20 marzo, 2013

La carne prodotta su scala industriale espone ad un rischio molto alto

Un recente studio dice che il rischio di malattie cardiovascolari e di cancro è più alto quando si consumino carni lavorate o insaccati


BioMed CentralMeat consumption and mortality - results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition    -   (PDF)

Si potrebbe dire come sui pacchetti di sigarette ...: 
Mangiare le salsicce uccide. 
Se si da credito ad uno studio pubblicato sulla rivista BMC Medicine (vedi sopra), i più grandi consumatori di carne e salsiccia industriali hanno un rischio del 44% più alto degli altri di morire prematuramente. Il consumo di salsicce, prosciutti, pancetta, hamburger e polpette aumenterebbero il rischio di morire di malattie cardiovascolari del 72% e di sviluppare il cancro del 11%.

Non più di 20 g al giorno 
Lo studio condotto su 448.568 persone per dodici anni in dieci paesi europei, ha evidenziato (pag.5) che il 3% delle morti premature, nel grafico, potrebbe essere prevenuta riducendo il consumo di carni trasformate a meno di 20 g al giorno. 
Viceversa, il rischio di morti premature aumenta con il consumo di oltre 160g al giorno. Tuttavia, i ricercatori non hanno una chiara spiegazione del legame tra carne e malattie: Naturalmente, questi cibi grassi e salati non sono noti per essere i migliori amici delle nostre arterie, ma aromi, conservanti e altre sostanze aggiunte a prodotti industriali potrebbe anche promuovere lo sviluppo del cancro. D'altra parte, il consumo di questi prodotti tutti preparati è spesso indicativo di uno stile di vita e un livello di reddito che può giocare contro la salute. Tabacco e alcol, peraltro, possono anche influenzarne i risultati.

vedi anche

Nessun commento: