Nel quotidiano conservatore The Irish Independent, la giornalista Carol Hunt denuncia alcuni atteggiamenti da razzisti da parte degli attivisti della sinistra liberale:
"Ho spesso sostenuto che il sostegno di alcune femministe o alcuni attivisti di sinistra che testimoniano in favore di regimi e culture che discriminano le donne e le persone LGBT è stato spesso contraddittorio, etnocentrico e, francamente, razzista. Sembra che i concetti universali dei diritti civili e l'uguaglianza sono applicabili ai cristiani, bianchi, occidentali o ad una comunità prestabilita. Ma nessuno sta andando ad esempio, a sostenere la causa di una donna musulmana saudita che voglia guidare una macchina o di una zingara che aspiri ad una carriera, invece di sposarsi.
Le stesse culture che perpetuano le diseguaglianze sono difese in nome della tolleranza e del pluralismo. Che ne è di diritti umani? Quando questi sono stati riconosciuti non si era mica detto che non fossero universali?"
"Ho spesso sostenuto che il sostegno di alcune femministe o alcuni attivisti di sinistra che testimoniano in favore di regimi e culture che discriminano le donne e le persone LGBT è stato spesso contraddittorio, etnocentrico e, francamente, razzista. Sembra che i concetti universali dei diritti civili e l'uguaglianza sono applicabili ai cristiani, bianchi, occidentali o ad una comunità prestabilita. Ma nessuno sta andando ad esempio, a sostenere la causa di una donna musulmana saudita che voglia guidare una macchina o di una zingara che aspiri ad una carriera, invece di sposarsi.
Le stesse culture che perpetuano le diseguaglianze sono difese in nome della tolleranza e del pluralismo. Che ne è di diritti umani? Quando questi sono stati riconosciuti non si era mica detto che non fossero universali?"
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