17 settembre, 2016

Da schiava sessuale ad ambasciatrice ONU. Con forza, coraggio, dignità

Yazidi, schiava dell'ISIS, Nadia Murad è stata nominata ambasciatrice delle Nazioni Unite venerdì per la dignità delle vittime della tratta di esseri umani. 
http://www.asianews.it/notizie-it/L'Onu-accusa-l'Isis-di-genocidio-contro-gli-Yazidi-33773.html
Una giovane donna irachena costretta a diventare una schiava del sesso per il gruppo islamico jihadista è stata nominata ambasciatrice, venerdì 16 settembre, dall'ONU per la dignità delle vittime del traffico di esseri umani. 

Nadia Murad Basee Tahad milita attivamente contro la persecuzione degli Yazidi considerati un popolo sottoposto a genocidio. 

La Yezidi all'età di 23 anni fu strappata dal suo villaggio di Kocho, nei pressi di Sinjar (nord dell'Iraq) nell'agosto del 2014 e portata a Mosul città controllata da Daesh. Sottoposta a stupro di gruppo da parte dei combattenti e venduta più volte come schiava del sesso. 

"La mia più grande paura è che una volta che il Daesh venga sconfitto, i militanti, terroristi, si radano la barba e si confondano in mezzo alla folla, come se nulla fosse accaduto", ha detto e aggiunto: "Non possiamo permettere che ciò accada". 

Come ambasciatrice di buona volontà per le Nazioni Unite, si adopererà per far conoscere la situazione delle vittime del traffico di esseri umani, in particolare le rifugiate, donne e ragazze. 

Lei ha come rappresentante legale internazionale Amal Clooney, che ha definito il Daesh colpevole e responsabile di genocidio. "Migliaia di donne yazidi sono state schiave dell'organizzazione terroristica, che sta commettendo un genocidio e, tuttavia, questo crimine resta impunito", ha lamentato l'avvocatessa. 

«Mi vergogno come essere umano nello scoprire che le loro richieste di aiuto non siano ascoltate", ha anche aggiunto mentre gli applausi ne sottolineavano l'intervento. 

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon si è detto "commosso fino alle lacrime" per il calvvario di Nadia, ma anche per "la sua forza, il coraggio e la dignità". 

Il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson è pronto a lanciare da lunedi una campagna per punire i crimini commessi dal sedicente stato Islamico, nel corso di un evento con Amal Clooney e Nadia Murad presso la sede delle Nazioni Unite. 

La comunità Yezidi è una minoranza di lingua curda perseguitata dagli jihadisti. Secondo gli esperti delle Nazioni Unite, circa 3.200 yazidi sono attualmente nelle loro mani, la maggior parte in Siria. Le ragazze diventano schiave del sesso, mentre i ragazzi vengono indottrinati e mandati a combattere. 

Riporta il New York Times Da Women in the world:

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