21 aprile, 2015

La Banca Mondiale fallisce nel suo compito principale e non mantiene i suoi impegni: aiutare i poveri.


La Banca Mondiale non è riuscita a proteggere i poveri. Creata per la lotta contro la povertà, finanzia progetti inefficaci ed in totale contraddizione con alcune delle sue missioni. Questo è ciò che rivela un sondaggio dal Consorzio Internazionale di Giornalisti investigativi. 

http://www.icij.org/project/world-bank

Dopo la clamorosa indagine di gennaio 2015 sullo scandalo di una frode globale orchestrata dalla banca HSBC, il Consorzio Internazionale dei Giornalisti investigativi colpisce ancora, ha appena pubblicato un sondaggio ambizioso, condotto in collaborazione con l' Huffington Post, The Guardian , e "un team di più di 50 giornalisti in 21 diversi paesi" sulla Banca Mondiale. 

Intitolata "EVICTED AND ABANDONED (Abbandonati e deportati)", rivela che dal 2004 la Banca Mondiale ha finanziato progetti che hanno avuto l'effetto di costringere 3/4 milioni di persone a lasciare la propria terra o le loro case. Effetti in totale contraddizione con la sua missione di aiutare i paesi in via di sviluppo. "La Banca Mondiale non ha mantenuto la promessa" scrivono gli autori solennemente nel loro articolo. 

L'indagine lunga dei media pubblicata sul sito del Huffington Post è il risultato di un importante lavoro di ricerca ed indagine giornalistica riassunta in una mappa interattiva che mostra che la maggior parte dei 3,4 milioni di sfollati in questione vive in Africa o in questi tre paesi asiatici: Vietman, Cina e India. 



L'indagine del Consorzio, per esempio dimostra che le autorità etiopi hanno "dirottato" diversi milioni di dollari dalla Banca Mondiale per organizzare deportazioni di massa di cittadini nei paesi occidentali, secondo la testimonianza di ex funzionari coinvolti nell'attuazione di tali programmi di trasferimenti forzati. 

I giornalisti denunciano: "Tra il 2009 e il 2013, la Banca Mondiale ha perso 50 miliardi di dollari in progetti, particolarmente rischiosi e irreversibili nel loro impatto sociale e ambientale, e senza precedenti".

Infine l'articolo evidenzia il fatto che la Banca mondiale - attraverso la intermediazione della International Finance Corporation (IFC), che da quella dipende, ha sovvenzionato prestiti a investitori privati ​​o dello Stato - avrebbe "finanziato governi e società accusate di violazioni dei diritti umani, come lo stupro, omicidio o tortura". 

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