05 marzo, 2018

I palpeggiamenti e gli abusi sessuali durante i pellegrinaggi #MosqueMeToo.

Sulla scia di #MeToo e #BalanceTonPorc, #MosqueMeToo è da poco apparso su Twitter per denunciare la violenza sessuale nei luoghi di culto musulmani. 
https://twitter.com/JoeSuisTanjung/status/967446943193497600

'Le donne musulmane usano l'hashtag MosqueMeToo per condividere le loro esperienze di molestie sessuali durante il pellegrinaggio Hajj e altri incontri religiosi', riferisce la BBC


É la giornalista Mona Eltahawy, femminista egiziana-americana, che ha iniziato l'hashtag il 6 febbraio sul suo account Twitter dove dice: "Ho condiviso la mia esperienza di essere aggredita sessualmente durante l'Hajj nel 1982 quando avevo 15 anni nella speranza che essa aiuti le musulmane a rompere il silenzio e il tabù intorno alla loro esperienza di molestie sessuali e abusi durante l'HAJ/Umra o neglispazi sacri". 

Dopo appena due giorni, 'i musulmani, uomini e donne di tutti i paesi hanno iniziato a utilizzare questo hashtag ed entro le 24 ore successive è stato rittwittato 2000 volte', dice la BBC. La maggior parte delle donne che condividono le loro esperienze su twitter 'sono state toccate in modo inappropriato o alcuni si sono sfregati contro di loro tra la folla'. 

Quasi due milioni di musulmani partecipano ogni anno all'Hajj alla Mecca, creando un enorme movimento di folla, spiega la BBC. 

'La maggior parte delle donne musulmane hanno imparato fin dalla tenera età a ricoprire le loro teste e a vestire in modo decente il corpo intero quale modo di proteggersi da molestie e ogni aggressione maschile'. 'Sono numerosissime' - da Iran, Arabia Saudita, Egitto o in Afghanistan - 'a dire che si trovano ad affrontare molestie e aggressioni sessuali per strada nonostante il fatto che siano vestite decentemente e modestamente'.

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