17 maggio, 2019

Le antenne per il 5G riscaldano gli insetti.

Alcuni studi hanno dimostrato che le frequenze utilizzate da 5G aumentano la temperatura corporea degli insetti. Questo fenomeno non è stato osservato con 4G o Wifi. 

https://www.pronatura.ch/fr/disparition-des-insectesQual è il punto comune tra insetti e 5G? Entrambi hanno bisogno di antenne. Il primo come organo dell'olfatto, il secondo a diffondersi da un luogo all'altro, in un modo incolore e inodore, ma non inoffensivo. 

Secondo l'ultima numero della rivista Pro Natura, gli insetti sono davvero sensibili alle onde del 5G: 'Un recente studio ha dimostrato che gli insetti esposti alle radiazioni 5G hanno un aumento della loro temperatura corporea'. 

L'organizzazione sta conducendo un'intensa campagna per salvare gli insetti. 'Insieme contro la scomparsa di insetti!', Dal suo nome. Ci sono molti pericoli che minacciano i piccoli animali: agricoltura intensiva, pesticidi, perdita di habitat naturali, inquinamento luminoso e quindi l'aumento delle radiazioni 5G

Lo studio, che risale al 2018, pubblicato sul sito web 'Scientific Reports'. Gli autori partono dall'osservazione che gli insetti sono continuamente esposti a campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF) a diversi livelli. L'intervallo di frequenza utilizzato per i sistemi di telecomunicazione wireless scenderà presto sotto i 6 GHz (utilizzato per 2G, 3G, 4G e Wifi) fino a frequenze fino a 120 GHz (5 G). 

Per gli scienziati, le gamme di frequenza di 6 GHz non hanno influito sulla salute degli insetti. Invece, da 10 GHz e oltre, l'assorbimento delle onde provoca un aumento della temperatura negli individui osservati. In altre parole, gli insetti sviluppano un tipo di febbre che influenza il loro comportamento, la loro fisiologia e la loro morfologia. 

Gli autori di questo studio ritengono che sia necessaria cautela perché gli operatori telefonici 5G: 'A causa della maggiore richiesta di larghezza di banda, è generalmente previsto che la prossima generazione di frequenze di telecomunicazione opererà a lunghezze d'onda millimetriche da 30 a 300 GHz. In conclusione, Pro Natura chiede che la politica e il governo 'non cedano alle pressioni della lobby delle telecomunicazioni e non abbassino i valori limite di radiazione'.

Nessun commento: