15 marzo, 2013

Il lavoro non si tocca - Bridgestone porge le sue scuse


comunicato da
Le «scuse» della Bridgestone. Ora la chiusura è «revocabile»

Immagine associata al documento: Spiraglio al tavolo romano. E la Regione ferma la campagna di boicottaggio


Cantano l'Inno di Mameli, gridano «il lavoro non si tocca», e sperano i circa 270 lavoratori della Bridgestone di Modugno, sotto il ministero dello Sviluppo Economico per manifestare contro la chiusura «irrevocabile» dello stabilimento e il licenziamento di 950 dipendenti nel 2014, annunciati a muso duro dalla multinazionale giapponese il 4 marzo.
L'azienda nipponica di pneumatici, ieri si è seduta al tavolo del confronto con governo, amministrazioni locali, sindacati e un manipolo di parlamentari pugliesi. Dopo un primo incontro politico con il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il sottosegretario Claudio De Vincenti, il viceministro al Welfare Michel Martone, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco di Bari Michele Emiliano, e il board europeo di Bridgestone guidato dall'ad Franco Annunziato e dal Ceo Mike Shimazaky, la buona notizia: non solo la chiusura non è più irrevocabile, ma la multinazionale porge le sue scuse ai lavoratori per la modalità con cui è stata annunciata la notizia. Il management si è infatti detto disponibile ad avviare un confronto «a 360 gradi con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni». leggi il resto

Nessun commento: