VeneziaToday

26 marzo, 2013

Un vibratore fa cantare meglio. Predispone la laringe ad estendere le capacità canore

Ecco un cantante insolito per non dire altro!
David Ley at work with buzzing voice toolDavid Ley, un insegnante di canto di Alberta (Canada), ha trovato un modo unico per migliorare la voce dei suoi studenti mettendo un vibratore nelle loro gole. Sì, proprio quel vibratore! 

MiniaturaPer quanto strana possa sembrare l'idea, pare che il risultato sia positivo, dopo un video molto serio presso l'Università di Alberta (vedi filmato >>> foto). L'insegnante di canto dice che "rilassa la tensione della laringe, migliora la potenza e la estensione delle ottave", ha detto molto seriamente MetroNews.ca. Come avrà mai avuto un'idea del genere? di utilizzare cioè un vibratore in questo modo? Diversi esperti del linguaggio dicono che il massaggio  della laringe può aiutare a ridurne la tensione, ma la cosa lascia qualche dubbio sapendo che una mano su quell'organo dà qualche fastidio.

Ha quindi cercato di utilizzare un giocattolo sessuale con uno dei suoi studenti, ed i risultati sono stati positivi. David Ley da allora ha usato la sua tecnica su 150 studenti con successo.
Sara Farb largeUn'attrice di Toronto, Sara Farb, che è attualmente impegnata in tre produzioni a Stratford, giura sull'efficacia del dispositivo e dice che ne ha comprato uno on-line dopo averne ricevuto dimostrazione da Ley. "E 'stato quasi immediato", dice. "Non riuscivo a crederci."

david ley.jpg
CBC Edmonton's Lisa Matthews spoke to Chris about some unusual research from the University of Alberta. Reseacher and voice coach David Ley has been experimenting with hand-held vibrators from sex shops on the necks and heads of clients to reduce tensions associated with vocal stress. for sufferers of vocal fatigue.

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La notizia è maledettamente seria, le foto (clik) ed i link ve lo confermeranno. Sono sicuro che la ricerca continuerà anche quì. Prevedo un'approfondimento degli studi con strumenti e metodi d'avanguardia. Un'indagine sommaria mi consente di dire che anche nella nostra landa isolata il sospetto sui benefici di un simile metodo  erano conosciuti. Temo che il lontano Canada soffierà ai murgiani la soddisfazione del brevetto e della primogenitura.

25 marzo, 2013

Un post-it per migliorare la città, o per salvare il salvabile

La notizia, da SKY.it, può essere un suggerimento utile
A New York per esempio

Sky.itIl Dipartimento dei trasporti della metropoli raccoglie segnalazioni su come rendere più vivibile un'arteria di Brooklyn utilizzando le mappe di Google. I cittadini appendono sul muro virtuale post-it con suggerimenti e lamentele “Ci sono molti parcheggi in doppia fila in questo punto”. “In questo incrocio tutto è terrificante”. 
new york, street view,
“Troppi autobus si fermano qui, creando ingorghi”. Il luogo di cui si parla è l'intersezione tra la Quarta Avenue e l'86esima strada a Brooklyn, città di New York. A spiegare che cosa non va sono gli stessi cittadini.

Se gli intraprendenti e rampanti giovani gravinesi invece di invadere ed intasare i social-network di ovvietà fino a renderli inutilizzabili volessero creare qualcosa del genere questa sarebbe una idea interessante.
Immaginate una mappa di Gravina con tanti post-it che segnalano i problemi in alcune parti della città. Potrebbero così rendere più efficiente un'amministrazione evitandole inutili passeggiate. Per la verità sarebbe la stessa amministrazione a dover fare una cosa simile, ma questa è un'altra storia. 

IrisIn Italia un servizio analogo, denominato Iris, è stato attivato dal Comune di Venezia nel maggio 2008 per alcuni quartieri e, nel tempo, estese a tutto il territorio comunale. Sino ad oggi sono pervenute all'amministrazione oltre 13.800 segnalazioni di cui circa 10.500, secondo le statistiche fornite dal servizio, sono state prese in carico e risolte

24 marzo, 2013

Alliance Francaise presenta 'Les voix de Paris - Recital: Ève GUERRIER e Daniela MASTRANDREA

