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15 dicembre, 2022

Le città che hanno i migliori sistemi di trasporto pubblico del mondo

Hong Kong ha il trasporto pubblico più efficiente ed economico, secondo un nuovo studio. Zurigo, Stoccolma, Singapore ed Helsinki completano la top 5. Le metropoli americane, invece, restano indietro. (Milano 31° posto)
 
Accessibilità, costo, velocità, orari, regolarità, comodità: il trasporto pubblico di Hong Kong ha tutte le carte in regola e guadagna il primo posto nella classifica proposta dall'Institute of Transportation Studies dell'Università della California a Berkeley (link pdf  - Urban Mobility Readiness Index)

Complicando un po' la vita a chi ama la mobilità individuale - moltiplicando le zone interdette al traffico automobilistico, aumentando di molto i costi sostenuti per possedere un'auto o con l'uso massiccio delle nuove tecnologie - città come Hong Kong, Singapore (4° in classifica) o Tokyo (7°) riescono anche a convertire un'ampia percentuale della loro popolazione al trasporto pubblico, sottolinea Bloomberg

Da qui la presenza di queste tre città nella top 10 di questa nuova classifica delle città campione per il trasporto pubblico. 

Dal punto di vista della tutela ambientale e della sostenibilità, invece, a prevalere sono le città scandinave. Oslo (6° in classifica) ha così investito in una fittissima rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici – ma come Hong Kong, la città ha molte zone chiuse al traffico automobilistico. 

Lo studio dell'Università della California evidenzia anche lo sforzo della capitale norvegese per promuovere la complementarità dei modi di trasporto, ad esempio consentendo ai ciclisti l'accesso ai trasporti pubblici.

Nessuna città americana è nella top 10 della classifica, sottolinea Bloomberg. 
In questione: l'attaccamento degli americani alle loro auto. Lo studio indica una “maggiore individualizzazione della mobilità” negli Stati Uniti che ovviamente non contribuisce allo sviluppo e al miglioramento del trasporto pubblico. 

Ma delle sessanta città valutate dallo studio, sono le metropoli mediorientali e africane a piazzarsi peggio: Johannesburg è 57esima, Riyadh 58esima e Nairobi 59esima, appena davanti a Jeddah, ultima in classifica.

08 ottobre, 2022

Quando rispondete al telefono, cari funzionari statali indiani non salutate con 'hello'

Il dirigente del Maharashtra, nel sud dell'India, incoraggia ora i suoi dipendenti ad alzare il telefono e salutare i propri interlocutori con un tradizionale “Vande Mataram”, invece che con la consueta espressione inglese. 

Il governo del Maharashtra ha emesso una direttiva insolita sabato 1 ottobre. Il dirigente locale chiede a tutti i dipendenti del servizio pubblico di non usare più la parola inglese 'hello' per salutare i loro interlocutori telefonici, leggiamo su The Indian Express

Secondo l'amministrazione di questo stato dell'India meridionale, che comprende la città di Bombay, il termine “hello”, che significa “ciao” in inglese, costituirebbe una “imitazione della cultura occidentale e un 'saluto senza un significato specifico che non evoca any emotion'”, prosegue il quotidiano in lingua inglese, citando la direttiva in questione. 

Invece di rispondere al telefono con 'hello', i funzionari sono incoraggiati a usare la frase 'Vande Mataram'. 
Il che 'significa che ci inchiniamo a nostra madre', ha detto domenica il ministro della cultura locale Sudhir Mungantiwar al lancio di una campagna di sensibilizzazione che mira a sbarazzarsi del termine inglese comunemente usato in India, spiega The Hindu. 

Mungantiwar ha aggiunto che è anche accettabile usare i termini “Jai Shri Ram”, che significa “lunga vita al dio Ram”, una figura nel pantheon indù. 
'Durante il movimento per l'indipendenza, lo slogan 'Inquilab Zindabad' ('viva la rivoluzione') fu bandito dagli inglesi', e va in particolare giustificato, secondo The Hindu

Questa direttiva arriva quando il primo ministro indiano Narendra Modi, che proviene dalle fila dei nazionalisti indù, ha promesso di farla finita con i simboli del colonialismo britannico. 

Recentemente ha ribattezzato l'iconico viale di Rajpath, Nuova Delhi, il cui nome significava 'viale dei re'. 

Il Primo Ministro ha anche rimosso la Croce di San Giorgio dalla bandiera della Marina indiana con l'obiettivo, ancora una volta, di porre fine al passato coloniale dell'India. 

15 novembre, 2021

Privati dell'alcol a causa delle insicurezze

La Danimarca affronta un aumento delle violenze. Improvvisamente, il presidente del Consiglio vuole in particolare cambiare la 'cultura della bevanda' e limitare la vendita di alcolici di notte. 

Stretta sulla vendita di alcolici in alcune zone notturne, zone interdette ai giovani delinquenti: il governo danese ha annunciato domenica un giro di vite sulla sicurezza, a due giorni dalle elezioni amministrative. 

'Non possiamo accettare che i giovani creino insicurezza in un intero quartiere', ha detto il ministro degli Affari Sociali Astrid Krag in una conferenza stampa di presentazione delle proposte del governo socialdemocratico. 

