23 agosto, 2022

I cani piangono quando trovano il loro padrone

Uno studio pubblicato lunedì mostra che i cani producono lacrime quando trovano i loro proprietari, oltre ad altri comportamenti ben noti. 

Scodinzolio rapido della coda, salti in aria e leccate irrefrenabili: ogni padrone di cane vive regolarmente questo gioioso ricongiungimento con il proprio animale, dopo un lungo periodo di separazione. 

Ma a questo elenco di comportamenti altamente deloquenti si aggiunge anche un segno più discreto. I cani producono anche lacrime quando si riuniscono ai loro proprietari, come hanno mostrato i ricercatori in uno studio pubblicato lunedì sulla rivista Current Biology

'Non avevamo mai sentito parlare di animali che versano lacrime in situazioni felici, come il ricongiungimento con i loro proprietari', ha affermato l'autore dello studio Takefumi Kikusui dell'Università di Azabu in Giappone, evocando una probabile 'prima mondiale'. 

Gli scienziati hanno misurato la quantità di lacrime prodotte servendosi di un test ampiamente utilizzato, il test di Schirmer (costituito da una striscia posta sotto la palpebra). Hanno preso come punto di confronto un livello di base incrementato quando il cane si trovava nel suo ambiente abituale, in presenza del suo padrone. 

Dopo cinque o sette ore dalla separazione, la quantità di lacrime è aumentata 'in modo significativo' entro cinque minuti dal ricongiungimento del cane con il suo proprietario. 
Il volume delle lacrime era anche più alto quando il cane si è riunito al suo proprietario, piuttosto che a un'altra persona. 

Secondo i ricercatori, questa produzione lacrimale è legata alla presenza di ossitocina, soprannominata “l'ormone dell'amore”. 

Hanno anche cercato di capire quale ruolo pratico potrebbero svolgere queste effusioni. Per questo, ai proprietari è stato chiesto di classificare le foto del loro cane indicando quanto volevano prendersi cura di lui. 

Le foto in cui sono state somministrate lacrime artificiali all'animale sono state classificate 'significativamente' più in alto, secondo lo studio. 
'È possibile che i cani che mostrano occhi velati durante le interazioni con il loro proprietario lo portino a prendersi più cura di loro', ha detto Takefumi Kikusui. 

Negli esseri umani, i bambini che piangono fanno sì che i genitori prestino loro maggiore attenzione, sottolinea lo studio. I cani, addomesticati come nessun altro animale, hanno sviluppato nel tempo specifiche capacità comunicative. 

È stato dimostrato che il contatto visivo gioca un ruolo nel formare la relazione tra un cane e il suo conduttore. 
I ricercatori vorrebbero quindi studiare se i cani producono anche lacrime quando trovano altri consgeneri.

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