Comunicato stampa
Auditorium La Vallisa
 Les voix de Paris

Recital
Ève GUERRIER voce
Daniela MASTRANDREA piano

Auditorium Diocesano Vallisa
26 marzo 2013 - ore 21


Il recital è un omaggio a Parigi e alla Senna. Per secoli Parigi fu una città fluviale, e lungo la Senna si sono sviluppate le attività economiche, sono stati costruiti i più bei monumenti, i ponti, espressione del talento di architetti, ingegneri, scultori. L’attrazione esercitata dal fiume ha trascinato pittori, fotografi, scrittori e poeti a tentare di restituire la sua atmosfera attraverso la luce cangiante delle stagioni e delle ore del giorno. Tutti hanno contribuito a dare a Parigi la sua reputazione di città di mistero e di charme, luogo di incontro di tutte le sensibilità artistiche. Testi e canzoni di Apollinaire, Barbara, Brassens Bouquet, Dréjac, Lavoine, Morel, Nimier, Rodor, Weill.

L'evento è a cura di Alliance Francaise, con interpreti francesi, che mi invia invito e dettaglio della manifestazione.
Vedi COMUNICATO - INVITO

23 marzo, 2013

Wayting for statue of liberty - promenade du printemps - notte ai musei


La statua della libertà è chiusa al pubblico da quando l'uragano Sandy (ottobre 2012) l'ha seriamente danneggiata. La 'supertempesta' non provocò tanto danni alla statua in sé, quanto alle infrastrutture di Liberty Island  (isola su cui sorge la statua), i sistemi elettrici, i moli di attracco e i sistemi di sicurezza.  Sarà aperta di nuovo il 4 luglio, nel giorno della festa nazionale degli Stati Uniti. Nel 2011, circa 3,7 milioni di persone avevano visitato Miss Liberty. Nessuna data è stata data, per contro, per la riapertura di Ellis Island e del suo famoso museo dedicato all'immigrazione, che ha anche chiuso dopo il passaggio di Sandy.
Nel frattempo potete, se di passaggio a Gravina, con la promenade du printemps, godere 6 ore di immersione nel 'sistema dei musei'.

Domenica 24 marzo
ore 18.00 - 24.00 
NOTTE AI MUSEI

Terza passeggiata di ricognizione nel patrimonio artistico e monumentale
ore 18.30 - Fondazione Ettore Pomarici Santomasi
Presentazione progetto esecutivo del "Sistema dei musei"
Intervengono:
Agostino Giglio - Presidente Fondazione
Alesio Valente - Sindaco di Gravina
Valerio Olmeda, Franco Rondelli - Studio Allestimenti Museali Pentagono sas Bologna
Angela Barbanente - Assessore regionale alla Qualità del Territorio
Laura Marchetti - Assessore alle Espressività Artistiche e Culturali

ore 21.00 - Nuovo Museo Archeologico (ex Seminario)
Visita guidata al cantiere in allestimento
Archeoaperitivo e Archeofesta

Gli spending parvenus e gli abbuffini clientes.

    

Mi dicono che da qualche parte, in qualche luogo, alcuni VIP, a spese della comunità, si sono 'abbuffati'. Lo è sempre stato, nel lontano e recente passato, ma nelle condizioni in cui versano le città, è oltremodo disgustoso il ripetersi di esibizioni di potestà e munificenza che coinvolgono Vip e cittadini.
Un cittadino che voglia partecipare alla grande bouffe DEVE informarsi perchè e a spese di chi si sta abbuffando, se non lo fa ne diventa complice. Soprattutto se a quelle spese se ne aggiungono altre, ignote e di altro genere .

Il VIP che vuole invitare a cena i suoi clientes, lo faccia a sue spese.
Il CLIENS che vuole partecipare à la bouffe, lo faccia a sue spese.

Sono i nuovi  spending parvénus, gli abbuffini clientes. 
Se anche un papa paga il conto di tasca sua a maggior ragione può farlo un pappa. ... E non mi si venga a dire che l'evento è stato in onore di questo o quello, della nipote, della zia, della fidanzata o di Mubarak in persona.

22 marzo, 2013

Amore & sesso - meno cara di una borsa, più efficace del Botox, c'è l'amante!

Secondo 'Elle', se una donna non ha avuto un'esperienza omosessuale prima dei 40 anni, ha perso la sua vita

 40 ans : quel amant? (link)


40 ans, quel amant ? -  Elle - Numéro 3507Nell'ultimo numero della rivista, c'è un articolo dal titolo 40 anni, quale amante?. L'autore dell'articolo consiglia di scegliere un amante 2.0, un amante d'epoca, un amante sposato, un amante tatuato, amante porcellino, un amante Sarkozysta. Il testo che accompagna questa ultima proposta è tristemente disarmante. Vi si apprende che "se non siete ancora andate fuori con una ragazza a 40 anni avete sprecato la vita". Ok e se ci si lancia nell'avventura, ci si guadagnerà un bel "malloppo  di credibilità con tutti gli amici incontrati nel mese. "Tradire il marito con una donna, è davvero cosa buona, spiega, perché è un modo per trovare "il cuore dell'azione e del dibattito che agita la società in questo momento: il matrimonio gay, l'adozione omoparentali, PMA, GPA". Oh.



Relata refero

21 marzo, 2013

Ritrovare la tenerezza - Jean-Paul Sarte - Bariona ou le fils du tonnerre


Sono rimasto abbastanza colpito, l'altro giorno, quando FRANCESCO, pontefice, ha parlato di tenerezza, invitando a non averne paura. Sensazione piacevole perchè provocata da una cattedra autorevole che ha stimolato pensieri profondi, nascosti da qualche parte per tanto tempo.
L'ultima volta, per me, che avevo sentito parlare di tenerezza è stata nel dicembre scorso in un'articolo del Sole24ore, dove si cita Sartre, essenzialmente ateo, ed una sua descrizione della Natività. La figura della madre è proprio la rappresentazione perfetta della tenerezza, incondizionata e totale. Assolutamente diversa dal fervorino provvisorio per un qualsiasi péluche o un mi piace di facebook. Se avete pazienza leggete quanto segue, l'ho tradotto per me e per voi dall'originale(*):

"Voi avete il diritto di pretendere che vi si mostri la Natività, eccola.
 
Ecco la Vergine, Giuseppe e Gesù Bambino. L'artista ha messo il suo amore in questo disegno, potrebbe sembrare naif, ma sentitemi bene.
Non avete che da chiudere gli occhi e ascoltarmi e vi dirò cosa vedo dentro di me.
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7vMjohPNOoFOM9IXXwEZD1WWxHh0X0KUfB7sKs-BGZO7rclCWffj1EcoBBvjnt3Bj_FZCPIXWOstINYNgdD8wMbj-Lf5OZ091Ncco6UOgWOOebLPiBrLWPRHsQBhp5k20Scvsy8AFxkMF/s1600/giotto.jpgLa Vergine è pallida e guarda il bambino. Avrebbe dovuto essere dipinto sul suo volto, lo stupore preoccupato, appare solo una volta in un volto umano, perchè Gesù Bambino è suo figlio, carne della sua carne e frutto del suo grembo. Lo ha portato per nove mesi. Gli ha dato il suo seno ed il suo latte diventerà sangue di Dio. 
Lo stringe tra le braccia e dice, "Il mio bimbo! "Ma in altri momenti, rimane interdetta e pensa:" Dio è qui! "E lei si sente presa da un timore religioso, da Dio silenzioso, da questo bambino, perché tutte le madri sono così bloccate, a volte, da questo frammento della loro stessa carne, il loro bambino, e si sentono in esilio rispetto a questa nuova vita fatta con la loro vita e abitata da pensieri estranei.

Mai nessuno è stato più drasticamente e rapidamente strappato a sua madre, perché Egli è Dio, l'evento oltrepassa qualsiasi immaginazione. E' un calvario per una madre aver paura per sè e per la sua condizione umana davanti a suo figlio. Penso anche che ci siano altri momenti passeggeri o difficili quando sente che il Cristo è suo figlio, quando avverte che il suo piccolo è Dio. Lo guarda e pensa: "Questo, Dio è mio figlio! Questa carne divina è la mia carne, Egli è fatto di me, ha i miei occhi e la forma della bocca è quella della mia. Mi assomiglia. Egli è Dio e mi assomiglia ...
 
E nessuna donna ha tra le sue mani le sorti di Dio, tutta sola. Un Dio piccolino che può prendere tra le braccia e coprire di baci, un Dio caldo e sorridente, che respira, che si può toccare e che vive, ed è in questi momenti, se fossi pittore, che riprenderei Maria, cercherei di rendere l'aria dolce, audace e timida con cui muove il suo dito per toccare la dolce piccola pelle di questo Dio bambino, di cui sente sulle ginocchia i tiepidi piedini e che le sorride.

