Per il suo decimo anniversario, la rivista Medio-Orientale culturale Bidoun offre un dono ai suoi lettori (e non), ha pubblicato dieci anni di articoli, relazioni, foto, etc. con libero accesso. (suggerisco a tutti di dare almeno una rapida occhiata)
Bidoun (che significa "senza" in arabo), una rivista con pubblicazioni capricciose in inglese, fondata da Negar Azimi, un iraniano-americano che è cresciuto in Europa e negli Stati Uniti, interessato a soggetti diversi, fenomeni come il femminismo arabo, all'heavy metal iraniano, o ai film horror pakistani.
Per accompagnare questa imponente massa di articoli on-line tutti in una sola volta, la rivista ha chiesto a personalità come il Nobel per la letteratura Orhan Pamuk turco o al critico d'arte tedesco e curatore di mostre, Hans Ulbricht Obrist di tuffarsi in questi archivi e costruirne la propria collezione di articoli preferiti.
Negar Azimi ha spiegato la sua filosofia al New York Times:
"La nostra visione si estende dal Medio Oriente all'India o Los Angeles, e non è certo quella dello "scontro di civiltà 'visione che è così pervasiva'.
Bidoun pur non avendo una forte diffusione, attestandosi su una tiratura di 10.000 copie, ha sempre avuto una forte influenza sull'opinione pubblica, in particolare le élites.
Bidoun pur non avendo una forte diffusione, attestandosi su una tiratura di 10.000 copie, ha sempre avuto una forte influenza sull'opinione pubblica, in particolare le élites.
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