30 novembre, 2014

La soluzione alla crisi di fede? Costruire un McDonalds in chiesa

Ti andrebbe una fede cosiffatta? Nuova campagna di crowd-funding che mira a portare McDonald in chiesa

http://animalnewyork.com/2014/mcmass-indiegogo-campaign-isnt-scam-stupid-hackathon-art-project/

Non siamo molto lontani dalla definizione di inferno sulla terra. Tre giocherelloni, ovviamente molto motivati, ​​hanno deciso di lanciare un appello per le donazioni al fine di creare un McDonald in una chiesa negli Stati Uniti.

Hanno bisogno di un milione di dollari, per concludere l'accordo con McDonalds e una chiesa partner per raggiungere questo obiettivo denominato "The McMass project", sembrerebbe uno scherzo, anche se uno dei promotori del progetto, citato da NbcNews, giura che è vero e paragona questa idea a quella dei monaci trappisti che vendono birra. Dietro questa iniziativa, vi è un gruppo chiamato Lux Dei design, che "utilizza la tecnologia moderna per diffondere la passione di Cristo". 

Il percorso e le riposte di questi sono intrisi di dollari: 

«Perché McDonald? 
McDonald è un marchio che è radicato nelle comunità e che opera su un modello di franchising. Con programmi come quelli della Ronald McDonald House e dei parchi giochi, McDonald avvicina le persone e modella le loro abitudinie, “brings people together and creates experiences” ("unisce le persone e crea esperienze"). Per rivitalizzare le chiese, abbiamo bisogno dei brands migliori e più riconoscibili. 
Perché un McDonald dovrebbe andar bene in una chiesa?

Le chiese sono edifici incredibili e il loro valore sommato ad una società è immenso. Le chiese sono spesso situate nel cuore delle comunità e ciò garantisce un notevole pubblico. Nel complesso, i posti sono intrisi di una gravità e di un'architettura che le rendono locali molto desiderabili.»

29 novembre, 2014

Un voto per vietare l'utero in affitto. Le madri surrogate e la fabbrica di bambini

Il Parlamento thailandese ha adottato in prima lettura un disegno di legge per vietare l'uso di la maternità surrogata, una pratica commerciale che si è sviluppata negli ultimi anni.

http://www.bbc.com/news/world-asia-30243707

Il d
isegno di legge prevede in particolare condanne fino a 10 anni di carcere per chiunque tragga dei benefici da una maternità surrogata, per dirla in altri termini nel noleggio dell'utero,  è stato adottato Giovedi scorso "quasi all'unanimità", ha detto Venerdì, 28 Novembre il deputato Wallop Tungkananurak, aggiungendo "Vogliamo porre fine all'idea che gli stranieri hanno, che la Thailandia sia una fabbrica di bambini". 

La giunta al potere dopo il colpo di stato di maggio ha annunciato l'intenzione di porre fine agli uteri in affitto dopo una serie di scandali che hanno sollecitato l'attenzione dei media di tutto il mondo. 

Nel mese di agosto, una coppia australiana aveva fatto scandalo in tutto il globo, lasciando in Thailandia un bambino con la sindrome di Down alla madre di 21 anni e portando invece con sé la sua sorella gemella, Pipah, sana. 

Poche settimane dopo, il governo aveva scoperto che un ricco giapponese aveva usato madri in serie, surrogate, in Thailandia. 



Secondo il Consiglio medico della Thailandia, più di un centinaio di cliniche private sono specializzate nella riproduzione assistita, anche attraverso gli uteri in affito. Questo commercio avrebbe prodotto centinaia di bambini all'anno. 

La giunta ha promesso di esaminare caso per caso centinaia di dossiers di bebé che sono stati bloccati in Thailandia con i loro genitori biologici, dopo l'emozione suscitata in Australia, dalla quale molti si erano recati in Thailandia per utilizzare questi servigi. 

28 novembre, 2014

Se le donne sono violentate ... se la sono cercata.

Un videoclip di prevenzione contro lo stupro scatena l'opinione pubblica.
https://www.youtube.com/embed/qrhb_KXWXXo
La Polizia ungherese ha pubblicato un videoclip contro lo stupro che spiega alle donne che, se sono violentate, in definitiva, è soprattutto colpa loro. Le Organizzazioni femministe sono indignate. 

Questo è il video del momento, che ha reso furibondi in Ungheria e ha scatenato le associazioni di donne anche oltre i confini magiari. Proviene dalla polizia ungherese a scopo di prevenzione, per impedire lo stupro di donne. In questo filmato si privilegia la colpevolizzazione delle vittime. Detto grossolanamente: se le donne sono attaccate è perchè se la sono cercata. 

Che cosa vediamo nel video? Seguiamo tre giovani donne che si preparano per andare a divertirsi, in minigonna, tacchi alti e piuttosto alticce. In discoteca ballano, poi incontrano persone e flirtano un po'. Fuori, una di esse viene violentata da un uomo incappucciato. Finale dello spot e messaggio che appare sullo schermo: 
"Tehetsz Ròla, tehetsz Ellene"
("Si può fare qualcosa per impedirlo").