E questo per quanto riguarda Gesù e la Vergine Maria. E Giuseppe. Giuseppe? Io non lo dipingerei. Non mostrerei che un'ombra sul fondo fienile e dagli occhi brillanti, perché non so cosa dire di Giuseppe. Giuseppe non sa cosa dire di sè. E in adorazione e ne è lieto. Si sente un un po' messo in disparte. Soffre senza ammetterlo. Soffre perché vede quanto la donna che egli ama assomigli a Dio. Perchè Dio è venuto nell'intimità di questa famiglia. Giuseppe e Maria sono separati per sempre da questo fuoco di carità. E il resto della vita di Giuseppe, immagino, sarà quello di imparare ad accettare. Giuseppe non sa cosa dire di se stesso: egli ama, ed è felice di adorare. 
 
' Jean-Paul Sarte in un campo tedesco 
(Stalag XII Trier) 1940.
Estratto di Natale "Bariona o il figlio del tuono"
Bariona ou le fils du tonnerre, V tavola scena 3

Per leggere l'originale QUI'
Ritrovare la tenerezza

20 marzo, 2013

La carne prodotta su scala industriale espone ad un rischio molto alto

Un recente studio dice che il rischio di malattie cardiovascolari e di cancro è più alto quando si consumino carni lavorate o insaccati


BioMed CentralMeat consumption and mortality - results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition    -   (PDF)

Si potrebbe dire come sui pacchetti di sigarette ...: 
Mangiare le salsicce uccide. 
Se si da credito ad uno studio pubblicato sulla rivista BMC Medicine (vedi sopra), i più grandi consumatori di carne e salsiccia industriali hanno un rischio del 44% più alto degli altri di morire prematuramente. Il consumo di salsicce, prosciutti, pancetta, hamburger e polpette aumenterebbero il rischio di morire di malattie cardiovascolari del 72% e di sviluppare il cancro del 11%.

Non più di 20 g al giorno 
Lo studio condotto su 448.568 persone per dodici anni in dieci paesi europei, ha evidenziato (pag.5) che il 3% delle morti premature, nel grafico, potrebbe essere prevenuta riducendo il consumo di carni trasformate a meno di 20 g al giorno. 
Viceversa, il rischio di morti premature aumenta con il consumo di oltre 160g al giorno. Tuttavia, i ricercatori non hanno una chiara spiegazione del legame tra carne e malattie: Naturalmente, questi cibi grassi e salati non sono noti per essere i migliori amici delle nostre arterie, ma aromi, conservanti e altre sostanze aggiunte a prodotti industriali potrebbe anche promuovere lo sviluppo del cancro. D'altra parte, il consumo di questi prodotti tutti preparati è spesso indicativo di uno stile di vita e un livello di reddito che può giocare contro la salute. Tabacco e alcol, peraltro, possono anche influenzarne i risultati.

vedi anche

19 marzo, 2013

Le formiche usano i suoni per comunicare

letto su Il nuovo giornale Observer notizie in tempo reale (link):
MiniaturaDi solito le formiche comunicano attraverso segnali chimici per il disbrigo, diciamo così, delle faccende quotidiane ma recentemente qualcuno si è posto il quesito se nel formicaio ci fosse anche lo scambio di informazioni vere è proprie sullo stato sociale ed altro. La visione e l'ascolto del filmato è sorprendente. Immaginate la qualità, la potenza dei microfoni e la pazienza impiegati per tutto questo.
Per catturare i suoni prodotti dalle formiche, infatti, i
ricercatori hanno messo a punto un microfono estremamente sensibile e collocato nei pressi di uova, larve e pupe in diverse fasi di maturità. Solo il suono delle pupe più mature, composto da un singolo impulso, a differenza degli adulti, è continuo. I suoni prodotti da parte degli adulti, chiamato cinguettio, è utilizzato ad esempio per segnalare pericoli ai loro coetanei. Ascoltateli nel video qui sotto.

La controprova che si trattasse di vera e propria comunicazione si è avuta riascoltando e verificando che le formiche si dirigevano verso gli altoparlanti. I suoni sono utili agli individui adulti per stabilire le priorità di salvataggio delle pupe in difficoltà.
Le formiche sono note per mantenere relazioni sociali complesse e gerarchiche. Ogni casta (operai, soldati, principi, principesse, Regina) ha una funzione specifica che viene utilizzato per il corretto funzionamento della colonia.
La combinazione di segnali chimici, feromoni, e suoni  "dimostra che le formiche comunicano in modo molto più vario di quanto si pensasse. Alcuni segnali possono influenzare la risposta comportamentale di altri individui nei loro confronti. Questo apre la strada a nuovi tipi di ricerca."
_____________

Forzando la metafora: le formiche sono quegli esseri che son capaci di svuotare completamente gli alberi lasciandone soltanto il fusto. A Gravina ne sono caduti alcuni in pieno centro facendo anche qualche danno. 
Segni premonitori, direbbe l'interprete, di quel che anche quì sta accadendo a livello politico. Forse sarebbe bene che si imparasse anche a conoscere i linguaggi o, per lo meno, non ignorare l'esistenza di linguaggi diversi, nuovi ... delle formiche, delle cicale o dei ... grilli.

