Secondo un documentario, la moglie del compositore avrebbe scritto alcune delle partiture più famose di Johann Sebastian Bach: le Variazioni Goldberg e le Suites per violoncello.
"Anna Magdalena condusse una vita dura e faticosa. Cantante e musicista di talento, sposò un genio egoista e psicologicamente rigido. ... Dopo la sua morte, è diventata semplicemente 'vedova di Bach', è morta in povertà e dimenticata. Suo marito, lui, non è mai morto".
E' in questi termini che il Washington Post (vedi) ha iniziato a pubblicare una polemica che cade come una bomba nel mondo della musica. Anna Magdalena, non Johann Sebastian, ha composto alcuni tra i più celebri capolavori attribuiti al marito, comprese le Variazioni Goldberg e le sei Suite per violoncello.
E' nel Documentario Scritto da Mrs Bach, prima in onda a Londra e in Germania, che tre ricercatori difendono questa idea: un insegnante di musica della Charles Darwin University in Australia, una compositrice inglese e una esperta americana di revisione legale di documenti. Per costoro, "questi pezzi si differenziano dagli altri di Bach sia a livello strutturale che tecnico, inoltre, in una pagina di partitura musicale vi sarebbe l'iscrizione francese 'scritta dalla signora Bach' e, infine, non ci sono prove che dimostrino che Johann Sebastian sia il vero autore di queste partiture".
Per quanto non sia sorprendente che "La signora Bach" appaia sulle partiture, perché si sa che trascriveva le opere di suo marito, il Daily Telegraph dice: "La sua scrittura non mostra le lentezza e le imperfezioni tipiche di chi ricopia un testo". E' più probabile che le note "fluissero direttamente dalla sua mente". "E' una teoria - ma plausibile", conclude il Washington Post.
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