Il video, pubblicato on-line dalla polizia di Baranya nel sud-ovest dell'Ungheria, è stato finanziato da un'istituzione legata al Ministero degli Interni. Esso è destinato alle scuole, come diversi media hanno riferito. 

Le forze di sicurezza hanno giustificato questa clip dicendo "I nostri esperimenti dimostrano che, nella metacomunicazione, il corpo femminile (linguaggio del corpo) svolge un ruolo importante nella prevenzione. Molto spesso la civetteria delle giovani donne innesca la violenza".

Il video è stato pubblicato proprio in coincidenza della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Le associazioni di donne ungheresi hanno reagito immediatamente. "Questo video è mostruoso ... Non è l'abito che fa la vittima", dice in una nota Réka Sáfrány per il gruppo contro la violenza sessuale 'Keret'. Un'altra associazione ha pubblicato una petizione perchè la polizia orienti i suoi messaggi agli stupratori, non alle vittime. 

Il quotidiano Libération cita Györgyi Tóth di Hungary’s Women United Against Violence, che critica fortemente la clip: il video è grave perché crea un falso senso di sicurezza. "... suggerisce che se ci si veste come un sacco di patate e non si beve si è sicure. Questo è assurdo". Così come in molti altri paesi, lo stupro viene commesso più spesso da un membro dell'entourage e raramente in ambiente sconosciuto. 

Un rapporto di Amnesty International, pubblicato nel 2007, già indicava pregiudizi incontrati dalle donne vittime di stupro in Ungheria. Secondo un sondaggio, oltre il 32% delle persone (quasi il 40% degli uomini e il 25% delle donne) pensava che la donna era responsabile di stupro. 


27 novembre, 2014

QUELLO CHE I PUGLIESI NON SANNO - prossimamente in edicola

Nino Sangerardi, giornalista
Già Autore di: 
il Caso San Raffaele Mediterraneo (2010) 
La Malagiustizia (con Giacomo Saccomonno, 2011)
II Contenzioso Miliardario (2012)

prima di Natale in libreria con

QUELLO CHE I PUGLESI NON SANNO


Ed ecco come lo presenta Zero 14, il suo ufficio stampa: 
COMUNICATO STAMPA

Il libro del giornalista Nino Sangerardi 
QUELLO CHE I PUGLIESI NON SANNO 
è uno spaccato di Leggi, delibere, appalti, parcelle, incarichi, benefits, manifestazioni, emolumenti in capo a Giunta e Consiglio regionale, Provincia e Comune di Bari, società e agenzie riconducibili alla Regione Puglia. 

Senza l’informazione sui meccanismi legislativi e burocratici non è facile comprendere la micro e mega fisica del potere di governo o gestione dell’Ente pubblico. 

Sangerardi, in centoquaranta pagine, svolge racconti brevi e documentati in merito all’attività politica e amministrativa praticata da Regione, Provincia e Comune: dall’anno 2009 al 2014. 

Per chi ha voglia e tempo nel testo leggerà, tra l’altro, di: quelli con più incarichi e il rimborso di 8,00 euro, i debitori della Fiera del Levante e Puglia in London, le parcelle degli avvocati e il Bilancio non trasparente di Arif, la Fondazione Petruzzelli controllata dai Magistrati contabili e i Derivati (strumenti finanziari) di Aeroporti di Puglia spa, un piatto di cime di rape a New York e Gulfood in Dubai, di molto denaro e poca acqua, il lusso di Puglia Promozione e la propaganda sulla rivista Condè Nast, Consorzi di Bonifica come pozzi di soldi inesauribili e il patrimonio immobiliare dell’Azienda sanitaria locale, l’Arciconfraternita in contenzioso e quattrocento milioni di euro impignorabili, Bari Queer e Sisina Beach, le medaglie in scatolino zigrinato e lo stress finanziario, lo scempio delle pale eoliche e il buono pasto per i dipendenti, un’ingiunzione, a carico della Regione, di euro 1.019.028,54 e il Campus universitario inquinato, Mariela Castro nipote di Fidel e il signor Don Pasta gastro filosofo che partecipa, per la Regione Puglia, alla BIT meneghina, i conti della Provincia di Bari e la Taranta in salsa Pd-Sel, meno male che Farinetti-Bari Eataly c’è e il pasticcio San Raffaele Mediterraneo e San Raffaele di Milano, le Ambasciate della Regione pugliese a Roma e Bruxelles, i Ministri non informati sui fatti e un tuffo a Cala Ponte in quel di Polignano a Mare, divertirsi da morire e felici di essere oppressi. 

Et cetera. 

Uno scritto pieno di argomenti e notizie. Di pubblico interesse. 

Il libro sarà disponibile, nelle librerie delle Puglie e d’Italia, dal 20 dicembre 2014. 
Ufficio Stampa Zero 14
Editore Franco Tucci tel.3200569422

Sul lastrico il proprietario di Megaupload. 'Mi sento un reietto.