18 marzo, 2013

A quali partiti e con quali forme pensiamo?

finale di partito, il libro di marco revelli 

Nell’universo “liquido” dell’ipermodernità, per dirla con Zygmut Bauman” i partiti non possono più sopravvivere con quella forma alla quale siamo stati abituati. Il libro parte dall’esposizione dei dati per poi passare ad un’analisi della crisi delle oligarchie per arrivare al cuore del problema, secondo Revelli, e cioè il tema delle forme della rappresentanza politica nell’età del post fordismo, per chiudere ponendosi le domande cruciali che saranno al centro dell’incontro: ”E’ possibile una democrazia senza partiti?” 
E se non è pensabile ciò: ”A quali partiti e con quali forme pensiamo? E poi: ”Quale rapporto tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta?” “ Quale rapporto tra partiti e movimenti?”

leggi le recensioni
Marco Revelli: ripensare la forma partito e la democrazia 
Le mutazioni nei partiti politici e la crisi di fiducia: un incontro con Marco Revelli

vedi anche 'il manifesto'

17 marzo, 2013

Uomini a colazione - pausa pranzo - Men at lunch

La celeberrima foto di uomini su una putrella durante la costruzione di un grattacielo, forse l'Empire State Building

http://graphics8.nytimes.com/images/2012/11/11/arts/11LUNCH1_SPAN/11LUNCH1_SPAN-articleLarge.jpgQualche mese fà fu presentato un documentario. Vedi il video promo, trailer: Men at lunch, tradotto, 'pausa pranzo'. Parte di una ricostruzione della storia della grande mela che siamo abituati a vedere come grattacieli infiniti, la statua della libertà o l'inconfondibile skyline. Spesso dimentichiamo il lavoro umano, i sacrifici, i rischi ... al solo vedere la foto a me vengono le vertigini e sono portato ad allontanare lo sguardo, non parliamo nel filmato. Quella foto non avrei mai potuto scattarla
Ci sarebbero da raccontare milioni di storie sulle fatiche degli uomini, come leggo a proposito del festival Metropolis: Seven Films radicate a New Yorkdi cui il filmato è parte.
trailer


Da International Herald Tribune: ebbene lo scatto non sarebbe di Hine e non è in cima all'Empire State Building nonostante preconcetti diffusi, travisamenti e Internet che insistono altrimenti. Eseguita il 20 SETTEMBRE 1932, durante la costruzione del Rockefeller Center, il famoso ritratto di 11 lavoratori immigrati, gambe penzoloni a 260 metri sopra Midtown, pubblicata nel supplemento del 2 ottobre, Domenica del The New York Herald-Tribune, con la didascalia "Pranzo sul grattacielo: foto icona americana di 80 anni fà." chi non conosce l'immagine? nessuno sa con certezza chi l'abbia scattata. Per la maggior parte dei suoi 80 anni suonati nessuno l'ha mai saputo. Il mistero rimane, nonostante le tante ricostruzioni, originate soprattuto dall'equivoco sul fatto che l'edificio sarebbe stato l'Empire State Building' piuttosto che il Rockfeller Center.
Vi lascio con un po' di mistero invitandovi ad approfondire, se vi va. Tenendo in debito conto che queste scoperte o fughe di notizie spesso nascondono una promozione per un film o chessòio. Vi rimando ai link proposti per approfondire, meditare sul fatto che le grandi opere, sono il risultato di una grande vera fatica, che rapportata ai fervorini locali, indigeni, raffazzonati e mai portati a termine, quando nemmeno iniziati, tracciano meglio la provvisorietà delle nostre cose e l'autentica sciatteria Gravi-Murgiana. (vds. ospedale della Murgia, detriti dei crolli di via Giudice Montea e, purtroppo, potrei continuare all'infinito).
Ai giovani, giustamente scalpitanti, suggerirei, se l'immagine evoca pensieri, di iniziare qualcosa e di portarla a termine. Bene e nel più breve tempo possibile.

