13 luglio, 2016

Apple brevetta un sistema per spegnere le vostre fotocamere.

Apple brevetta un sistema per disattivare le fotocamere degli iPhone nel luoghi o in momenti importanti. Brutto segno! 
http://www.dpreview.com/news/0190365065/apple-patents-system-for-disabling-cameras-in-no-photography-areas
Le sale da concerto e i teatri potrebbero un giorno avere mezzi atti a neutralizzare le capacità video degli iPhone. E chi meglio di Apple per gestire Apple? 

L'USPTO, l'ufficio degli Stati Uniti responsabile dei brevetti, ha concesso alla società di Cupertino il diritto di continuare la sua ricerca su un sistema a raggi infrarossi in grado di fermare le immagini scattate di nascosto nelle aree "sensibili". 

Ed è proprio la portata della definizione di "aree sensibili" che ha innescato il dibattito tra gli specialisti. Non ci troviamo di fronte, ancora una volta, ad un altro mezzo di controllo? 

Alcuni pensano "... che sia piuttosto un deposito di un brevetto preventivo da parte di Apple, per evitare che la tecnologia cada nelle mani sbagliate ...". Sono infatti immaginabili i potenziali abusi che potrebbero provenire da un dispositivo come questo. "... Alcuni governi potrebbero utilizzarlo, per esempio, per limitare la registrazione delle violenze della polizia"

Per altri è rassicurante che il sistema sia ora di proprietà di Apple. "Hanno messo migliaia di brevetti ogni anno, non è nemmeno detto che lo utilizzino". 

Altri ancora: "Apple dimostra ancora una volta che i dispositivi che acquistiamo non sono nostri". Si cita come prova l'MP3 la cui proprietà è registrata e le suonerie degli smartphone vanno acquistate se vogliamo implementare la scelta limitata offerta dal progettista. 

Alcuni ammettono che la tecnologia potrebbe portare ad un maggior rispetto per gli artisti, così come per una parte del pubblico venuto a vedere il concerto piuttosto che a vederlo fotografare. Può anche darsi che la società abbia depositato il brevetto solo per fini di salvaguardia e prevenzione.

Forse è anche il caso di ricordare che l'obiettivo principe di queste aziende è quello di renderci dipendenti dai loro servizi e dal loro ecosistema e non quello di proteggere noi. 

Nessun commento: