17 novembre, 2014

L'arte del mangiare al tempo del fast food. Il Museo e il cibo.

Il museo Dapper e l'arte del mangiare
Nel tempo del cibo spazzatura, l'ultima mostra del museo parigino dedicata ai riti ed alle tradizioni legate al cibo.

http://www.dapper.fr/exposition-en-cours.phpNell'era della globalizzazione, dei "fast food" e l'industrializzazione forsennata del cibo, uomini e donne ancora conservano tradizioni e riti che regolano la preparazione e il consumo di cibo per se stessi o agli esseri dell'altro mondo. Cosi dice il comunicato stampa del Museo

Dall'Africa all'Oceania, attraverso le Indie Orientali, il Museo Dapper offre un viaggio culinario attraverso 140 opere per capire i rituali che circondano la preparazione e il consumo di cibo, per i vivi e per quelli dell'altro mondo. Un ampio panorama reso possibile sia dai prestiti privati ​​e pubblici, come il Musée du Quai Branly di Parigi, Barbier Mueller Museum di Ginevra o il Museo Reale dell'Africa nei pressi di Bruxelles. 

Offerte agli antenati o eventi festivi - nascite, matrimoni e iniziazioni, sono inseparabili dagli oggetti in una varietà di forme e materiali. Oli, amidi, vino di palma o di birra di miglio, molto apprezzati in Africa sub-sahariana, conservati in barattoli o vasi di grande raffinatezza. Piatti, tazze e cucchiai utilizzati nei banchetti degli ospiti dalle forme le più varie, a volte anche complicate.

Questi oggetti possono anche essere utilizzati come reliquiari: dalle forme antropo-zoomorfe, che assumono posture per raccogliere le donazioni alimentari, come quei personaggi che tengono le tazze in mano chiamati Byeri Fang, rinvenuti in Gabon, Camerun e Guinea Equatoriale. A queste opere fanno da contrappunto le opere contemporanee dell'artista francese Julien-Benin Vignikin che coinvolge il pubblico sulle questioni relative all'accesso al cibo nel mondo.

Mostra de "L'art de manger - Rites et traditions (L'arte di mangiar - Riti e tradizioni)" al Museo Dapper fino al 12 luglio il 2015. 

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