Megaupload: il fondatore dice di essere rovinato. 


http://it.wikipedia.org/wiki/Kim_DotcomKim Dotcom, di origine tedesca, accusato dagli Stati Uniti di intascare decine di milioni di dollari attraverso l'hacking, ha affermato di essere rovinato e di non essere più in grado di pagare la cauzione che gli impedirebbe di andare in prigione dopo la sua estradizione. 

Il fondatore di Megaupload.com, il cui vero nome è Kim Schmitz, 40 anni, sta combattendo da quasi tre anni, contro l'esame da parte del giudice della Nuova Zelanda, dove risiede, di una domanda di estradizione proveniente dagli Stati Uniti. 



Arrestato nel gennaio 2012 nella sua lussuosa proprietà ad Auckland su richiesta del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e l'FBI, fu rilasciato su cauzione. 
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2089954/Megaupload-founder-Kim-Dotcom-sprang-electronic-locks-Bond-villain-lair-police-swooped.html

La sua difesa negli States gli è costata 10 milioni di dollari e ora afferma di non avere abbastanza soldi per pagare una nuova cauzione. La giustizia neozelandese potrebbe avanzarne richiesta alla prossima udienza di Giovedi, 27 novembre. 


"Io sono indifeso e loro (i giudici) voglio approfittare della situazione per richiedermi una nuova cauzione", ha dichiarato dalla sua sontuosa nel corso di un collegamento video in conferenza digitale con la Gran Bretagna. 

"Hanno svuotato le mie tasche (...). Questa potrebbe essere la mia ultima apparizione in pubblico e, se dovessi tornare in prigione, potrete dirlo a tutto il mondo", ha proseguito. 

Dotcom recentemente abbandonato dai suoi avvocati in Nuova Zelanda, separato dalla moglie da un paio di mesi, ha accusato il governo di averlo silurato dopo che aveva annunciato la creazione del "Partito di Internet", che, peraltro ha fatto un flop completo nelle elezioni per le legislative di settembre. 

"Prima di entrare in politica, ero popolare in Nuova Zelanda. Tutti mi hanno sostenuto. Ma il primo ministro e il suo partito mi hanno attaccato in modo odioso, facendomi apparire come un nazista e dicendo che mi sono impegnato solo per impedire la mia estradizione" ha dichiarato ed aggiunto. "Ora sono un reietto". 

La Giustizia americana lo ha accusato di frode per aver accumulato circa 175 milioni dollari (140 milioni di euro), offrendo copie pirata di film, programmi televisivi e altri contenuti tramite il suo sito di file-sharing Megaupload. 

L'uomo d'affari è noto per il suo stile di vita stravagante. Vive nella sua "Dotcom Mansion" vicino ad Auckland, dove la polizia ha sequestrato, tra l'altro, una Cadillac rosa e un Rolls Royce Phantom 1959 così come pezzi d'arte.

Resosi conto che il suo stile di vita potrebbe finire si è dichiarato fortemente dispiaciuto, riconoscendo che "Viaggiare in jet privato e con auto registrate con la targa GOD o DEFONCE o MAFIA non è certamente il modo migliore per mantenere un basso profilo". 

26 novembre, 2014

Proliferazione di ratti e pulci e... arriva la peste.

Il Madagascar non è soltanto il paese dei pinguini e degli animaletti famosi ...

http://it.wikipedia.org/wiki/Peste_del_1630
La peste è arrivata nella capitale del MadagascarEndemica nelle zone rurali, la piaga è recentemente apparsa nella capitale Antananarivo. 

La proliferazione di ratti e pulci che trasportano la malattia preoccupa i residenti della capitale. 

Una giovane donna è morta di malattia l'11 novembre in una bidonville della capitale, zona insalubre dove le persone vivono in case impilate tra paludi e risaie. Altri casi non fatali sono stati registrati in questa città di due milioni di abitanti

"Vi è ora un rischio di rapido sviluppo della malattia" a causa dell' "alta densità di popolazione in città" e "di carenze del sistema sanitario", avverte l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha riportato 119 casi di peste nel paese quest'anno, tra cui 40 decessi. 

Lunedi notte, il Ministero della Salute in Madagascar ha dato una nuova stima di 138 casi sospetti di peste da gennaio, tra cui 47 decessi. Un bilancio che potrebbe salire a causa dell' "aumento stagionale" osservato ogni anno "tra ottobre e marzo".

http://www.lexpress.fr/actualites/1/monde/madagascar-la-peste-est-arrivee-dans-la-capitale-antananarivo_1625515.html

Nel quartiere di Ankasina dove abitava la giovane donna di 21 anni, i residenti rimangono scettici. "Abbiamo vissuto qui dal 1975, con le stesse condizioni di vita, quindi perché è ora che abbiamo la peste?", Chiede Bernadette Rasoarimanana, madre della vittima. 

"Dobbiamo ammettere, il nostro quartiere è molto sporco e trascurato dallo Stato, invaso dai topi, e questo lungo", sospira un vicino di casa. 

