22 dicembre, 2015

L'HIPSTER è defunto. VIVA L'HIPSTER!!!


Vice parte da una semplice constatazione: la vita bassa (trad di Hipster) non è più trendly. Il termine non significa ormai che "qualcuno che fa qualcosa che io non faccio più". Così che, se non si indossa più un cappello, tanto per capirci, chi lo indossa è senz'altro Hipster (démodé si direbbe in Francia).

http://now-here-this.timeout.com/2015/05/14/the-cereal-killer-cafe-has-just-opened-a-second-branch-in-camden/

Vice (rivista nata a Montreal, con una edizione anche in italiano) viene presa da improvvisa nostalgia per la vita bassa, dei pantaloni,si lancia nella produzione di una sorta di raccolta di storie di hipsters "Remembering the hipster", la rivista canadese ha deciso di vedere quali siano i sostituti di questi, "ormai paria, pretenziosi e mal vestiti (...)" e ce ne presenta sei categorie: 

I Cutester
questi adulti rimasti figli che acquistano libri da colorare, orologi animati, disegnati, senza figli e che vanno nei Bar con cereali, a Londra (Cereal killer Café, per es.).

The Health  Goth
questa tendenza è arrivata su una pagina Facebook, roba che era difficile pure da immaginare. Vestono di nero e vivono in modo sano, fanno sport e mangiano sano, questa è la filosofia degli Health Goth. Ma a differenza dei Cutester non sono veramente rappresentativi. Li lasciamo su > Tumblr

Gli SJW / MRA / #GamerGaters
"gli incazzati dal Web" ossessionati con se stessi perchè nessuno si preoccupa, una volta usciti fuori dal mondo web, che Vice, con certezza, afferma che non meritino di essere i nuovi hipsters. 

Nu-Bro, 
che hanno visto tutto, letto tutto, con il solo solo vantaggio, che alla fine ritornano al principio con un senso di superiorità ulteriormente aumentato. Fanno le vostre stesse cose, ma sono oltre voi. Questa categoria è la peggiore. 

Gli Yuccies
questi "giovani urbano-creativi" con un senso corporativo della trendiness, dell'essere alla page, dove "essere cool" è essere se stessi (di questi ce n'è abbastanza). Sono finiti i giorni degli hipsters dove era la povertà ad essere cool, fate largo ad un arrivismo senza vergogna e il desiderio di essere visti come tendenza. 

Gli Earnests, 
Al culmine del fenomeno Hipster avevamo anche assistito al picco dell'ironia. L'Earnest (il serio) crede che ci siano tante cose brutte del mondo da veder necessario il vivere l'istante, vivere il  momento, alla ricerca della vera bellezza e dell'esperienza. Una vita che diventa senza ironia, che non è durevole, o sostenibile, rischia di crollare da un momento all'altro per finire in allucinazione fino a pugnalare qualcuno come Natalie Portman in "Black Swan". 

Per Vice il problema della scomparsa dell'hipster, è questo: "tutti i mali della cultura occidentale moderna si sono cristallizzati", si sono ora sparsi in tante diverse 'teste di cazzo' (platoons of dickheads), e conclude: "gli hipsters ci mancheranno". 
http://www.vice.com/series/remembering-the-hipster
Continuate a leggere su vice.com

1 commento:

Francesco Zaffuto ha detto...

Sono uno che usa dei cappelli che altri non usano, lo faccio però perché sento freddo d'inverno e voglio ripararmi dal sole d'estate, e non capisco perché altri calvi come me non lo fanno. Mi sono cercato, non mi sono ritrovato in nessuna delle descrizioni. Debbo appartenere a qualche specie preistorica. Colgo l'occasione per augurarti buone feste.