04 maggio, 2019

Gli esperti a Parigi: 'La Natura é già perduta.'

Riuniti a Parigi, gli esperti delle Nazioni Unite ritengono che potrebbe essere troppo tardi per riparare i danni causati dall'uomo. 
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https://www.theguardian.com/environment/2019/may/03/climate-crisis-is-about-to-put-humanity-at-risk-un-scientists-warnEcosistemi devastati, acqua inquinata, aria viziata, centinaia di migliaia di specie minacciate di estinzione: 'gran parte della natura è già persa e ciò che rimane continua a diminuire'. Questa è la scoperta allarmante fatta dagli esperti delle Nazioni Unite riunite a Parigi. 

Gli uomini stanno sfruttando e inquinando la natura più che mai nella storia, osservano questi scienziati dopo una settimana di discussioni, secondo un progetto di rapporto di 1.800 pagine. Di conseguenza, 'oggi il 75% dell'ambiente terrestre, il 40% dell'ambiente marino e il 50% dei fiumi mostrano segni significativi di degrado'. 

Più del 40% della terra è ora agricola o urbana e solo il 13% degli oceani e il 23% della terra sono ancora classificati come 'selvatici', spesso in luoghi molto remoti o improduttivi. 'Più di un terzo della terra e tre quarti delle risorse idriche vengono utilizzate per la produzione agricola e il bestiame', continua il testo. 

Ma il degrado del suolo ha ridotto la produttività agricola su oltre il 20% della superficie terrestre, colpendo oltre 3 miliardi di persone. 

Inoltre, l'agricoltura continua ad espandersi, specialmente 'a spese della foresta pluviale'. Tra il 1990 e il 2015, la copertura forestale globale è diminuita del 6% circa, passando da 4,28 miliardi di ettari a 3,99 miliardi di ettari. Con quasi il 60% della popolazione mondiale che vive in città, le aree urbanizzate sono raddoppiate dal 1992, occupando principalmente savane e praterie. 

L'inquinamento è più difficile da valutare, ma l'uso di fertilizzanti è aumentato. Oltre l'80% delle acque reflue di tutto il mondo vengono scaricate nell'ambiente senza trattamento e nello stesso periodo 'ogni anno vengono rilasciati nell'acqua da 300 a 400 milioni di tonnellate di metalli pesanti, solventi, fanghi tossici e altri rifiuti'. Per questa ragione, 'il 40% della popolazione mondiale non ha accesso all'acqua pulita e sicura'. 

Gli oceani, dove si versano milioni di tonnellate di plastica ogni anno, non sono davvero in migliori cpndizioni. Le 70.000 navi della flotta peschereccia industriale coprono ora 'almeno il 55%' dei mari. E 'quasi il 75% dei principali stock ittici' sono ormai esauriti o sfruttati eccessivamente. 

Circa il 25% delle oltre 100.000 specie recensite dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) per la sua famosa lista rossa sono in pericolo di estinzione e 872 sono estinte da 500 anni. Estrapolando da più valutazioni di specie, è 'probabile che almeno un milione di specie di animali e piante (...) siano ora minacciate di estinzione', dice il rapporto. 

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