

I dirigenti più pessimisti ritengono che questo aumento di stress sia dovuto alla congiuntura economica (42%), indipendentemdente dalla salute economica dell'azienda (29%) o per l'ambiente sempre più competitivo (24%). In questo clima economico teso e cupo, più di uno su due ammette di essere sotto pressione e il 57% lamenta di essere oberato di lavoro e di turni straordinari ogni giorno della settimana.
In siffatte condizioni, l'81% si dichiara pronto a lasciare il loro impiego a causa di stress e il 36% di essere pronti a cambiarlo. Per quelli con meno di 30 anni, la via della salvezza sembra essere la partenza per l'estero. Un su 4 è pronto ad andare a lavorare fuori dai patrii confini.
I 3 disagi più elevati al lavoro secondo un altro studio sull'argomento:
- il tempo trascorso davanti al loro computer (il 41% pensa che questa forzata inattività incida sulla loro salute)
- la temperatura degli ambienti open space, spesso fonte di conflitti, in particolare durante le giornate di canicola,
- il livello sonoro dell'ambiente di lavoro.
- il livello sonoro dell'ambiente di lavoro.
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