L'ultimo caso di peste nella capitale risale a dieci anni fa, secondo Christophe Rogier, il direttore generale dell'Istituto Pasteur del Madagascar

"E' possibile che la peste abbia continuato a diffondersi ad Antananarivo per dieci anni senza che colpisse gli esseri umani", sostiene. Al contrario, i topi che pullulano nei bassifondi della città potrebbero continuare ad essere colpiti dal virus. "I ratti sono serbatoi naturali di peste, ci sono topi che sopravvivono la peste!"

Un altro problema, secondo l'OMS: la resistenza innescata dalla deltametrina, un insetticida. 

Il bacillo della peste, che si sviluppa nei ratti, è portata dalle pulci. Negli esseri umani, dopo il morso di una pulce, la malattia di solito si sviluppa in forma bubbonica. Se il batterio raggiunge i polmoni, oltre a provocare la polmonite, viene trasmesso attraverso la tosse. 

Scoperto nel tempo, la peste bubbonica può essere trattata con antibiotici. Ma, la forma polmonare, una delle malattie infettive più mortali, può essere fatale in appena 24 ore. 

Per ora, l'OMS "non raccomanda alcuna restrizione nei viaggi e nei commerci" in Madagascar, ma richiede la definizione di indicatori di rischio per le aree urbane, come Antananarivo. "C'è stato per anni un monitoraggio, ma questo è fermo dal 2006 o 2007, per mancanza di fondi", dice il direttore dell'Istituto Pasteur. 

Il Madagascar è uno dei paesi più poveri del mondo. Oltre il 90% dei 22 milioni di persone vivono con meno di due dollari al giorno. La grande isola dell'oceano indiano viene fuori da una crisi politica di cinque anni che ha colpito in modo significativo l'economia. 

Piegate le famiglie delle vittime che si considerano discriminate in quanto i media hanno parlato della terribile malattia. "Siamo stati licenziati senza spiegazioni, per non parlare delle occhiatacce che la società ci riserva per la strada", dice una madre, Bernadette Rasoarimanana

Poté portare il corpo di sua figlia al cimitero per l'inumazione, l'ufficio sanitario comunale (BMH) non fece problemi all'autorizzazione per la sepoltura. Due giorni dopo la morte "un dipendente della BMH è venuto qui per un prelievo di campione di sangue sul collo di mia figlia e, in seguito, si è affermato che mia figlia è morta di peste", dice Bernadette Rasoarimanana.

"Non bisogna stigmatizzare l'accaduto", dice il segretario generale del Ministero della Salute, Tafangy Filemone, che sottolinea il fatto lo Stato si è fatto carico della la sepoltura, ha effettuato la disnfestazione e dato farmaci a coloro che sono stati in contatto con il defunto. 

Ma dopo che la famiglia ha rifiutato di dare il corpo, Bernadette Rasoarimanana ancora tremante, "decine di soldati armati sono venuti qui a prendere mia figlia!". 
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25 novembre, 2014

Votare alle primarie. Come si fa? Come ci si prenota?

Registrati alle primarie e salta la coda

Per non essere impreparati. 
Sono molte le persone che non sanno come si vota domenica 30 alle primarie, cioè quella cosa per cui un candidato piuttosto che un'altro sia il capofila della coalizione e che, vincente, guiderà la nostra regione da presidente. 

Per non perdere molto tempo a cercare il luogo dove i partiti abbiano deciso di collocare la sede per prenotarsi e per evitare le file accomodati al desktop e digita:
www . primarie . nome regione . it: 

Qui i nomi e le foto dei candidati, le sedi di voto e quant'altro per essere pronti alle consultazioni di domenica 30 novembre. 

E' verosimile pensare che vi sia una grande impreparazione e che il voto, poi, gratifichi, magari, candidati scelti dalle nomenclature dei partiti o dai faccendieri di turno. 

Quando sarai sulla pagina indicata, scegli la sezione iscriviti online
(per la Puglia qui) e segui le istruzioni.

Puoi iscriverti
Se sei un cittadino ITALIANO residente in Puglia con PIÙ di 18 anni
Se sei un cittadino ITALIANO minorenne con PIÙ di 16 anni residente in Puglia

Se sei un cittadino STRANIERO residente in Puglia
If you are a citizen from foreign a country but you live in Apulia

Se sei uno studente universitario non residente in puglia ma ISCRITTO IN UNA DELLE UNIVERSITÀ PUGLIESI

Se sei uno studente universitario RESIDENTE IN PUGLIA ma iscritto in un'università NON PUGLIESE ed intendi votare a BOLOGNA, ROMA o MILANO

E' possibile farlo anche su alcuni smartphone, iPad, tablet e tutte le periferiche collegabili ad internet, ma non su tutti. 

In alcuni casi non sarà possibile dalla stessa consolle iscrivere più di un certo numero di persone e quindi preparati in tempo a questa evenienza non sovraccaricando una sola persona di questo compito. 

