Due donne, stanche di essere incastrate in un ingorgo a causa di un uomo disperato, gli gridano di farla finita. Lui le ha prese in parola.
In Turchia due donne sono state accusate da un tribunale di Istanbul di "incitamento" a buttarsi da uno dei due ponti del Bosforo, a un candidato al suicidio titubante e responsabile del blocco del traffico. Lo hanno riferito mercoledì i media locali.
"Non sappiamo cosa fare da tutto il giorno. Siamo bloccate qui da ore a causa tua. Salta!", gli hanno detto esasperate le due donne martedì sera, un uomo aveva fermato la sua auto sul ponte con la chiara intenzione di lanciarsi nel vuoto.
Erol Cetin ha poi scavalcato il parapetto del ponte lasciandosi andare da 64 metri di altezza, ha riferito il canale di notizie della CNN-Turk. I soccorritori hanno poi recuperato il suo cadavere nelle acque del Bosforo.
Subito dopo, la polizia ha arrestato le due istigatrici residenti ad Istanbul, di età compresa tra 27 e 49 anni, accusandole di aver accelerato il suicidio del malcapitato.
Secondo la polizia, l'uomo di 45 anni era sul punto di "essere persuaso" a rinunciare al suo atto dalla Task Force intervenuta, che aveva discusso per molti minuti con lui.
Arrestate le due donne hanno trascorso la notte in guardina e presentate mercoledì mattina ad un pubblico ministero, che aveva chiesto la loro custodia cautelare. Un giudice della corte ha confermato le accuse contro di loro, ma ha deciso di metterle sotto controllo giudiziario fino a quando vi sarà il processo.
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