11 giugno, 2016

Rispondere agli SMS, roba vecchia?

Secondo il sito americano Bustle e Vice, i giovani tendono a non rispondere ai messaggi di testo. 

http://www.bustle.com/articles/149528-heres-how-many-millennials-have-been-ghosted-by-someone-they-were-dating"Questo fenomeno, chiamato 'ghosting', è semplice: si tratta di fare il morto per un testo". 

In amore, è un classico da anni ("ho mandato messaggi martedì e lui ancora non mi ha risposto - la risposta tra tre giorni, si diceva nel secolo scorso, anche senza cellulari"). La Generazione Y ha conosciuto il problema e qualcuno ha cercato di affrontare il tema del tempo di attesa prima di inviare un messaggio. Gesù, dicono alcuni, si fece attendere tre giorni, perchè se fosse apparso prima non se ne sarebbe accorto nessuno. 

Ora che tutti hanno un cellulare anche a 12 anni, il fenomeno sembra essere generalizzato. 


Un'altra novità, come riporta Vice (fr), il Silenzio interessa anche le relazioni amichevoli e familiari. 

La madre o la sorella di 35 anni non lasciano mai un testo senza risposta, lo troverebbero troppo rude. Ma i giovani, quando non vogliono rispondere, beh, non rispondono. 
Ma allora, perché?  
  • Dire a qualcuno che non lo si vuol vedere o non gli si vuole fare un favore, è troppo complicato per la Generazione Z? 
  • La proliferazione dei canali di comunicazione (WhatsApp, Facebook, Twitter) ha fatto perdere a ogni messaggio la sua intensità? Questo è ciò che conferma Alice, di 24 anni, il più giovane membro di questa scrittura, il che spiega che le persone della sua età sono "molto ricercate". 

Bustle spiega anche la modalità del "ghosting", per il fatto che sempre più incontri sono on-line "senza passare di persona dalla casa degli amici o dei familiari". È, quindi, meno probabile incrociare la persona cui non si è mai risposto. 

http://www.vice.com/en_us/read/i-asked-men-why-they-ghosted-me-511Lo scorso novembre, Vice ha pubblicato la storia di una giovane donna che ha chiesto a tutti i ragazzi che avevano ignorato i suoi SMS perché lo avessero fatto. In risposta Peter (uno di questi uomini), accenna ad una piccola parte di tutti i motivi possibili: 
"Probabilmente avrei dovuto essere più sincero, ma tendo a ignorare il problema e a sfuggire al conflitto fino a quando non si spegne o devo affrontarlo. Sembrava un modo come un altro, predefinito, per dire a qualcuno incontrato su Tinder che non interessa". 

Lucidamente, Vice, sottolinea che il "ghosting" è probabilmente una implementazione digitale di un comportamento sempre esistito (che ha risparmiato solo i primi anni degli SMS). 

"Bene, bisogna quanto meno precisare che il "ghosting" non è un fenomeno così nuovo - è solo una parola che schiaffeggia i responsabili ma definisce una tecnica che i nostri genitori probabilmente usavano molto prima della nascita del portatile e dei rampolli".

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Non dispongo di strumenti sofisticati ma credo si tratti di pura mancanza di tatto. Da parte di chi invade, se invade e di chi viene invaso se è invaso. 
Tuttavia questo silenzio mi sembra poco logico da parte dei politici che ci invadono di messaggi e poi ... niente risposte. 

Vi cito un esempio, è di un caro amico e non se la prenderà. Si interessa alla città metropolitana e ha pubblicato una reprimenda ai grillini a proposito di un'opera nel centro storico. La cosa mi interessava perchè andavo spesso in via Montea, a Gravina, per fotografie. Dopo il crollo non ci sono andato più. Per farla breve al suo tweet ho aggiunto la domanda se via Montea fosse agibile.
Forse devo aspettare tre giorni prima della risposta. A coloro, che, nel mio entourage, chiedono lumi, prego di aspettare. Un po' di pazienza, questo weekend. 

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