In un Paese di 5,8 milioni di abitanti, tradizionalmente calmo, il governo intende adottare 'misure tempestive e mirate' nei confronti di alcuni giovani che mostrano 'comportamenti disordinati', impedendo loro di entrare in centri commerciali o stazioni. 

Le stazioni del metro, in determinati orari, specialmente di notte. Secondo uno studio della polizia pubblicato nel marzo 2020, l'85,6% dei danesi si sente al sicuro, ma sono solo il 70,9% dei residenti dei quartieri cosiddetti 'particolarmente esposti'. 

I socialdemocratici, che potrebbero perdere il municipio di Copenaghen per la prima volta dal 1938, vogliono anche vietare la vendita di alcolici nei negozi tra mezzanotte e le cinque del mattino nelle zone cosiddette “nightlife”, dove la presenza delle guardie giurate di fronte di bar e discoteche dovrà essere incrementato, per garantire la tranquillità delle notti danesi. 

C'è un problema con un eccesso di violenza in Danimarca. In particolare in relazione alla vita notturna. Questa è una sfida per i nostri giovani che si muovono di notte quando fanno festa ed escono. 
E questo crea un'insicurezza fondamentale”, ha difeso il primo ministro, Mette Frederiksen, al quotidiano “Politiken”, assicurando di voler cambiare la “cultura della bevanda” che esiste in alcuni quartieri. 

Situate in zone movimentate delle grandi città, compresa la capitale danese, queste aree sono state definite dopo l'entrata in vigore, all'inizio di luglio, di una legge (una sorta di daspo) che vieta ad alcuni trasgressori di entrare, per un massimo di due anni, in qualsiasi locale per bere e per andare in certe strade con un'alta concentrazione di bar. 
Il governo intende presentare un disegno di legge con queste nuove proposte all'inizio del 2022. 

03 novembre, 2021

La Cina suscita timori. Chiede ai residenti di fare provvista di scorte

Il governo di Pechino ha invitato le famiglie a fare scorta di prodotti di base in previsione, dicono le autorità, di ulteriori blocchi locali. 

Il ministero del Commercio cinese ha invitato le famiglie a fare scorta di beni di prima necessità prima dell'inverno, 'per soddisfare le necessità quotidiane e le emergenze'. La Cosa sta causando 'una vasta preoccupazione su Internet', riporta il South China Morning Post

L'hashtag sull'argomento ha avuto migliaia di commenti a partire da martedì sera, riporta il quotidiano di Hong Kong. 

Alcuni netizen lo hanno addirittura visto come un segno che si stavano preparando per una possibile guerra contro Taiwan. 

Le autorità nazionali hanno cercato di rassicurare affermando che “tutte le regioni hanno un'offerta sufficiente di beni di prima necessità”, mentre l'annuncio arriva in un contesto di inflazione nei prezzi di alcuni prodotti alimentari, in particolare gli ortaggi. 

Secondo il South China Morning Post, l'Economic Daily, gestito dallo stato, ha riferito che le istruzioni miravano a prepararsi a un possibile contenimento o quarantena relativo a nuovi focolai dell'epidemia di Covid-19. 

Il quotidiano di Hong Kong ricorda che la Cina, che ha attuato una strategia “zero Covid” praticamente dall'inizio della pandemia, sta affrontando una serie di nuovi casi e la comparsa episodica di focolai, soprattutto nelle zone di confine. 

Alcuni esperti, osserva infine il South China Morning Post, ritengono che questo invito all'acquisto di beni possa anche mirare a rilanciare l'economia stimolando la domanda a breve termine. 

24 ottobre, 2019

Proposta di legge. Ammenda o carcere per chi pronunzia la parola 'BITCH'

In Massachussets un deputato democratico propone di punire con una multa o con la prigione chiunque tratti qualcuno come "Bitch / troia". 

https://twitter.com/IAMMGraham/status/1186430378069897216Un deputato democratico di Boston, Dan Hunt, ha presentato un disegno di legge nello stato del Massachusetts (USA) per penalizzare l'uso della parola "Bitch" ("cagna", "troia"). 

Una persona che usi questa parola all'indirizzo di un'altra persona per avvicinarsi, aggredirla, abusarne o degradarla sarebbe passibile di una multa da 150 a 200 dollari o di una pena detentiva di 6 mesi al massimo, secondo Boston.com

Il colpevole di questo reato può, secondo il disegno di legge, essere denunciato dalla persona offesa o dai testimoni. Il comitato giudiziario dovrebbe rivedere questo testo questa settimana, ma questa proposta è già stata derisa dall'altra parte. 

"Il Partito Democratico sta coraggiosamente attaccando i maggiori problemi che minacciano il Commonwealth", ha scritto ironicamente il partito ribelle dello stato su Twitter. Che vede in tutto ciò un attacco alla libertà di espressione

13 giugno, 2019

Sacchi da pugni per le strade a Manhattan per scaricare la violenza.

