03 febbraio, 2014

E' meglio avere figli o non averne per essere felici - un dilemma che si risolve in parità


I ricercatori hanno scoperto che tutte le emozioni, come felicità, sorriso, divertimento, preoccupazione, stress e rabbia erano nettamente più elevati tra coloro che hanno figli in casa. Tuttavia, una volta inseriti altri fattori importanti nella ricerca, i risultati sono apparsi tali da assegnare pari influenze nella loro classifica della valutazione tra le famiglie con e senza figli a casa.(Science Daily)
 
Avere figli non porta più soddisfazione che non averne, almeno nei paesi ricchi, conclude uno studio pubblicato negli Stati Uniti. I risultati sono molto diversi in nazioni povere con alti tassi di natalità. 
   
Alcuni studi precedentemente pubblicati avevano indicato che le persone con figli a casa erano meno soddisfatti della vita rispetto a quelli senza figli, mentre altri sostenevano il contrario, gli autori lo evidenziano nella ricerca pubblicata negli "Atti dell'Accademia American Science"(PNAS), del 13 gennaio a 17
   
Questi, tra cui Arthur Stone della Princeton University (New Jersey - 'Two happines puzzle'), hanno esaminato le risposte di 1,8 milioni di americani che erano stati precedentemente intervistati sulla valutazione della loro vita e le loro emozioni giornaliere. 
   
Gli autori hanno constatato che i partecipanti con bambini hanno espresso una maggiore variabilità nei loro stati emotivi giornalieri, da piccoli momenti di gioia a stati di stress. La presenza di un bambino ha quindi un effetto leggermente negativo sulle soddisfazioni dalle vita e nella ricerca della felicità. 
   
Ma i ricercatori ritengono che, tirando le somme, le persone che hanno figli, hanno espresso circa lo stesso livello di soddisfazione della loro vita rispetto a quelli che non lo fanno. 
   
Essi sottolineano che altri fattori ed esperienze emotive possono effettivamente influenzare lo stato di soddisfazione. Così che, le persone con bambini, tendono ad avere un più alto livello di istruzione, una migliore salute, redditi più elevati, e sono spesso sposati e religiosi. 
   
Gli scienziati ammettono che questi fattori potrebbero distorcere i risultati dello studio, il cui obiettivo è quello di stabilire il legame tra i bambini e la soddisfazione dei genitori. 
   
Se i risultati di questa indagine sono simili in altri paesi di lingua inglese e sviluppati, sono molto diversi, invece, in nazioni povere con alti tassi di natalità. In questi "alcune persone hanno figli anche quando si riduce il loro benessere", sottolineano gli autori.
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per approfondire
PNAS: Evaluative and hedonic wellbeing among those with and without children at home

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