16 marzo, 2013

Si può cacciare la suocera - La maestra può baciare sulla bocca - Due sentenze della Corte di Cassazione

é un diritto cacciare di casa la suocera
Corte di Cassazione Quinta Sezione Penale - Sentenza n. 47500 / 2012 

... "si può cacciare la suocera e se resta si configura il reato di violazione di domicilio". Proprio cosí, con la sentenza n. 47500 / 2012 la Cassazione ha stabilito che la nuora ha il diritto di estromettere la suocera di casa soprattutto nei casi in cui la coppia è separata di fatto e la suocera continua ostinatamente a intrattenersi nella ex casa coniugale ... leggi tutto
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http://www.sentenze-cassazione.com/assolta-la-maestra-che-bacia-i-bambini-sulla-bocca-per-la-cassazione-non-esiste-labuso-di-strumenti-correttivi/#.UUMiUBdfcVgAssolta la maestra che bacia i bambini sulla bocca, per la Cassazione non esiste l'abuso di strumenti correttivi.
"esulano dalla specifica tutela penale quelle condotte le quali, come quelle di specie, per le concrete modalità non violente tipicamente affettuose non possono essere interpretate appunto per la loro connotazione di piccolo eccesso o mancanza di misura nel relazionarsi educatore-bambino, come abuso in ambito scolare, materno infantile". ...

... "specificità del rapporto 'educatrice-bambino', soppesata l'età dei destinatari, il loro bisogno di rassicurazione all’atto del distacco dai genitori, e la corrispondente possibilità di modesti fugaci contatti corporei 'viso-viso' tra personale educativo e bambini, finalizzati proprio a creare un clima di reciproca confidenza, essenziale in tale contesto socio-educativo e decisamente funzionale alla riduzione, nel bambino stesso, dell’ansia da distacco dall’ambiente e dalle figure familiari di riferimento".
leggi il resto

15 marzo, 2013

Il lavoro non si tocca - Bridgestone porge le sue scuse


comunicato da
Le «scuse» della Bridgestone. Ora la chiusura è «revocabile»

Immagine associata al documento: Spiraglio al tavolo romano. E la Regione ferma la campagna di boicottaggio


Cantano l'Inno di Mameli, gridano «il lavoro non si tocca», e sperano i circa 270 lavoratori della Bridgestone di Modugno, sotto il ministero dello Sviluppo Economico per manifestare contro la chiusura «irrevocabile» dello stabilimento e il licenziamento di 950 dipendenti nel 2014, annunciati a muso duro dalla multinazionale giapponese il 4 marzo.
L'azienda nipponica di pneumatici, ieri si è seduta al tavolo del confronto con governo, amministrazioni locali, sindacati e un manipolo di parlamentari pugliesi. Dopo un primo incontro politico con il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il sottosegretario Claudio De Vincenti, il viceministro al Welfare Michel Martone, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Bari Michele Emiliano, e il board europeo di Bridgestone guidato dall'ad Franco Annunziato e dal Ceo Mike Shimazaky, la buona notizia: non solo la chiusura non è più irrevocabile, ma la multinazionale porge le sue scuse ai lavoratori per la modalità con cui è stata annunciata la notizia. Il management si è infatti detto disponibile ad avviare un confronto «a 360 gradi con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni». leggi il resto

14 marzo, 2013

Francesco papa - La crocifissione bianca

Faccio parte di quelli cui è capitato di assistere alla elezione di FRANCESCO, Sarebbe stato comunque impossibile sottrarsi. Valanghe di commenti, dagli stessi che fino a qualche momento prima non sapevano niente, si è abbattuta sul mondo. 
Un particolare, tuttavia, credo sia sfuggito a molti e che, invece, mi ha colpito, sapere cioè che papa Francesco, in barba alla migliore tradizione iconografica e del gusto tradizionale, ha tra le sue preferenze il pittore Marc Chagall. Ancora più in particolare 'LA CROCIFISSIONE BIANCA'. Sono andato ad approfondire e lo ripropongo  lasciando a voi l'onere della interpretazione.