Camminate per strada e vi sale un impulso violento e odiate tutto il mondo? Nessun problema, i Punching Bags / sacchetti da pugni sono qui per te! 

https://designyoutrust.com/2019/06/handy-public-punching-bags-located-around-manhattan-that-let-new-yorkers-vent-their-frustrations/
Mentre la Design Week 2019 scuoteva New York tra il 10 e il 22 maggio, centinaia di artisti e designer si riunivano per presentare il loro lavoro e la maggior parte delle opere d'arte e del design veniva esposta in gallerie e parchi, alcune sono apparse in spazi inattesi ... come strutture di metallo all'angolo della strade! 

Denominati Public Punching Bags, sono parte del progetto che mira a spiegare come le emozioni umane vengono esposte e trattate in un ambiente pubblico. 

'L'idea è di creare spazi comuni per le frustrazioni che tutti affrontiamo e che accadono perché siamo umani', afferma lo studio. Il sacco da boxe giallo funge da sfogatoio per queste emozioni. 

Il team alla base di 'donttakethisthewrongway' spera che il progetto possa aiutare le persone a trovare un modo più salutare per 'risolvere problemi personali e collettivi in ​​un contesto pubblico'. 

Alcune delle persone che hanno avuto la possibilità di interagire con l'installazione sono andate su Instagram per condividere impressioni ed esperienze. 'È fantastico. Non so chi ringraziare per questo. GRAZIE! Abbiamo bisogno di più cose del genere. Un sacco da boxe pubblico!'. 

Ma può scaricare la violenza mentre aiuta il pubblico a risolvere gli inevitabili eccessi di rabbia? Dicono che il sacco da boxe pubblico sia 'un luogo salutare per la frustrazione'. Ma la raccomandazione 'Usalo a tuo rischio e pericolo' ci ricorda che non si dovrebbe prendere alla leggera la boxe ... 

07 maggio, 2019

Le autorità vogliono un Ramadan 'inclusivo'. Per tutti.

Dal 5 maggio, è iniziato il Ramadan, l'Operazione Ramadan Dubai offre a tutti i residenti, indipendentemente dalla loro nazionalità e religione, una serie di eventi incentrati sul tema della tolleranza. 

https://www.khaleejtimes.com/news/general/dubai-announces-ramadan-initiatives-for-expats---
L'agenzia governativa per gli affari islamici e le attività di beneficenza (Iacad - Islamic Affairs & Charitable Activities Department) ha annunciato la prima edizione del Ramadan Dubai, riporta il quotidiano UAE Khaleej Times. Durante questo mese sacro, le attività saranno offerte in tutta la città. Il tema scelto per quest'anno è 'Compassion and Coexistence'. 

Le autorità vogliono rendere il Ramadan Dubai un 'evento inclusivo' per tutti i residenti, indipendentemente dalla nazionalità o dalla religione. L'obiettivo: spiegare tutte le tradizioni del Ramadan e le sue celebrazioni in tutti i paesi e le culture. 

'Convivenza pacifica, rispetto e accettazione degli altri

Durante una conferenza stampa, l'amministratore delegato di Iacad e il presidente del comitato direttivo di Ramadan Dubai, Hamad Al-Shaibani, hanno presentato il programma alla presenza di molti funzionari governativi e rappresentanti dei media. Ha collocato l'evento sotto il segno della tolleranza: 
Il mese sacro del Ramadan è il momento più appropriato per inculcare il valore della tolleranza per le diverse religioni attraverso la pacifica convivenza, il rispetto e l'accettazione degli altri '. 
Le attività proposte permetteranno a 'persone di diverse fedi e nazionalità' di stabilire legami, 'dando loro una giusta idea di quali siano i valori e le abitudini dell'Islam e mostrando loro che l'Islam è moderato, libero da ogni violenza ed estremismo, una religione che promuove l'accettazione e la coesistenza pacifica piuttosto che il respingimento'. 

Il comitato ha programmato attività educative e interattive: la diffusione di documentari sulla vita del Profeta, i 'dialoghi dell' Iftar' (la cena al tramonto durante il mese del Ramadan) su temi religiosi, workshop d'arte intorno al Corano e calligrafia araba nei principali centri commerciali di Dubai, mostre per promuovere la diversità e il pluralismo ... 

Il 19 ° giorno del Ramadan, ci sarà un evento speciale per commemorare la morte di Zayed bin Sultan Al-Nahyan, il fondatore degli Emirati Arabi Uniti.

27 ottobre, 2018

Il basco eusko diventa la valuta locale più utilizzata in Europa

Ordinare un caffè, comprare uno spazzolino da denti o pagare un panino ... Per tutto questo, c'è, nel Paese Basco, l'eusko: questa moneta alternativa ha appena superato il milione di pezzi in circolazione, prima valuta europea se si considera una valuta locale. 

http://euskokart.orgPartito nel 2013, eusko ha raggiunto la soglia del milione questo mese, diventando la valuta locale più importante in Europa, davanti alla Chiemgauer in Germania (648.000 euro in circolazione) e Bristol Pound (circa 780.000) in Inghilterra. 

Lo scambio è semplice. Un eusko equivale a un euro. Richiede solo una piccola quota annuale e puoi aprire un account accreditato su eusko, pagare i biglietti eusko o con la tua 'euskokart' in tutti i negozi membri. 

L'associazione Euskal Moneta-Local Currency dei Paesi Baschi ha lanciato questa divisa sei anni fa. Il suo amministratore delegato, Dante Edme-Sanjurjo, ritiene che il successo derivi principalmente da una 'capacità di unificare'. 

