07 dicembre, 2020

"Sanmitsu", il neologismo dell'anno in Giappone

"Sanmitsu", un'espressione che designa i tre tipi di promiscuità da evitare per fermare la pandemia Covid-19, è stata scelta come parola dell'anno 2020. 

A forza di essere martellata dai politici, primo fra tutti il​​governatore di Tokyo, Yuriko Koike, è diventata il fiore all'occhiello della lotta contro l'epidemia in Giappone. 

La pandemia Covid-19 ha segnato il campo lessicale dell'anno 2020 in Giappone. Il 1° dicembre, la casa editrice giapponese Jiyukokuminsha ha pubblicato la sua selezione di nuove parole e tendenze dell'anno passato e ha assegnato al termine "sanmitsu" (三 密) il primo premio annuale, come riferisce l'emittente pubblica NHK (in giapponese)

Il kanji 三 (san) designa il numero 3 e il kanji 密 (mitsu), la promiscuità. Creata nel 1984, questa selezione è diventata un rito, spiega Japan Times, per i giapponesi, che annuncia l'arrivo dell'inverno e la fine dell'anno. 

La parola "sanmitsu" ha dato del filo da torcere ai traduttori da quando è stata creata da un funzionario dell'ufficio del primo ministro giapponese durante la prima ondata dell'epidemia. 

Kanji mitsu (密) si trova nelle tre parole "mippei" (密閉), "misshu" (密集), "missetsu" (密接). Tradotto “3Cs” dalla stampa giapponese anglofona, l'espressione richiama tre situazioni da evitare per rallentare la progressione dell'epidemia. 

La prima parola, “mippei”, si riferisce a spazi ristretti. La seconda, "misshu", si riferisce alla concentrazione di persone in un luogo (luoghi affollati), e la terza, "missetsu", si riferisce alla mancanza di distanza fisica tra queste persone (stretto contatto). 

Dalla primavera del 2019, questa espressione è stata pronunciata da funzionari del Ministero della Salute, medici e soprattutto politici come l'ex primo ministro Shinzo Abe e la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike. 

Abile comunicatrice, questa ex conduttrice televisiva ha usato il termine molte volte nelle sue conferenze stampa. Le immagini di Koike che cercava di mettere a parte i giornalisti dicendo loro "sei troppo mitsu (troppo vicino)" hanno circolato molto sui social media, con gli utenti di Internet che si divertono a condividere un iconico filmato del 2020 (link)

"Il giapponese è una lingua molto abile nelle abbreviazioni e contrazioni, e la parola 'sanmitsu' sfrutta questa caratteristica per rendere le tre situazioni rischiose molto facili da capire", dice a NHK Hideho Kindaichi, membro della giuria e famoso linguista. 

Anche Yuriko Koike ha partecipato alla cerimonia di premiazione da remoto, sottolineando ancora una volta l'importanza di evitare il sanmitsu: 
'Invito i cittadini a prestare ancora più attenzione a questi "mitsu", sarà di grande aiuto nella lotta contro l'epidemia. 
L'inverno è iniziato e siamo di fronte a una proliferazione di malati. Vi chiedo di collaborare bene con noi ed evitare il "sanmitsu", se non altro per non aumentare il numero di persone gravemente ammalate".

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