Ai vostri amici comunicatelo con whatsapp, facebook, twitter, e in ogni modo possibile perchè non siano impreparati a farlo. 

Ultima avvertenza: è opportuno che il terminale sia dotato di stampante o che si sia in grado di documentare l'iscrizione, magari sarebbe stato interessante con uno snapshot, ma non si può avere tutto..... 
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i candidati per la Puglia novembre 2014

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24 novembre, 2014

Un terzo delle ragazze dai 15 ai 19 anni vittime di violenza.

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il richiamo ai parlamenti di tutti i paesi a legiferare per porre fine alla violenza contro le giovani donne. 



Un terzo delle ragazze di età compresa tra 15 e 19 sono state vittime di abusi da parte di parenti. A livello globale, quasi il 50% delle violenze sessuali coinvolge ragazze sotto i 15 anni, secondo le Nazioni Unite. 
In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'Unione interparlamentare (UIP) ha lanciato Lunedi 24 novembre a Ginevra un appello ai parlamenti di tutti i paesi perchè legiferino per porre fine alla violenza contro le ragazze. 

"Anche se c'è un aumento lento ma significativo nella lotta contro la violenza nei confronti delle donne, ci sono poche leggi che affrontino specificamente violenza contro le bambine. Abbiamo bisogno che il mondo si svegli e prenda misure rapide e globali per porre rimedio a questa situazione", ha detto il presidente della IPU, Saber Chowdhury

Quest'anno, la violenza contro centinaia di studentesse in Nigeria così come lo stupro, il matrimonio forzato e la schiavitù sessuale imposto alle ragazze in Iraq e Siria da parte dello Stato Islamico (IS) hanno messo in evidenza la violenza perpetrata contro le ragazze. 

http://www.unfpa.org/public/home/publications/pid/12166Oltre agli abusi sessuali, fisici o psicologici a cui le donne sono esposte, milioni sono minacciate perchè si sposino presto, in più sono sottoposte ad escissione, infibulazione o ad altre pratiche dannose e cruente, dice l'IPU. 

Il matrimonio precoce è ancora diffuso. Nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, una su tre ragazze è sposata prima dei 18 anni, una su sette prima dei 15 anni, secondo i dati del Fondo Globale per la Popolazione (UNFPA). Quasi 3,3 milioni di bambine corrono ancora il rischio ogni anno "di essere escisse". 

Le conseguenze sulla salute sono devastanti per le vittime. Il tasso di mortalità per gravidanza è due volte più elevato tra le ragazze sposate in giovane età e le donne tra i 20 e i 30 anni. 

"I parlamenti hanno la responsabilità e l'autorità per proteggere le ragazze". Le soluzioni ci sono. Si può, per esempio, "innalzare l'età legale per il per il matrimonio a 18, estendere la scolarizzazione delle ragazze onde ritardare il matrimonio o "dare effettiva attuazione alle leggi esistenti", dice Saber Chowdhury. 

Martedì scorso, l'IPU ha organizzato presso la sede delle Nazioni Unite, in collaborazione con le Nazioni Unite_Donne e del World Future Council, un evento che mira a mappare le lacune legislative sulla violenza di genere e per evidenziare le politiche che si sono dimostrate efficaci.

Le donne per entrare in polizia devono essere vergini

https://twitter.com/PhelimKine/status/536529934941192192

Secondo l'organizzazione umanitaria Human Rights Watch (HRW), le indonesiane che desiderano far parte delle forze di polizia devono essere sottoposte a test di verginità descritti come "particolarmente dolorosi e traumatici".

Il Time riporta: Nonostante le autorità di polizia indonesiana garantiscano che questa pratica fu abolita, Human Rights Watch dice che la sua équipe ha intervistato, in sei città diverse, agenti di polizia e donne aspiranti poliziotte e che tutte hanno dovuto sottoporsi a test di verginità, due delle quali nel 2014.

Lo stesso Time rileva, da parte sua, la menzione fatta sul sito web della polizia l'obbligo per le donne che desiderano aderire alla polizia di mantenere la loro verginità. 

il servizio della CNN

Un veggente predice un disastro aereo, la società cambia il numero del volo.



http://veja.abril.com.br/noticia/brasil/tam-altera-numero-de-voo-apos-premonicao-de-videnteLa Compagnia aerea brasiliana TAM ha deciso di modificare il numero dei propri voli dopo che un veggente aveva predetto che l'aereo si sarebbe schiantato poco dopo il decollo. 

Rinomato nel suo paese Jucelino Nobrega da Luz si è preso la briga di registrare questa previsione presso un notaio. 

Secondo lui, il volo JJ3720 del 26 Novembre, Mercoledì, alle 10:30 GMT, tra San Paolo e Brasilia avrà un problema con le turbine e si schianterà contro un edificio dell'Avenida Paulista, uno dei principali viali di San Paolo, dopo il decollo dall'Aeroporto di Congonhas. 

La società ha deciso di prendere l'iniziativa e cambiare il numero del volo, rinominandolo JJ4732. 