Come le quaranta valute locali create in Francia negli ultimi anni, eusko è vocata allo sviluppo economico locale. L'associazione trasferisce tutti gli euro cambiati in eusko per il finanziamento di progetti ecologici o contadini, di negozi di prossimità, associazioni o autorità pubbliche ... ma anche nella difesa della lingua basca. 

'Se qualcuno mi paga in eusko, gli parlo in basco. Si crea un collegamento evidente', dicono inegozoanti di Bayonne, tra gli altri. 

'Questa moneta non è impersonata dal nazionalismo basco', dice Dante Edme-Sanjurjo, copresidente Eusko, 'mobilitiamo diverse sfere e le colleghiamo'. 

'Ogni mese, assicura, più di 40.000 eusko sono accreditati sui conti delle persone'. Su 1 milione di eusko in circolazione, 600.000 sono in versione digitale e 400.000 in biglietti. 

'3.000 individui, 770 aziende, 16 comuni e l'Agglomerato dei Paesi Baschi, che comprende i 158 comuni del territorio, hanno aderito alla valuta locale'. 

'Non è per niente uno scherzo'. 'Abbiamo la più grande rete in Francia, ma ora quello a cui miriamo, per il 2021, è l'autonomia finanziaria', afferma Edme-Sanjurjo. Ad oggi, il 50% delle spese di gestione è assicurato dalle quote associative, mentre l'altra metà è finanziata da sussidi pubblici e sussidi salariali. 

Eusko ha ancora un ampia prospettiva di progresso, grazie ad una vittoria legale vinta questa estate dalla città di Bayonne contro la sotto-prefettura (capoluogo di un distretto dipartimentale). 

In nome dello stato, avrebbe voluto annullare una risoluzione del consiglio comunale, approvata all'unanimità, che prevedeva l'accettazione dei pagamenti in eusko e 'il pagamento delle indennità ai funzionari eletti e le sovvenzioni alle associazioni' dopo un accordo con l'associazione Euskal Moneta. 

Il tribunale amministrativo di Pau ha finalmente dato il via libera a Bayonne, che ha iniziato a effettuare pagamenti municipali in valuta locale. 

Per questo, la città conferisce un mandato di ritiro all'associazione Euskal Moneta, che raccoglie i pagamenti in euro ed è responsabile nell'accreditarli, in eusko, sui conti designati. 

Il municipio di Hendaye ha seguito Bayonne, due funzionari eletti hanno appena chiesto che i loro indennizzi siano pagati loro in eusko. 

'Ora resta da regolarizzare amministrativamente. Abbiamo lavorato con il dipartimento finanziario della città e presentato l'applicazione al Tesoro venerdì 19 ottobre', afferma Edme-Sanjurjo. 

'Ho chiesto che il mio compenso mi fosse pagato in parte in eusko', afferma Martine Bisauta, vice sindaco di Bayonne responsabile dello sviluppo sostenibile. 'È una vera e propria contrattazione, non uno scherzo, deve avere la stessa flessibilità dell'euro, quindi dobbiamo farlo vivere socialmente'. 

Per coloro che cambieranno idea e vorranno cambiare il loro eusko in euro, dovrebbero aspettarsi una penalità: al momento della conversione, verrà addebitata una commissione del 5%. 

26 marzo, 2018

La Banca Catalana ha perduto 31,4 miliardi di € di depositi.

Le Comunità Valenciana, Aragonese, Andalusa e il Paese Basco, hanno visto aumentare i contanti nel quarto trimestre del 2017, nel pieno della sfida per l'indipendenza. 

https://elpais.com/economia/2018/03/20/actualidad/1521540605_110046.htmlL'instabilità politica in Catalogna che è seguita al referendum sull'indipendenza del 1° ottobre 2017 (dichiarato illegale dai tribunali) ha causato un deflusso dei depositi bancari nell'ordine di 31,4 miliardi di euro tra ottobre e dicembre 2017, secondo i dati della Banca di Spagna, segnala El País

Prima del referendum, il 15,6% del risparmio del paese era in Catalogna; tre mesi dopo, questa cifra era del 12,7%, con una diminuzione di circa il 15,6%. 

La comunità autonoma ha quindi chiuso l'anno 2017 con 153,33 miliardi di euro di depositi, il livello più basso dal 2008. 

Valencia, la vicina comunità autonoma - dove le due grandi banche catalane CaixaBank e Banco Sabadell hanno trasferito il quartier generale in ottobre - è la principale beneficiaria di questa fuga di capitali, poiché ha recuperato 7,2 miliardi di euro di depositi. 

La regione che ha perso la maggior parte dei depositi, dietro la Catalogna è stata quella delle Isole Baleari, con un calo del 3,07%. In totale, il denaro nelle mani dei clienti residenti è diminuito di 23.000 milioni, che hanno scelto di passare ad altri prodotti, come i fondi pensione, per una somma di 1.146 miliardi di dollari. 

28 novembre, 2017

Eletto tra gli Anti LGBT. Sorpreso con un uomo, si è dimesso.

