Durante i Mondiali del 2010 c'e stato un boom delle nascite (maschi) nove mesi più tardi, in corrispondenza di una maggiore attività sessuale e c'è, pare, una spiegazione molto scientifica per questo.
Nove mesi dopo la Coppa del Mondo FIFA 2010, che si è svolta in Sud Africa, si è verificato "uno sproporzionatamente alto numero di nascite di bambini maschi in Sud Africa rispetto ai precedenti otto anni", secondo un articolo scientifico pubblicato dalla rivista Hearly Human Development. Secondo questo studio, vi sono due ragioni per questo fenomeno: le persone hanno avuto più relazioni più sessuali (ovviamente) ed erano più felici.
Non ci sarebbero state, infatti, solo più nascite, in media, nove mesi dopo i Mondiali, ma anche un alto rapporto di neonati maschi sulle nascite totali (e, quindi, in proporzione, meno ragazze). Ebbene c'è una spiegazione scientifica per questo.
"Il rapporto ragazza/ragazzo al momento della nascita può essere utilizzato per misurare lo stress avvertito da una popolazione. Quando vi è uno stress, a causa di un disastro naturale come un terremoto, un'alluvione o addirittura un attacco terroristico, ci sono, in media, ragazzi neonati in meno e, di conseguenza, una diminuzione proporzionale del numero di bambine".
Al contrario, quando non vi sia un particolare evento che metta sotto stress la popolazione, ci sono bambini, naturalmente, più maschi che femmine, e questa proporzione può aumentare ulteriormente nel caso di eventi che rendano le persone felici.
Tra febbraio e marzo 2011, nove mesi dopo i Mondiali in Africa, gli autori dello studio hanno scoperto che la percentuale di ragazzi nati è stato del 50,6%, il più alto rapporto di ragazzi alla nascita dal 2003. Normalmente, la percentuale di maschi neonati è 50,3%. Una differenza di 0,3%, che rappresenta nel contempo un numero di bambini in più nella misura di 1100.
Non ci sarebbero state, infatti, solo più nascite, in media, nove mesi dopo i Mondiali, ma anche un alto rapporto di neonati maschi sulle nascite totali (e, quindi, in proporzione, meno ragazze). Ebbene c'è una spiegazione scientifica per questo.
"Il rapporto ragazza/ragazzo al momento della nascita può essere utilizzato per misurare lo stress avvertito da una popolazione. Quando vi è uno stress, a causa di un disastro naturale come un terremoto, un'alluvione o addirittura un attacco terroristico, ci sono, in media, ragazzi neonati in meno e, di conseguenza, una diminuzione proporzionale del numero di bambine".
Al contrario, quando non vi sia un particolare evento che metta sotto stress la popolazione, ci sono bambini, naturalmente, più maschi che femmine, e questa proporzione può aumentare ulteriormente nel caso di eventi che rendano le persone felici.
Tra febbraio e marzo 2011, nove mesi dopo i Mondiali in Africa, gli autori dello studio hanno scoperto che la percentuale di ragazzi nati è stato del 50,6%, il più alto rapporto di ragazzi alla nascita dal 2003. Normalmente, la percentuale di maschi neonati è 50,3%. Una differenza di 0,3%, che rappresenta nel contempo un numero di bambini in più nella misura di 1100.
In sintesi, quando le persone sono felici, e fanno l'amore più spesso, nascono più ragazzi.
"Questo è in rapporto con il periodo fertile del ciclo mestruale delle donne. Se la procreazione avviene all'inizio o alla fine del periodo fertile, i bambini sono più comunemente ragazzi. Se la fecondazione avviene nel bel mezzo del periodo fertile, sono più probabilmente una ragazze".
In un altro contesto (Laureus World Sports Awards 2000, Monaco, molto più drammatico), il sudafricano presidente Nelson Mandela disse:
"Lo sport ha il potere di cambiare il mondo".
Biologicamente parlando, è un po' vero.
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