La sicurezza è "un valore essenziale", ha ribadito la società in un comunicato che "ha preso in considerazione l'allarme e rimane in allerta durante le operazioni durante il periodo citato". 

Il Servizio regionale per la sicurezza aerea e dei piloti hanno sottolineato che gli aerei non sorvolano l'Avenida Paulista dopo il decollo, riportati dal sito web di notizie G1 del gruppo Globo (con la notizia dettagliata)

La visione del veggente risale al 2005, secondo le sue dichiarazioni alla stampa. Sostiene di aver già predetto la morte della principessa Diana, del pilota di Formula 1 Ayrton Senna e del candidato alle presidenziali brasiliane Eduardo Campos, che è morto in un incidente aereo nel mese di agosto. 

Va comunque detto, tuttavia, che ha sbagliato i risultati delle elezioni presidenziali in Brasile nel 2006 oltre ad aver affermato che il vaccino contro l'AIDS sarebbe stato scoperto nel 2008. 

23 novembre, 2014

Una sedia per le rotondità di Kim Kardashian. 'Ti stavamo aspettando...'

http://papermagshop.com/products/phase-2-break-the-internet-double-issue-2014L'Ikea tira fuori una sedia per i glutei di Kim.
Il colosso svedese, con il suo noto umorismo, ha cavalcato l'ondata degli snapshot di Kim Kardashian su "Paper" con un annuncio divertente! 
     http://meedia.de/2014/11/20/hinternsinnige-werbe-kiste-ikea-sessel-wartet-auf-kim-kardashian/

Le rotondità di Kim Kardashian sulla rivista "Paper", caricate anche sul suo account instagram (dettaglio), non finiscono mai di far bollire la fantasia degli utenti. Presentate da qualche giorno, sono la copertina della rivista americana "Paper".

Per la versione invernale, si possono scoprire le rotondità della star in bella mostra, oliata e con il titolo "Break the Internet Kim Kardashian". 

L'immagine è stata scattata dal fotografo francese Jean-Paul Goude, in una sparatoria fotografica (shooting) organizzata a settembre a Parigi. 

La stella anche pubblicato un'altra cover, dove può essere vista in abito da sera, spruzzare champagne. 

"E poi dicono che non ho talento ... Provate a mantenere un bicchiere di champagne sul c***"", ha spiegato su Twitter (@KimKDashDaily) qualche giorno fa. 

All'IKEA hanno preso il controllo del buz (ronzio) virale dell'immagine della star al punto da creare una sedia sufficientemente ampia per accogliere il suo generoso posteriore. 

Il poster è sormontato da un piccolo messaggio alla sua attenzione: 

"Ti stavamo aspettando, Kim
Collegamento permanente dell'immagine integrata

22 novembre, 2014

Le decapitazioni in un campo estivo in Bretagna. Animatori sotto accusa.

Autoscatti delle decapitazioni di ostaggi mimate in un campo estivo
http://france3-regions.francetvinfo.fr/bretagne/2014/11/21/groix-plainte-contre-des-animateurs-de-colo-pour-avoir-mimer-des-executions-d-otages-597232.htmlIl sindaco di Colombes ha presentato una denuncia per il reato di apologia di terrorismo nei confronti dei quattro responsabili che avevano simulato le esecuzioni di ostaggi. 

L'"ostaggio" in ginocchio, un coltello alla gola, incappucciati e armati i rapitori: il sindaco di Colombes, Nicole Goueta, ha presentato una denuncia per il reato di apologia contro i quattro animatori per aver simulato le esecuzioni di ostaggi, è accaduto Venerdì. I quattro attori, il titolare e tre animatori avrebbero fotografato sè stessi mentre cercano di imitare le scene di esecuzione di ostaggi da parte di jihadisti in un campo estivo nel mese di agosto, sull'isola di Groix (Morbihan), la mess'in scena si basa in gran parte sui codici di comportamento usati dal gruppo dello Stato islamico (EI). 

"Ci siamo già espressi contro Giovedi. Inoltre sono stati sospesi dalle loro funzioni e delle procedure disciplinari sono state avviate", ha detto Nicole Goueta Venerdì, confermando un rapporto de Le Parisien. I servizi del comune stavano preparando una mostra fotografica di scatti durante i campi estivi organizzati dal Comune. In questa occasione, i quattro responsabili hanno consegnato loro una chiave USB contenente una serie di fotogrammi, in una ventina di questi si simulavano atti di tortura e barbarie. Non è chiaro in questa fase se alcuni dei 45 bambini della colonia, di età da otto a dodici anni, abbiano partecipato a queste produzioni. 

In una delle immagini, è possibile vedere uno di loro seduto per terra in un angolo di una stanza, con gli occhi spaventati. "Ma non siamo in grado di certificare il momento in cui mostrava di aver paura, cioè se stava visualizzando un scena di orrore o perché era stato punito nella scena stessa", ha osservato Nicole Goueta. "Ora spetta al giudice stabilire se questi animatori si sono resi permeabili alle tesi dell'Islam radicale", ha detto l'assessore. 