Il rappresentante repubblicano Wesley Goodman si è dimesso in seguito all'incidente

https://www.upi.com/Top_News/US/2017/11/19/Anti-gay-Ohio-state-rep-resigns-after-inappropriate-behavior-with-man/4561511138430/ "Il 'Comportamento inappropriato' con un uomo nel suo ufficio ha portato alla cacciata del legislatore dell' Ohio", il rappresentante repubblicano dell'Ohio Wesley Goodman ha presentato le sue dimissioni lo scorso martedì 14, come riporta The Columbus Dispatch

'Mi dispiace sinceramente che le mie scelte e azioni mi abbiano impedito di servire i miei elettori e il nostro stato in un modo che rifletta i migliori ideali di servizio pubblico. Scusatemi', ha detto in una dichiarazione

Noto per le sue posizioni conservatrici, in particolare sul tema dell'omosessualità, Wesley Goodman, 33 anni, era un forte sostenitore del 'matrimonio naturale' tra un uomo e una donna. 'Le famiglie sane, vivaci, prospere e orientate ai valori sono la fonte della storia orgogliosa dell'Ohio e la chiave per la sua futura grandezza', aveva detto sul suo sito web recentemente off-line. 

È il secondo legislatore dello stato a dimettersi per 'condotta scorretta' in due mesi. Il 16 ottobre, era il senatore repubblicano Clifford Hite che lasciava il suo posto a seguito di accuse di violenza sessuale.

27 febbraio, 2017

Gravina: Primarie della coalizione "Paese e Persone". Romita vince..

Si è concluso ieri sera a notte inoltrata lo spoglio delle schede delle primarie della coalizione 'Paese e persone". Ha eletto canditato sindaco della coalizione Mimmo Romita. 
   
Dopo lo spoglio si sono avuti i seguenti risultati:
Già da tempo nella parte più attenta della cittadinanza si muovevano le forze civili e politiche alla ricerca di una soggetto politico, di una coalizione, che non fosse una semplice lista civica o un rassemblement di generica protesta. 

Un numero imprecisabile di riunioni ha portato a "Paese e Persone", coalizione composta dal numero più alto possibile di rappresentanze della città che non si limitasse, o fosse soffocata, da un semplice coacervo di interessi. 

Il successo, almeno momentaneo, è venuto sabato e domenica, ieri, nella splendida cornice del chiostro di San Sebastiano, sotto un cielo 'uggioso e pochissimo invitante'

Più di cinquemila persone si sono messe in coda alle tre sezioni dedicate allo scopo, ognuna predisposta all'accettazione di due file, uomini e donne. Impertinentemente qualcuno osservava, sorvolando sulle parità di genere e commentando sulla necessità della precedenza alle addette alla cucina (ieri prima dell'ora di pranzo).  

Un'affluenza inaspettata che ha lasciato sorpresi anche i più navigati, rotti a tutte le esperienze politiche. Gli stessi candidati sono stati sorpresi dalla fiumana di gente, variegata e composita, ordinata ed interessata, che pazientemente ha atteso il proprio turno. 

Da testimone di altri eventi di questo genere, mi è parso di vedere più che una sfilata di appartenenze ideologiche, o di militanti di fazioni alla conquista di un'affermazione, la pacata voglia di vivere un evento vero, di essere presenti alla dimostrazione civile e politically correct (direbbe qualche commentatore), per dire 'io ci sono'. 

Sembrava voler suggerire all'affollata platea di presenti nel chiostro che quando la vicenda politica chiama a raccolta, alla gente non importa che le differenze abbiano creato inutili solchi in passato, oggi le cose si possono fare insieme a dispetto di tutti gli steccati ideologici, politici e quant'altro. 

Un placet incontrovertibile al disegno in cui si sostiene che "occorre un grande progetto di popolo, in cui ciascuno sia il protagonista principale". 

Ai più navigati, presenti nel chiostro, non è sfuggito questo tipo di partecipazione, hanno formato anche alcuni capannelli di discussione, dei workshop dell'interpretazione. Dicevo, parlandone ad un amico, che da un osservatorio più alto, un po' di più che una manciata di persone, è nettamente visibile che questa marea di gente sta riattivando un perduto senso di fiducia per quanti hanno voglia di "...immaginare un futuro diverso, in cui le generazioni, gli uomini e le donne, si tengono la mano in un gesto inedito di rinnovata solidarietà...". 

Tutto è iniziato qualche mese fa, quando fu lanciata questa sfida, seguita da tentennamenti, sfiducia e ondeggiamenti. Gli stessi artefici hanno rischiato di vedere, più volte, sciogliersi nel nulla quanto stavano costruendo, catturati dallo stereotipo obsoleto delle appartenenze. 

Ieri li ho visti sorpresi da tanto consenso, mentre si aggiravano nei corridoi magnificamente affrescati del chiostro. Si allontanavano più che spesso per una pausa caffè, quasi ad esorcizzare qualcosa di cui nemmeno loro immaginavano la consistenza. 

Insieme passeggiavano avversari e compagni, militanti di passati eserciti  opposti, sorpresi piacevolmente per trovarsi in un terreno comune, senza precedenti, accarezzati dal buffetto sornione e ammiccante di una folla inaspettata e stimolante. 