White Crucifixion - Marc ChagallMarc Chagall è uno dei più famosi pittori del XX secolo. Di origini ebraica e russa, dipinse in Francia durante l'occupazione tedesca. Nel 1941, riuscì a fuggire negli Stati Uniti, perché perseguitato dai nazisti. Nel 1933 durante la depressione in Europa ci fu una grande crisi economica ed una tempesta politica, soprattutto in Germania. Il governo tedesco, controllato da Hitler, attribuì la responsabilità dei problemi economici agli ebrei e la loro persecuzione ebbe inizio. In un primo momento, il nazismo si diffuse principalmente nella società tedesca, ma i rigurgiti antisemiti raggiunsero anche i francesi. Nella primavera del 1931, Marc Chagall visitò la Terra Santa, al fine di trarne ispirazione per il suo progetto di illustrare la Bibbia. Questo viaggio rafforzò la sua fede in Dio e il suo ottimismo fino a che non si recò in Polonia nel 1935. Quì Chagall si scontrò con l'odio, con la realtà, il terribile odio contro gli ebrei, demolizioni, sinagoghe a fuoco. La realtà violenta ebbe un effetto enorme sulla sua pittura. I suoi temi e lo stile cambiarono: non più scene giosiose come "vita contadina" o "amore Au Bouquet". I suoi dipinti diventano bui e deprimenti, ad esempio, "Solitude" , "Falling Angel" e "Revolution". 
Il dipinto più famoso di questo periodo è "La Crocifissione bianca", che è un riferimento diretto agli avvenimenti del tempo. La tavola è organizzata in scene di sofferenza e terrore intorno alla croce con Gesù crocifisso, al centro del dipinto, prima che un flusso di luce cada dal cielo come cascata. La luce focalizza l'attenzione al Cristo, lo sfondo bianco ne dà purezza e innocenza. 
Gesù, gli occhi bassi e tristi alla vista del dolore e della distruzione. Non si tratta di un dipinto che simboleggia la salvezza cristiana, l'immagine di Gesù è il simbolo dell'uomo ebraico martirizzato ebraico e la sofferenza della sua gente. Il rapporto tra Cristo e il martirio ebraico è rappresntato dalla descrizione di oggetti della tradizione ebraica: lo scialle di preghiera ebraico, avvolto intorno alla vita di Gesù, la Torah avvolta, e il candelabro ebraico, che in quest'opera assume un ruolo molto importante: è alone illuminato e glorificare come quella di Gesù. Il candelabro è alla base, quasi fondamento, pilastro della fede e della stabilità. Questi simboli religiosi ebraici si ritrovano in molti dei dipinti di Chagall ("Il Crocifisso", "Deposizione dalla Croce"). Sopra la testa di Gesù, vi è una scritta in ebraico che dice: "Gesù Nazareno re dei Giudei". 
In alto quattro patriarchi ebrei lamentano il pogrom nel villaggio: piangono e pregano perché addolorati dal degrado dell'umanità non solo fisico, ma soprattutto morale. 
Intorno all'immagine di Cristo ci sono scene orribili che raffigurano la sofferenza degli ebrei. A sinistra, i nazisti con le loro bandiere rosse attaccano un villaggio con case sottosopra e in fiamme. I soldati sono raggruppati un una massa senza identità quasi animali selvatici, impazienti di distruggere e uccidere, i soldati tedeschi sono manipolati dal potere e trasformati per diventare feroci e crudeli. La bandiera rossa quì è un simbolo di odio e della follia della guerra. I soldati all'assalto del popolo ebraico, tuttavia, non possono distruggerlo. Anche se le case sono sottosopra, sembrano intatte, salvo qualche finestra rotta. A simboleggiare la forza della famiglia ebraica inseparabile e unita contro il dolore. Il quadro mostra una famiglia di tre persone che ha perso la sua casa, ma rimane unita prema della tragedia. 
Chagall usa spesso elementi fantastici, animali mitici e irreali che volano, figure, oggetti fisici inverosimili, i soldati sono più grandi delle case, capovolte.Tutto quanto dà alle sue opere un senso di dinamismo, energia e luminosità. La scena con la barca è veramente dolorosa. Soldati tedeschi sghignazzanti allegramente, mentre le donne e i bambini sono terrorizzati piangenti e urlanti. 
A destra, un nazista ruba un rotolo della Torah dalla sinagoga che brucia intensamente, l'incendio è l'attacco più brutale contro la dignità degli ebrei. La stella di David e i due leoni con una corona, che sono simboli tradizionali del potere, nobiltà, e unità di ebrei sono in fiamme. L'umiliazione è enorme, anche quando vedono gli oggetti sacri in oro, gettati per terra. 
Tutto in un collage: sedia e sacre scritture strappate e gettate, la bandiera russa in fiamme, Chagall, influenzato dalla sua origine russa sembra dirci: la Russia soffre quando gli ebrei soffrono. Un Ebreo corre con una Torah da salvare mentre brucia, la scala di Gesù è semidistrutta, simbolo di ascesa al cielo degli uomini. Non poter più ricostruire la scala implica la condanna ed il dolore nella vita terrena. 
Dolore nella donna ebrea che porta un bambino scuro in braccio. La sua testa è coperta, alla maniera della religione ortodossa. 
L'ultima scena descrive tre persone: un uomo stringe al petto la Torah e grida qualcosa mentre guarda l'incendio della sinagoga, un altro impotente si stringe nelle spalle, e il terzo grida. L'immagine dei tre uomini che non sanno cosa fare per salvare il loro paese, le loro famiglie e il loro orgoglio sottolineano la confusione, l'assurdità e l'orrore del tempo. Sul dipinto, Chagall scrisse: "Io sono un Ebreo" sull'uomo che si stringe nelle spalle, dipinse anche una svastica sulla bandiera rossa, ma la cancellò con le parole per evitare ulteriori problemi. 
Il titolo "La Crocifissione bianca" è essenziale per decifrare il dipinto. La parte inferiore descrive il destino degli ebrei, è di colore bianco, perché questo colore simboleggia la purezza e l'innocenza degli ebrei. I colori sono opachi e di colore scuro, con esplosioni occasionali che non seguono un ordine particolare. Il disegno sembra diluito, come se immerso in acqua. L'immagine evoca l'idea di liquidità, che le nozioni di bene e male sono diluite dalla follia della guerra. La violenza e l'odio hanno confuso tutti. Basta una lacrima di una vecchia o una scrollata di spalle di un uomo ebreo per esprimere il dolore di Chagall. 