Il museo dedicato al posto delle donne nella storia. Non un museo morto ma vivente.

Il primo museo decisamente femminista, il museo di storia delle donne, si apre Sabato 22 novembre a Umeå nel nord della Svezia 
http://umea2014.se/en/visit-umea/
Il museo femminista apre i battenti in Svezia ed è l'unico museo al mondo dedicato al ruolo delle donne nella storia, nel presente e nel futuro. Questo orientamento lo distingue nettamente da altri musei dedicati alle donne e la loro storia. 

La sua direttrice Maria Perstedt dice: "Vogliamo che descriva diverse prospettive: su larga scala, come il rapporto tra sesso e potere, ma anche su scala individuale, lasciando grande spazio agli oggetti ed alle storie". 

Situato in una Capitale europea della cultura del 2014, nei pressi del Circolo Polare Artico, il museo si propone di dar voce alle donne, e di "descrivere e provocare le idee, le norme e le strutture che limitano oggi le scelte e le opportunità per donne e uomini". 

http://www.mynewsdesk.com/se/umea/images/maria-perstedt-museichef-foer-kvinnohistoriskt-museum-224685Secondo la signora Perstedt, che ha raccolto un progetto avviato nel 2010, la mancanza di prospettiva femminista in altri musei in Svezia lascia uno spazio per far riflettere il grande pubblico su questi temi. 

Conta nella partecipazone di ricercatori e di creare piuttosto che un luogo di incontro e di dibattiti un "museo vivente".

Finanziato interamente dal Comune non possiede alcuna collezione permanente: essa offre ai suoi visitatori due mostre contemporaneamente, in parallelo, una sull'invecchiamento e l'altra dal titolo "Radici".

L'ingresso è gratuito. La direttrice non ha fornito alcun dato sul target e sul numero di visitatori.

21 novembre, 2014

Le 500 parole più cliccate del porno. L'amore è salvo.

Una infografica assembla in un'immagine le 500 parole inglesi più ricercate sui siti video porno e disegna un ritratto dell'umanità connessa. 

https://i.kinja-img.com/gawker-media/image/upload/s--cKVWsEv5--/c_fit,fl_progressive,q_80,w_636/yil4mjg1lkfo7gvnavbl.jpgIl blog SploidGizmodo ha intercettato un infografica che raccoglie cinquecento parole chiave o "tag" sui siti porno più cliccati. 

Artefice di questa (disponibile in grande formato qui): Max Einstein (twitter), operatore video e graphic designer, che ha pubblicato il documento su uno dei suoi siti, datalooksdope.com

Per fare questo, si è basato sulle parole chiave ricercate sui siti porno più popolari del mondo, concentrandosi sulla ricerca in lingua inglese. Si vede che le tre parole di ricerca sono state: hardcore, blowjob e Teen, in base alle quali le conclusioni possibili da ricavare: "tutti i gusti sono nella natura delle cose" dice Sploid Gizmodo. Che in termini di porno, le brune hanno un po' più successo delle bionde e che l'umanità non si è perduta totalmente, perchè l'amore, sì proprio l'amore, figura in primo piano in questo elenco di 500 parole. 

Sessanta dollari per un'ora d'amore. Il negozio degli abbracci e delle carezze

A Portland, sessanta dollari per un'ora di abbracci platonici.



Gli americani deprivati di qualsiasi forma di contatto fisico potranno ora andare in un negozio di Portland, che offre abbracci non sessuali al prezzo di un dollaro al minuto.
http://news.asiantown.net/r/31885/would-you-pay-to-be-snuggled-meet-the-professional-cuddler-making-lonely-clients-feel-lovedSamantha Hess ha 30 anni ed è "professionista della carezza". Negli Stati Uniti ha aperto un "negozio di abbracci" a Portland, nello Stato dell'Oregon. Il concetto? "Proporre un contatto fisico non sessuale per i clienti, al prezzo di 1 dollaro al minuto", dice il sito Oregon Live".

"Gli abbracci professionali sono platonici. L'idea è quella di fornire autostima", spiega Samantha Hess, che aggiunge: "Portland è una città dalla mentalità aperta, questo tipo di iniziativa è piuttosto ben accolta"

Oregon Live dice che il negozio delle coccole dispone di quattro camere. "I clienti devono prenotare almeno 15 minuti, fino a un massimo di 5 ore". Per ragioni di sicurezza, ogni camera è dotata di una telecamera e le sessioni sono riprese, nel caso in cui nascessero complicazioni. "Ogni nuovo incontro è preceduto da una consultazione" dice Samantha Hess

Prima di aprire il suo negozio, il servizio era fornito a domicilio per sessioni di un'ora. Era sovraccarica: "I clienti a volte hanno dovuto prenotare con settimane di anticipo per un appuntamento". Lei attualmente fa un corso di formazione a tre donne che presto dispenseranno coccole ai clienti che hanno bisogno di contatto fisico. 

20 novembre, 2014

Paraplegico riprende l'uso delle gambe dopo il trapianto di cellule olfattive.



