10 dicembre, 2020

Fisco: l'Italia vuole attrarre (ricchi) espatriati

Dal 2018 gli stranieri facoltosi che trasferiscono la residenza fiscale in Italia possono beneficiare di un'imposta forfettaria. Una flat tax italiana che, con l'avvicinarsi della Brexit, si sta rivelando molto apprezzata dai cittadini britannici. 

Il 20 ottobre, la Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro Cipro e Malta per la vendita di visti d'oro a ricchi investitori, che allo stesso tempo godono della cittadinanza europea. 

Ma questi due stati non sono gli unici in Europa che faranno di tutto per attirare ricchi espatriati. 
Così l'Italia (dove l'aliquota fiscale è normalmente fissata al 43% sui redditi superiori a 75.000 euro) ha inaugurato nel 2018 un regime fiscale piuttosto vantaggioso per gli stranieri facoltosi, ricorda The Economist

'Un piccolo numero di persone molto ricche può vivere il sogno italiano pagando quello che, per loro, rappresenta un modesto prelievo: sono diverse centinaia di loro che pagano la somma forfettaria di 100.000 euro all'anno'

I beneficiari di questa flat tax italiana potranno rinnovare l'operazione per quindici anni, trascorsi i quali chi vorrà continuare a vivere nel Paese sarà assoggettato al normale regime fiscale. 

Nel 2019 l'Italia ha accolto 421 richieste di prelievo forfettario da residenti stranieri, contro le 264 del 2018. 

Tra i beneficiari, sottolinea l'Economist, tanti cittadini britannici in fuga dalla Brexit, ma non solo: 
Assaporando un'insalata caprese 'in un ristorante chic della campagna toscana, un cittadino francese menziona una delle disposizioni meno conosciute del sistema fiscale italiano: l'esenzione dalla tassa sulle donazioni e sulle successioni. "Per la maggior parte di noi, questo è il motivo del trasferimento", spiega. 

L'imposta forfettaria riservata agli espatriati più ricchi non è una misura isolata ma fa parte di una strategia complessiva, afferma la rivista economica. 

L'Italia, ad esempio, offre anche programmi speciali per i pensionati e gli investitori stranieri disposti a stabilirsi in piccole città nel sud del paese, inclusa una tassa limitata al 7% per sei anni. 

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