13 marzo, 2013

Una birra Gravinese - All Grain - quando lo Start Up?

Birra - Gravina - All Grain - Murgiafilm festival 2007 photo Birra-Gravina-AllGrain-Murgiafilmfestival2007.jpgFrugando nei ricordi, tra le carabattole, e varia cianfrusaglia, ho trovato questa bottiglia. Faceva parte di una produzione limitata, la numero 13 del lotto numero uno di una serie limitata venduta all'asta durante una serata memorabile del Murgia film festival 2007.
Era molto buona, veramente molto buona.
Ecco il testo leggibile sulla pergmena allegata alla bottiglia:
Grazie, per aver aderito alla nostra iniziativa e per aver deciso di degustare il nostro amato nettare di cereali! Aggiudicandoti all'asta la bottiglia numerata durante l'eventozero del MurgiaFilmfestival 2007 hai contribuito a sostenere il progetto viaGrà(n) e contestualmente hai aiutato EMERGENCY, "associazione umanitaria per la cura delle vittime civili delle guerre", che riceverà il 20% dell'offerta da te effettuata. ...
leggi il resto e la composizione scritta sulla pergamena visibile sulla foto, a mo' di bomboniera (QUI')
Ma come potete immaginare tutto è svanito.
Ne parlo perchè in questo paese ci son alcuni personaggi che tendono a soffocare questo tipo di cose. Alcuni occupano posti di rilievo in politica e sono circondati di scherani alla pari, utili solo ai bisogni personali. 
Tendono a passeggiare di qua e di là mentre nella loro vita privata sono degli autentici incapaci, asfittici e asfissianti.
Quei ragazzi avevano visto giusto, oggi in Puglia è un pullulare di queste iniziative. Il loro, sarebbe stato uno start up, come si dice ora, in piena regola. 
In quel periodo c'era ancora molto vigore, alcuni partiti avevano anche intravisto tra le loro funzioni quella di laboratori, fabbriche, pullulare di iniziative. Ma figuriamoci!
Temo che queste cose non interessino più nessuno. Sono diventati luoghi di perdizione intellettuale, risacche di neuroni OGM (la G sta per gravinesi - il cosiddetto cambia i tuoi neuroni in nome di cicci). Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata, ci  mancherebbe.
 
C'è ancora sotto la cenere qualcosa ... però
La prima cosa da fare, sarebbe quella di cacciare a calci coloro i quali ostentano innovazione, raffinatezza e cultura declamata su palchi virtuali o reali, logorree insopportabili, e presunzioni gigantesche.

     La pergamena                 foto dal Murgia film festival 2007
 photo Birra-Gravina.jpg Murgia Film Festival  - 2007 - 9x photo MurgiaFilmFestival-2007-9x.jpg

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Vedi anche
La Puglia alla BIT di Milano non ha presentato solo orecchiette e mare, ma anche e soprattutto la birra