03 marzo, 2015

Dai morti la vita. La vita che continua negli alberi.

Alcuni creativi, progettisti italiani vogliono "trasformare" le spoglie del caro estinto in alberi ...! Propongono di usarne il corpo per nutrire gli alberi e creare cimiteri verdi. Una scommessa, per ora in fase di progettazione. 
 
http://nypost.com/2015/02/27/heres-a-plan-to-bury-corpses-in-pods-grow-trees/
Due designer italiani stanno sviluppando un progetto folle: con le spoglie mortali umane nutrire alberi per farli crescere e creare, così, cimiteri ecologici. 

Un concetto giacente per dieci anni, ma che viene portato a nuova vita nei giorni scorsi grazie alla stampa. 

In particolare, il corpo del deceduto è collocato in una posizione fetale ed inserito in una capsula di plastica ricavata da amido biodegradabile. Questo "seme" a forma di uovo viene sepolto sotto un albero. 

A seconda della regione, i candidati possono scegliere tra otto diverse specie di alberi. "L'albero è scelto quando la persona è viva, i parenti e gli amici se ne occuperanno quando sopraggiunge la morte. Cimitero, in questo modo, non sarà pieno di tombe ma diventerà un bosco sacro", dice il sito italiano Capsula Mundi

http://www.capsulamundi.it/Nel sito si sostiene che le bare di legno hanno un'utilità per "tre giorni", "salvare la vita di un albero" e "proporre di piantarne un'altro". 

Tuttavia, la legge italiana non prevede bare in un contenitore diverso dal legno. Inoltre, Raoul Bretzel e Anna Citelli, i due designer curatori del progetto, con i parlamentari, cercano di far cambiare la legislazione risalente a Napoleone. In Francia, patria del grande condottiero, non c'è restrizione di questo tipo e, se non sotto un albero, un morto può essere sepolto in una proprietà privata, con l'approvazione del prefetto e lontano da altre abitazioni. 
Da qui a vedere la fioritura di cimiteri verdi, come nel Regno Unito, che ne conta oltre 200 ... forse ne passerà un po'

A Beaucouze (Maine-et-Loire), la società Arbres des Memoires (Gli alberi dei ricordi - vedi) dal 2004 permette di depositare le ceneri di coloro che sono stati cremati tra le radici degli alberi, scelti nel cuore di un parco di 4,5 ettari. 

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