Trapianto senza precedenti accende la speranza per i paraplegici. 

Un paraplegico, il cui midollo spinale fu reciso, può ora camminare di nuovo dopo aver innestato le sue cellule olfattive. Il primo caso, che apre la strada ad ulteriori ricerche.
"Lei sta scrivendo la storia. Quel che può fare è per me più straordinario del primo uomo che cammina sulla luna". Lo ha detto Geoffrey Raisman, direttore dell'Istituto di Neurologia dell'University College di Londra e autore della ricerca, a Darek Fidyka, paraplegico. di 40 anni, che non riusciva a camminare in seguito ad una ferita da coltello nel 2003, che gli aveva causato una sezione quasi completa del midollo spinale. 
http://www.bbc.com/news/health-29645760

Undici anni dopo, appare nel programma "Panorama" della BBC in piedi, ovviamente tra le barre fisse o con un deambulatore e degli apparecchi ai piedi, ma evidentemente in marcia. Questo risultato è stato ottenuto con l'innesto le proprie cellule olfattive, eseguito nel 2012. Una metodologia alla quale lo scienziato britannico lavora da molti anni, ma non vi erano stati precedentemente dei test che sugli animali. 


Il midollo spinale, assembla migliaia di nervi che scendono dal cervello all'interno della colonna vertebrale e consente la comunicazione tra la pelle, i muscoli, le articolazioni, e il cervello. Una lesione sopra la settima vertebra cervicale induce tetraplegia, paralisi di tutti e quattro gli arti, lesioni più basse, invece provocano paraplegia. 

Mezzo milione di persone nel mondo ogni anno sono vittime di lesioni del midollo spinale, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). "Il midollo spinale è raramente tagliato di netto, ma una frattura può causare la compressione delle vertebre ed è sufficiente a creare disturbi neurologici gravi e irreversibili, spiega Didier Martin, capo della neurochirurgia presso l'Ospedale Universitario di Liegi, in Belgio. Indossare il casco e la cintura di sicurezza sono consigli banali, ma quando non esiste una cura, la prevenzione è fondamentale". In effetti, oltre il 90% delle lesioni sono traumatiche, di solito conseguentii ad incidenti o cadute. 

Nella pratica clinica quotidiana, la prognosi neurologica è spesso correlata allo stato neurologico iniziale subito dopo il trauma, secondo John Duff, un neurochirurgo specializzato di midollo spinale a Losanna. Oggi, sono stati fatti molti progressi in terapia intensiva, mezzi di trasporto, di diagnostica - più rapida e accurata grazie alla risonanza magnetica - ed alla chirurgia, che impedisce che il midollo subisca lesioni secondarie. Se questi fattori favoriscono il recupero dei pazienti in fase di riabilitazione, "non sempre si sa rigenerare il midollo spinale". 

Il problema è che "le cellule del midollo spinale e del cervello, a differenza di quelle dei nervi periferici, non sono in grado di rinnovarsi impedendo la ricrescita delle fibre nervose", spiega il presidente del comitato scientifico della Fondazione internazionale per la ricerca in paraplegia (IRP). Modifica questo ambto è un importante direzione della ricerca. 

Per fare questo, ci si è concentrati sulle cosiddette cellule sovrapposte che rivestono i bulbi olfattivi. Essi hanno la particolarità di secernere molecole che promuovono la ricrescita di cellule nervose. "L'innesto delle cellule olfattive tuttavia è solo un passo del protocollo seguito dal paziente", osserva Andreas Steck. La terapia chirurgica include la resezione della cicatrice intorno alla lesione e il trapianto di nervosi periferici per "costruire un ponte" tra le due estremità del midollo traumatizzato". 

I medici sottolineano anche il percorso riabilitativo fuori dal comune seguito da Darel Fikyda cinque ore al giorno, cinque giorni a settimana per diversi mesi prima e dopo l'intervento. "E' perciò difficile determinare il ruolo svolto dalle cellule olfattive nel trapianto. E' certamente un passo in avanti emozionante per la ricerca. Ma prima che diventi una realtà terapeutica, sarà necessario confermare questi risultati in altri pazienti", spiega Andreas Steck. 


Altri studi, compresi quelli di Martin Schwab dell'Università di Zurigo e Elizabeth Bradbury del King College di Londra, hanno anche lo scopo di rendere l'ambiente favorevole alla ricrescita delle fibre nervose. "Non pensiate che troveremo una molecola miracolosa contro la paraplegia, dice Didier Martin. Gli approcci multimodali della ricerca multidisciplinare, sembrano più promettente". 

In occasione della recente pubblicazione dei nuovi risultati incoraggianti nei ratti, e l'annuncio  dell'inizio della sperimentazione clinica nel 2015: "Dobbiamo stare attenti a non estrapolare troppo in fretta per l'uomo risultati raggiunti con gli animali, avverte John Duff. Il midollo spinale di un topo non è proprio simile a quello dell'uomo. Soprattutto la nostra motilità bipede è molto più complessa di quella di un quadrupede".