Anche il fair play dei candidati è stato ineccepibile, niente sguardi in cagnesco, cordiale l'aspetto e la condivisione del momento, 'tutti per uno ... ' potrei dire, senza timore di smentite. Credetemi non ho mai visto niente di simile. 

Mimmo Romita, medico pediatra, già consigliere provinciale nella passata amministrazione 'Schittulli', si era aggirato per tutta la giornata, raccogliendo commenti, strette di mano, sorrisi e scambi di cortesie anche con i suoi amici antagonisti, Michele Laddaga, direttore delle Poste Italiane e Angelo Petrara, avvocato. Guardato a vista da moglie e figli, preoccuati ed incuriositi dalla vicenda 'primarie' che si stava consumando. 

A sera, dopo il risultato finale, ha tirato un sospiro ristoratore di sollievo. Contento per il consenso, in parte inaspettato. Durante l'attesa mi aveva raccontato che domani, cioè oggi, avrebbe visitato 28 bambini. non sono pochi, glielo aveva comunicato la sua 'infaticabile segretaria'. Mi diceva che la sua esperienza politica partiva proprio dal suo specifico, il suo essere medico, aver cura dei più piccoli ed indifesi, dando sollievo ai genitori e alle famiglie. 

Prendersi cura dell'altro, mi diceva, pensa che sia la cifra essenziale di un politico che si rispetti. Per un attimo avevo ricordato quante volte avevo ascoltato dire, in passato, 'I care'. 

A sera, dicevo, abbondantemente dopo mezzanotte, è arrivato il risultato ed il sospiro, circondato da applausi e, abbracciato dai suoi, ha guadagnato l'uscita per avviarsi verso casa, per il meritato riposo. 

La famiglia Romita:
Pasquale, Mimmo, Cinzia, Alessandra 
Emozionato e circondato da amici e presenti ha voluto improvvisare il suo sentito ringraziamento ricordando, in primis, Cinzia, sua moglie, per "avergli permesso di partecipare a questa sfida", poi Rino, Pino, Fedele, Michele, Raffaele e .. tutti gli altri che non ha citato perché preso dall'emozione e dalla consapevolezza che quello che lo aspetta è anche più oneroso di questi giorni passati. 

18 febbraio, 2017

Sinistra Italiana al Sindaco Valente di Gravina. Prenda posizione contro recenti manifestazioni fasciste.

DOCUMENTO DI SINISTRA ITALIANA - GRAVINA 
https://news.vice.com/it/article/saluto-romano-apologia-fascismo-2016
Egregio sig. Sindaco, 
https://it.wikipedia.org/wiki/Sinistra_ItalianaPensavamo di non doverle rammentare che Lei è il primo cittadino di una città che può vantare una consolidata tradizione per cui idee fasciste e razziste non sono assolutamente accettabili. Ancor più in ragione della parte politica da cui Lei proviene. 

In una terra che si è contraddistinta per la difesa di libertà e democrazia, che vanta martiri persi negli eccidi dell’ultima guerra, che nelle alterne vicende degli uomini, comunque, ha mantenuto un tessuto sociale fondato su valori di uguaglianza e accettazione, non è comprensibile né ammissibile che si dia legittimazione a manifestazioni i cui organizzatori e i cui valori si ispirano al fascismo e all’odio.

Legittimazione che è arrivata addirittura a fregiarsi della partecipazione di un rappresentante, suo mandatario, di Questa amministrazione, offendendo in tal modo tutta quella parte di città che non si riconosce né in valori né in azioni di violenta propaganda neonazista, neofascista o xenofoba.

Né si può accedere alla facile giustificazione che non vi siano stati atti di violenza né disordini e che quella, qui deprecata, sia stata una manifestazione pacifica e lecita.

Si rammenta che la violenza prima di farsi azione è atteggiamento, rito, simboli, mitologia e, spesso, idolatria. Ci vuole poca immaginazione per comprendere dove ci si trova quando si è difronte a immagini evocanti il periodo più buio della storia dell’umanità, di affiche con simboli e leader responsabili della morte cinicamente programmata di milioni di uomini, donne e bambini. Né va sottovalutato come nota di colore il saluto romano, cui indulgono gli organizzatori e partecipanti alla suddetta manifestazione.


Contrastare le idee di odio e sopraffazione è un dovere civico a tutela della libertà, connaturato nelle costituzioni democratiche e in particolare nella Costituzione Italiana, a cui le forze politiche, proprio dai valori democratici legittimate, non possono né debbono sottrarsi.


Si immagini se poi proprio rappresentanti delle Istituzioni sfilano per la città accompagnati da picchetti marcianti a passo d’oca….

Democrazia e fascismo sono l’antitesi una dell’altro. Non è possibile dare cittadinanza a chi difende idee di violenza, permeate di sopraffazione fisica, che predicano il razzismo, il fascismo, l’omofobia, l’antisemitismo, l’islamofobia.

É necessario opporsi alla diffusione della propaganda e dell’organizzazione di forze razziste e neonaziste che nulla hanno a che fare con la libertà di pensiero. Si tratta infatti di un veleno che vediamo propagarsi globalmente soprattutto a causa della crisi, travolgendo nella disperazione vissuti e valori collettivi di solidarietà e approdando a regressioni sociali verso stati primitivi di odio e violenza, soprattutto nei confronti dei diversi.

