08 luglio, 2023

Anche i delfini adattano il modo in cui 'parlano' ai loro piccoli

Gli esseri umani non avrebbero la prerogativa del 'linguaggio infantile'. Secondo un nuovo studio, le femmine di delfino modificano i loro fischi in presenza della loro prole. 
 
Quando parliamo con un bambino molto piccolo, tendiamo a modificare il tono della sua voce, a renderlo più alto. Si dice che questo 'baby talk', a volte chiamato 'genitorialità', aiuti i bambini a legare con i loro caregiver

Uno studio pubblicato su Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences) il 26 giugno mostra che nei tursiopi (Tursiops truncatus) le madri fanno lo stesso: 
quando sono in presenza dei piccoli modificano l'altezza e la frequenza portata dei loro fischi. Tuttavia, questo lavoro non ci consente di concludere nulla sulla funzione di questo cambiamento. 

'I delfini tursiopi producono un fischio distintivo unico per ogni individuo, noto come il 'fischio distintivo'', ricorda New Scientist

Questa specifica firma vocale viene insegnata dalla madre durante il primo anno di vita di un cucciolo di delfino - anche se non si sa esattamente come - e si ritiene che abbia la stessa funzione del nome negli esseri umani. 
'I cuccioli imparano anche il 'nome' della madre, degli amici e dei compagni di gruppo e sono in grado di imitarli per attirare la loro attenzione o chiedere aiuto', afferma Science

Per verificare se i fischi distintivi cambiano quando i delfini comunicano con la loro prole, i ricercatori si sono basati su un ampio database di suoni prodotti da questi cetacei, registrati nelle acque della baia di Sarasota, in Florida, tra il 1984 e il 2018. 
Hanno analizzato i fischi di 19 femmine catturate in presenza dei loro piccoli e senza di loro. 

Il team ha scoperto che tutte le 19 madri producevano fischi di frequenza o tono più elevati quando erano in presenza dei loro piccoli rispetto a quando erano sole, e in una gamma di frequenze molto più ampia che in altri momenti. 

Il fischio modificato trasmette ancora l'identità dell'animale, spiega al New Scientist Frants Jensen, della Woods Hole Oceanographic Institution, membro del team. 
Il sottile cambiamento nella frequenza più alta che usano i delfini rispecchia i cambiamenti di intonazione che vediamo negli umani. 

Interpellata dal settimanale britannico, Julie Oswald, biologa dell'Università di Saint Andrews, che non ha partecipato al lavoro, vorrebbe sapere se i delfini modificano anche i suoni che producono quando sono con piccoli che non sono i loro, come gli umani Fare. 

Nel frattempo, si può essere certi che “questo lavoro porterà a un boom negli studi sulla comunicazione animale”, prevede su Science Janet Mann, ecologista comportamentale ed esperta di tursiopi alla Georgetown University, che pure non ha partecipato al lavoro. 

Questi studi, afferma, potrebbero aiutare a fornire informazioni sull'evoluzione dell'apprendimento vocale, un prerequisito per il linguaggio. 

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