Con 670 milioni di turisti nel continente nel 2017, le destinazioni europee sono intasate, traboccanti, sovrassature.
The Guardian fornisce un elenco, non esaustivo, di possibili misure per rendere il turismo sostenibile nelle aree saturate.
Distribuire i flussi geograficamente
Creando, come a Venezia, nuovi punti di attrazione alla periferia dei luoghi più visitati.
Distribuirli nel tempo
Si tratta di 'incoraggiare i visitatori a uscire dai picchi di presenze durante il giorno, la stagione e l'anno'. Una strategia che può passare attraverso il marketing (immagina nuovi eventi, come i festival, ripartiti nel tempo) o fissando le quote per limitare gli arrivi in determinati periodi dell'anno.
Creando, come a Venezia, nuovi punti di attrazione alla periferia dei luoghi più visitati.
Distribuirli nel tempo
Si tratta di 'incoraggiare i visitatori a uscire dai picchi di presenze durante il giorno, la stagione e l'anno'. Una strategia che può passare attraverso il marketing (immagina nuovi eventi, come i festival, ripartiti nel tempo) o fissando le quote per limitare gli arrivi in determinati periodi dell'anno.
Aumentare il costo dei soggiorni
Un 'modo poco evoluto ma efficace per bilanciare offerta e domanda', osserva The Guardian. Il giornale sottolinea che 'molte destinazioni hanno implementato una tassa di soggiorno' per scoraggiare l'afflusso troppo massiccio.
Limitare le locazioni a breve termine
Le città come Londra, New York, Amsterdam o Parigi ci hanno già pensato ed hanno introdotto restrizioni sul noleggio della residenza principale (la durata massima è fissata a 120 giorni all'anno). nel centro della capitale francese) per 'limitare una carenza di alloggi e l'aumento dei prezzi per le locazioni'.
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