12 febbraio, 2017

Chips, fast food e carne ad ufo nelle abitudini alimentari di Trump.

Secondo il quotidiano britannico The Guardian, che si è interessato alla sua dieta, Donald Trump sarebbe, tra le altre cose, un grande estimatore di chip, fast food e carne. Non proprio un esempio in materia di alimentazione .. 
https://www.theguardian.com/us-news/shortcuts/2017/jan/29/donald-trumps-big-macs-bacon-and-doritos-deconstructing-his-diet
Dimmi cosa mangi, ti dirò chi sei. Se questo adagio si applicasse a Donald Trump, dietologi e altri specialisti dell'alimentazione sarebbero senz'altro prudenti al momento di tracciare il suo profilo. Per una buona ragione: come riporta The Guardian, che si é interessato a ciò che mangia il nuovo presidente degli Stati Uniti, trovando che non sarebbe esattamente un esempio da seguire in termini di dieta. 

Il quotidiano britannico, ricorda che il miliardario repubblicano dispone di uno staff di cinque chef a tempo pieno, ma che non dà importanza a ciò che ingerisce. L'inquilino della Casa Bianca sarebbe, tra gli altri, un grande fan di chips - le sue preferenze, secondo il New York Times, sarebbero per i Lay Doritos, fast food e carni di tutti i tipi. Non mangia frutta o verdura (tranne pochissime), nè pesce. 

Ma le cattive abitudini non si fermano qui. Sempre secondo il Guardian, Donald Trump ignora quasi sistematicamente la colazione, un pasto riconosciuto come il più importante della giornata. Quando finalmente decide di ingoiare qualcosa, al mattino, il presidente americano mangia uova e pancetta. 

Per la dietologa Jo Travers, intervistata dal quotidiano londinese, queste pratiche non suggeriscono (assolutamente) nulla di buono. "La sua dieta ricca di proteine potrebbe mettere sotto pressione i suoi organi, se non bevesse abbastanza acqua", dice, sottolineando anche che "se non si alimenta la flora intestinale con frutta e verdura questo può influenzare il sistema immunitario e portare infezioni". 

Dal punto di vista del pranzo e della cena, Donald Trump sarebbe, ancora una volta, un cattivo commensale. Anche con il "polpettone (meatloaf)", un popolare pagnottone di carne negli Stati Uniti, con hamburger e pollo fritto, il Comandante in capo non deroga al suo amore smodato per le proteine. Un amore che lo ha spinto finanche al lancio, nel 2007, ed alla commercializzazione del proprio marchio di carne, sobriamente chiamato "Trump Steaks". 

Solo un "difetto", diciamo così, nella tabella del cibo spazzatura, il capo di Stato americano non avrebbe bevuto, secondo le sue parole, una goccia di alcol. Una decisione saggia che sarebbe causata da un evento tragico: la morte all'età di 43 del fratello Fred, cui era molto vicino, per le conseguenze dell'alcolismo. Ma non è abbastanza da impedire alla Travers di consigliare a Donald Trump un drastico cambiamento nella dieta. 

Nessun commento: