04 febbraio, 2014

A caccia di meteoriti nella città di Guerre stellari - Turisti sulle orme di Obi-Wan Kenobi

Guerre Stellari e caccia ai meteoriti nel deserto tunisino di Tataouine (nome del pianeta natale di Anakin Skywalker, nel sud della Tunisia, i turisti a piedi sulle orme di Skywalker, eroe della saga di Star Wars.
Arab man walking in the remains of the Star Wars set now a tourist attraction in the Tunisian desert Tunisia as Tatooine

Le stelle ruotano ancora intorno alla culla della primavera araba. Quasi tre anni dopo la rimozione di Ben Ali, la Tunisia ha finalmente una Costituzione (Domenica 26 Gennaio 2014). E' solo più a sud, nei pressi del Sahara, che l'orizzonte riacquista una parvenza di clemenza. Deserta, prima, in quanto, durante la primavera araba, la regione fungeva da base di retrovia per gli elementi terroristici del Maghreb islamico, accoglie di nuovo una folla di turisti.
Alec Guinness, who played Obi-Wan Kenobi in Star Wars, in one scene filmed in the Tunisian SaharaC'è solo un sole nel cielo di Tataouine (anche la partecipazione dell'Italia), ma poco importa. Le ombre sulla base del paesaggio lunare della città del sud-est della Tunisia si riflettono su un altro pianeta Tatooine, casa di Skywalker, eroe della doppia trilogia di Star Wars. E' in questa oasi, che si perde tra Tunisi e Tripoli, che George Lucas ha costruito 35 anni fa, una città intergalattica per le riprese di Una Nuova Speranza, la prima puntata di Star Wars. Tataouine ha dato il suo nome a Tatooine, il pianeta con due soli, che ha dato i natali al giovane Anakin. 
  
Da allora, la città è diventata un luogo di pellegrinaggio per i fan della saga. Oggi, è letteralmente preso d'assalto, riferisce The Guardian
"George Lucas ha sempre detto che amava la luce del deserto nel sud della Tunisia. Speriamo che nuovi registi si ci raggiungano ora che la stabilità è ritornata", 
ha dichiarato Taieb Jallouli, supervisore delle scene di Star Wars in Tataouine.
   
Ma non solo i cinefili ritornano. Il posto è anche molto popolare ai cacciatori di meteoriti. 
"Nel deserto, c'è una vasta area disabitata che raccoglie frammenti celesti che non cadono nell'oceano, dice Sofien Kanoun, presidente della associazione di amanti dell'astronomia. Abbiamo bisogno di scoprirli per avere una migliore conoscenza dell'anno di nascita del sistema solare".
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