24 novembre, 2014

Un terzo delle ragazze dai 15 ai 19 anni vittime di violenza.

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il richiamo ai parlamenti di tutti i paesi a legiferare per porre fine alla violenza contro le giovani donne. 



Un terzo delle ragazze di età compresa tra 15 e 19 sono state vittime di abusi da parte di parenti. A livello globale, quasi il 50% delle violenze sessuali coinvolge ragazze sotto i 15 anni, secondo le Nazioni Unite. 
In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l'Unione interparlamentare (UIP) ha lanciato Lunedi 24 novembre a Ginevra un appello ai parlamenti di tutti i paesi perchè legiferino per porre fine alla violenza contro le ragazze. 

"Anche se c'è un aumento lento ma significativo nella lotta contro la violenza nei confronti delle donne, ci sono poche leggi che affrontino specificamente violenza contro le bambine. Abbiamo bisogno che il mondo si svegli e prenda misure rapide e globali per porre rimedio a questa situazione", ha detto il presidente della IPU, Saber Chowdhury

Quest'anno, la violenza contro centinaia di studentesse in Nigeria così come lo stupro, il matrimonio forzato e la schiavitù sessuale imposto alle ragazze in Iraq e Siria da parte dello Stato Islamico (IS) hanno messo in evidenza la violenza perpetrata contro le ragazze. 

http://www.unfpa.org/public/home/publications/pid/12166Oltre agli abusi sessuali, fisici o psicologici a cui le donne sono esposte, milioni sono minacciate perchè si sposino presto, in più sono sottoposte ad escissione, infibulazione o ad altre pratiche dannose e cruente, dice l'IPU. 

Il matrimonio precoce è ancora diffuso. Nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo, una su tre ragazze è sposata prima dei 18 anni, una su sette prima dei 15 anni, secondo i dati del Fondo Globale per la Popolazione (UNFPA). Quasi 3,3 milioni di bambine corrono ancora il rischio ogni anno "di essere escisse". 

Le conseguenze sulla salute sono devastanti per le vittime. Il tasso di mortalità per gravidanza è due volte più elevato tra le ragazze sposate in giovane età e le donne tra i 20 e i 30 anni. 

"I parlamenti hanno la responsabilità e l'autorità per proteggere le ragazze". Le soluzioni ci sono. Si può, per esempio, "innalzare l'età legale per il per il matrimonio a 18, estendere la scolarizzazione delle ragazze onde ritardare il matrimonio o "dare effettiva attuazione alle leggi esistenti", dice Saber Chowdhury. 

Martedì scorso, l'IPU ha organizzato presso la sede delle Nazioni Unite, in collaborazione con le Nazioni Unite_Donne e del World Future Council, un evento che mira a mappare le lacune legislative sulla violenza di genere e per evidenziare le politiche che si sono dimostrate efficaci.

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