La moglie del presidente turco ha seguito le orme del marito, il quale ha detto Martedì che "la donna è soprattutto una madre". Le critiche non hanno tardato a farsi sentire.
La moglie del presidente-conservatore islamico, il turco Recep Tayyip Erdogan, Emine, ha detto mercoledì che, fonte di molte fantasie nel mondo occidentale,
"L'harem era una scuola per i membri della dinastia ottomana e una scuola per preparare le donne alla vita".Così si è espressa Emine Erdogan, madrina delle associazioni delle donne e della carità, in un discorso pubblico ad Ankara riportato da canali televisivi.
Sotto l'impero ottomano, l'harem del Sultano ospitava cortigiane. confidenti, favoirite e schiave del sesso, ricevevano una formazione letteraria, artistica o pratica, ma solo per il piacere del sultano, di cui rimanevano proprietà.
Alcune donne più abili sono diventate delle vere donne di potere e molto influenti, al prezzo di intrighi che hanno spesso rappresentato il sale di molti romanzi e racconti.
Come il marito, il presidente Recep Tayyip Erdogan, Emine Erdogan è musulmana devota, ammiratice della grandezza dell'Impero Ottomano sulle rovine del quale è stata costruita l'attuale laica Repubblica turca.
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Primo Ministro dal 2003-2014, quindi capo di Stato, Erdogan è accusato dai critici di deriva autoritaria e islamista. Martedì, l'uomo forte del paese ha celebrato la Giornata internazionale della donna, proclamando che, ai suoi occhi, "la donna è soprattutto una madre".
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