É storia già vista. 

Le autorità preposte devono vigilare, fare quanto è in loro potere per impedire l'organizzazione di incontri della natura denunciata nei luoghi pubblici della nostra città.

Poiché nella sua veste istituzionale non ha ritenuto di adempiere a quello che sarebbe stato un suo dovere, non importa se per disattenzione o leggerezza o ancora per un malinteso rispetto della libertà di manifestazione del pensiero, Le chiediamo oggi con forza di fare venia nei confronti della cittadinanza e di prendere pubblicamente distanza dall’associazione che ha organizzato la denunciata manifestazione e da qualsivoglia altra congrega ispirata a valori incostituzionali e non degni del vivere civile.

Con Lei, auspicheremmo che la locale sezione del PD faccia altrettanto. 

___________

Il documento proviene dalla sede di Sinistra Italiana di Gravina in Via Vittorio Veneto 22. Emesso in data odierna e ricevuto alle ore 12,00. 

In una nota a margine del comunicato si precisa che il documento si riferisce ad una manifestazione dell'11 febbraio dedicata al ricordo delle foibe, organizzata dai "sovranisti" con circa 150 ragazzi e ragazze, durante la quale si è marciato con il saluto romano e con simboli di  marca fascista.

13 febbraio, 2017

La querelle religiosa su San Valentino. Ortodossi contro cattolici.

San Valentino risveglia vecchie dispute religiose sull'isola di Lesbo tra cattolici e ortodossi. 
http://greece.greekreporter.com/2015/02/14/the-holy-relics-of-st-valentine-lie-on-lesbos-island/
La celebrazione di San Valentino organizzata dall'isola di Lesbo, patria di presunte reliquie del martire, ha scatenato una nuova faida tra ortodossi e cattolici, riferisce domenica l'agenzia di stampa greca Ana. 

Il papa Athanassios Yousmas della più grande chiesa ortodossa nel centro di Mytilene, capitale dell'isola dell'Egeo, ha "fortemente protestato" in nome dei suoi parrocchiani contro questi eventi in una lettera al consiglio comunale, secondo le agenzie di stampa. Ha minacciato di rivolgersi alla giustizia per la sua chiesa, la cui cupola è un simbolo dell'isola, non figuri più nei poster di queste manifestazioni che la usano a sproposito. 

"Siamo fratelli che hanno avuto dispute nel corso dei secoli, ma il nostro dovere cristiano è di riconciliarci", ha risposto in una lettera aperta il prelato cattolico di Mitilene, Leon Kiskinis. 

Imputando il grugnito ortodosso ad "alcuni gretti fondamentalisti", ha osservato che Valentino, sacerdote e vescovo di Terni (L'antica Interamna, Italia), nel terzo secolo è stato riconosciuto come martire prima dello scisma cristiano tra cattolici e ortodossi. 

https://it.wikipedia.org/wiki/San_ValentinoLa celebrazione di San Valentino è iniziata sull'isola nel 2015, con il ritorno di presunte reliquie del santo, ospitate nella Chiesa cattolica dell'Assunzione. Gli eventi, tra cui un concorso di canzoni e poesie d'amore, dovrebbero concludersi martedì con una processione. 

Il comune ha finora evitato di reagire a questa controversia, in quanto cerca di rilanciare il turismo locale. Meta ed epicentro umanitario di così grande esodo siriano in Europa, nel 2015, Lesbo è stata colpita da una catastrofe questa stagione estiva. 

La Chiesa ortodossa di Grecia, dominante nel paese in cui non è separata dallo Stato, aveva provato in passato a convincere gli amanti greci a celebrare un paio di martiri ortodossi, ma senza molto successo. La minoranza cattolica del Paese, da parte sua, ha denunciato di essere oggetto di una lunga discriminazione. 

07 febbraio, 2017

Le primarie della coalizione "Paese e Persone". Gravina. Candidati Laddaga, Romita e Petrara.

Giorni fa, in un comunicato stampa, vi avevo detto del "progetto politico-amministrativo per la città, per la comunità" (vedi), che si sta concretizzando. 

Angelo Petrara, Michele Laddaga, Mimmo Romita
Il 25 e 26 febbraio, presso il Chiostro di San Sebastiano (mappa), a Gravina, si svolgeranno le primarie della coalizione "Paese e Persone

http://beppedeleonardis.blogspot.it/2017/01/paese-e-persone-la-comunita-che.htmltra Angelo Petrara, Mimmo Romita e Michele Laddaga. Il documento originale che le rende ufficiali, controfirmato dai tre candidati, stilato il 6 febbraio, è visibile in basso. 

Tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali potranno esprimere la loro preferenza nei seguenti orari:

Sabato   25  dalle   16.00 alle 21,00
Domenica 26 dalle  09,00 alle 21,00

24 gennaio, 2017

PAESE E PERSONE (la comunità che costruiremo) - Documento politico in vista delle prossime Amministrative

L’approssimarsi della scadenza elettorale ha accelerato nel comune di Gravina in Puglia il moltiplicarsi di manifestazioni politiche. Alcune piuttosto estemporanee, al limite del grottesco, altre più serie e responsabili, Tra queste, segnalo, attraverso il comunicato stampa, quella che sembra catalizzerà l’attenzione della città e della sua parte più attenta alla cosa pubblica ed alla gestione del patrimonio comune: 

Gli anni del “cambiamente” giungono tristemente e finalmente al termine. Trovano una comunità stanca e sfiduciata. 

Chi aveva sperato in uno sviluppo o in un lavoro continua ad elemosinare il contributo; chi aveva sperato in una grande stagione di legalità, deve rassegnarsi ai tanti servizi che vengono (o sono stati) continuamente prorogati; 

chi aveva sognato la realizzazione di strutture importanti per lo sport (piscina) o per lo sviluppo (ente Fiera), rimane deluso a fronte di una incapacità e di un lassismo senza precedenti.

Così è per i beni archeologici, così per il finanziamento del museo dell’acqua e della pietra, così per il museo archeologico, così per il bastione medioevale, così per la piscina comunale, così per via Deledda, così per il bosco comunale, ferito dal noto grave incendio e lasciato all’incuria del tempo, nonostante i proclami e le fotografie ricordo davanti ai tizzoni fumanti. Così per le scuole, per le palestre, per le periferie abbandonate al loro destino di “terra di nessuno” e ritrovate solo al momento del voto. 

Abbiamo meditato a lungo sul da farsi, consapevoli che qui e ora si gioca una partita importante per la nostra città.

Lungo il crinale della antica collina abbiamo provato ad immaginare un futuro diverso, in cui le generazioni, gli uomini e le donne, si tengono la mano in un gesto inedito di rinnovata solidarietà, in cui i nostri figli non siano più costretti ad andare via e chi resta possa trovare lavoro e dignità civili. 

Così abbiamo provato a ragionare assieme, donne e uomini liberi, a provare il cimento sulle grandi sfide culturali ed ideali, consapevoli che da esse il nostro paese saprà ritrovare capacità di sviluppo.

Insieme. 
Daremo vita ad un grande progetto politico-amministrativo per la città, per la comunità; senza distinzioni di sorta, animati solo dalla volontà di servire la comunità e servirla bene, nella legalità e nella giustizia sociale. Siamo già in tanti.

E tuttavia non ancora abbastanza, poiché occorre un grande progetto di popolo, in cui ciascuno sia il protagonista principale e nessuno, tuttavia, sia indispensabile. É la sola strada per vincere le furberie, le mediocrità individuali, le razzie delle poche risorse disponibili.

Questo abbiamo immaginato e immaginiamo tuttora. Vorremmo farlo assieme a tanti altri. Così, sarà un’altra storia. 

Per la scelta del nostro candidato sindaco abbiamo indetto le Primarie che si terranno domenica 19 febbraio 2017 (vedi aggiornamento - fondo pagina

Così riprenderemo il filo per tessere l'ordito e la trama della comunità che costruiremo. Assieme.

- I Progressisti - Insieme - Avanti Gravina - Noi per Gravina
- Terra Nostra - Noi Liberi e Forti - Per Gravina
- LiberaMente Gravina - La Gravina che Vogliamo

20 settembre, 2016

Comunicato SEL: Interpellanza su edilizia sociale e rigenerazione urbana.

Comunicato stampa

Varrese Vincenzo Consigliere Comunale S.E.L. 
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Al Sindaco di Gravina
Oggetto: interpellanza
Il sottoscritto Consigliere Comunale di S.E.L.
Chiede
Cins. com. SEL Gravina
Vincenzo Varrese
Preso atto che la città vede sempre più l’affermarsi di una domanda di case a un prezzo sociale. 
Tenuto conto dell’elevato numero di cittadini, soprattutto giovani coppie, che producono annualmente richieste di interventi pubblici per sostenere i costi dei fitti delle abitazioni civili. 

Ritenuto che questa civica amministrazione in questi anni non ha prodotto una coerente e strutturale politica della casa. 

Verificate le numerose iniziative legislative Regionali per incentivare i Comuni e i privati affinchè si realizzasse una necessaria messa a disposizione delle aree e degli strumenti urbanistici e finanziari atti a realizzare costruzioni per i cittadini. 

Lo scrivente ritiene necessario conoscere quali mezzi questa Amministrazione intenda attivare a tal fine. 

In primis, cosa intende fare per sfruttare la Legge Regionale n. 12/2008 (vedi norme esplicative) che consente misure per la realizzazione della cd. Edilizia Sociale, la nuova forma di edilizia pubblica, che consentirebbe l’accesso alla prima abitazione dei soggetti più vulnerabili. 

Si chiede, inoltre, cosa intende fare questa Amministrazione in ordine alla legge R. n. 21/2011 (Legge sulla rigenerazione urbana), attivando le procedure di semplificazione ivi previste. 

Si chiede, infine, a consuntivo di una attività amministrativa, quali percorsi individuabili siano stati previsti per affrontare questo annoso e importante problema di carattere sociale, che investe migliaia di famiglie, che potrebbero avere benefiche ricadute di carattere economico ed occupazionale.

In attesa di una risposta scritta La saluto cordialmente.
Gravina 20/09/2016

Varrese Vincenzo

Consigliere Comunale di S.E.L.