Benvenuti nell'era di chimèra, metà umana, metà animale.
« ... E se l'embrione che si svilupperà fosse principalmente umano? É una cosa che non ci aspettiamo, ma nessuno lo ha mai sperimentato prima, per cui non possiamo escluderlo".
Pablo Ross, biologo e veterinario all'università Davis, in California, lavora sulle chimère, metà umane e metà animali. Il sito del MIT, Technology Review, lo ha incontrato, nell'ambito di un'indagine in questo settore della ricerca scientifica, che resta estremamente sensibile. Perchè se l'obiettivo è quello di aiutare la medicina e la ricerca, sviluppando organi umani vitali per il trapianto in un ambito animale, comitati etici ed altri organismi ufficiali di molti paesi temono di veder intorbidirsi e confondersi il confine tra uomo e animale.
Negli Stati Uniti, il National Institute of Health (NIH) ha chiaramente indicato che non finanzierà mai questo tipo di ricerche. Lo scorso novembre, uno dei responsabili del comitato etico, David Resnik, ha decisamente dichiarato:
"Non siamo nella fase de "L'isola del dottor Moreau" (horror fantascientifico, 1977), ma la scienza sta progredendo rapidamente. La prospettiva di un topo intelligente bloccato da qualche parte in un laboratorio, che urli "Voglio uscire!", sarebbe abbastanza inquietante".
Negli Stati Uniti, il National Institute of Health (NIH) ha chiaramente indicato che non finanzierà mai questo tipo di ricerche. Lo scorso novembre, uno dei responsabili del comitato etico, David Resnik, ha decisamente dichiarato:
"Non siamo nella fase de "L'isola del dottor Moreau" (horror fantascientifico, 1977), ma la scienza sta progredendo rapidamente. La prospettiva di un topo intelligente bloccato da qualche parte in un laboratorio, che urli "Voglio uscire!", sarebbe abbastanza inquietante".
Stessa cautela in Giappone, dove l'ostilità verso queste chimere, questi "uomini-maiali", ha spinto Hiromitsu Nakauchi, specialista in cellule staminali, a proseguire i suoi studi negli Stati Uniti.
Ha voglia l'NIH a cercare di evitare di toccare questo tasto, le altre organizzazioni non esitano a finanziarlo: in tale direzione, per esempio, l'esercito americano, che ha assegnato 1400000$ per un progetto sulla crescita di un cuore umano in un maiale, riferisce Technology Review.
Di fronte alle critiche, i ricercatori intervistati non credono nella comparsa di "maiali pensanti" o "pecore bipedi". Secondo loro, la proporzione di cellule umane nel corpo animale sarebbe troppo bassa perchè si possa pensare a questo.
Ma non escludono, tuttavia, di poter sbagliare, dopo tutto, come ricordava sopra Pablo Ross, sull'argomento non c'è stata mai alcuna esperienza. E queste cellule umane vengono iniettate in una fase embrionale dell'animale in cui è presente solo una dozzina di cellule staminali ... così come riassume Technology Review:
"Questo processo, chiamato "complementation", è significativo perché le cellule umane possono quindi moltiplicarsi, specializzarsi e potenzialmente contribuire a sviluppare qualsiasi parte del corpo animale, al momento del suo sviluppo".
Attualmente, i test di laboratorio potranno anche non andare oltre la fase embrionale. Presso l'Università di Davis, le chimere metà maiale mezzo uomo non superano i 28 giorni. Il periodo di gestazione è di solito di 115 giorni.
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