Bassel Khartabil, conosciuto anche come Safadi, palestinese, blogger, informatico e sviluppatore di software Wikipediano, che vive in Siria, aveva cominciato a digitalizzare in 3D i resti archeologici di Palmira, prima di essere arrestato dal regime di Bashar Assad.
Aveva trasmesso notizie fuori dal paese sugli arresti arbitrari e diffuso informazioni ai suoi contatti siriani per restare in linea in tutta sicurezza, riporta la Electronic Frontier Foundation (FEP).
Global Voices, il 4 ottobre scorso aveva esposto il suo caso. I suoi amici avevano attivato una pagina facebook per la circostanza 'FreeBasselKasadi':
Global Voices: "Khartabil è stato arrestato 15 marzo 2012, primo anniversario dell'inizio della rivoluzione siriana. È stato interrogato e torturato per cinque giorni dal reparto militare 215. É stato poi trasferito alla sezione interrogatori della Divisione 248 e trattenuto in segreto per nove mesi. Il 9 dicembre 2012, Khartabil è stato portato davanti a un procuratore militare, senza diritto ad un avvocato e condannato per 'spionaggio a favore di un nemico dello Stato' ".
Dalla pagina Facebook: Bassel è stato trasferito dalla prigione di Adra in un luogo sconosciuto, da una pattuglia, la cui affiliazione non identificata, che venne da lui e gli chiese di raccogliere le sue cose. Si pensa che egli sia stato trasferito al quartier generale del tribunale civile dalla polizia militare nella zona di Al Qaboun. Siamo preoccupati e temiamo per Bassel poichè la sua sorte resta ancora sconosciuta".
Noura Ghazi Safadi, moglie del blogger, lo aveva annunciato il 12 novembre scorso su Facebook, dopo aver appreso che il marito era stato condannato a morte. La Wikimedia Foundation (che ospita Wikipedia) ha trasmesso un avviso del pericolo imminente che corre il blogger, di cui non si hanno più notizie dopo il suo trasferimento dal suo precedente carcere per una destinazione sconosciuta. La Fondazione ricorda che Bassel Khartabil voleva conservare la memoria di Palmyra, l'antica città, e che da allora è iniziata la distruzione del Daesh.
Per questo, lanciò un progetto nel 2008, combinando foto satellitari e altre risorse per il rendering di immagini in 3D delle costruzioni di Palmyra - alcune sono in Archive.org e il sito NewPalmyra, che comprende anche la condivisione libera (creative commons) dei dati e delle conoscenze su Palmyra (tutto da scoprire).
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