07 ottobre, 2015

Il primo aeroporto per droni al mondo.

Il primo "droneport" del mondo sarà costruito in Ruanda e sarà soprattutto una base logistica medica. 

http://www.theguardian.com/technology/2015/sep/30/rwanda-chosen-for-worlds-first-drone-port-to-deliver-medical-supplies
Sembra science-fiction ma potrebbe prendere rapidamente forma nella realtà. I droni che trasportano forniture mediche di emergenza e sacche di sangue potranno presto volare sulle verdi colline del Ruanda in Africa orientale, scrive il quotidiano britannico The Guardian

http://www.fosterandpartners.com/news/archive/2015/09/proposals-for-droneport-project-launched-to-save-lives-and-build-economies/L'azienda Foster & Partners, che prende il nome dal famoso architetto Norman Foster, ambiziosamente sta provando a costruire un aeroporto, in particolare per droni, in Ruanda. L'idea di base che suggerirà il nome di "droneport" è quella di fornire una piattaforma di atterraggio e decollo per droni cargo medicali, che potrebbero fa atterrare attrezzature di emergenza in aree remote del paese

"Mentre la rete stradale e le infrastrutture di trasporto non sono in condizioni tali da poter raggiungere molti villaggi, i droni potrebbero risolvere questo problema al più basso costo", dice the creators project

L'uso dei droni apre ampi orizzonti.
Queste macchine volanti, che sembrano elicotteri in miniatura, ma senza pilota, hanno una portata superiore a 100 km. L'azienda Foster & Partners e l'Istituto Federale Svizzero di Tecnologia, che sta anche lavorando al progetto aspira ad utilizzare droni con apertura alare di tre metri, in grado di trasportare carichi di dieci chili. In secondo tempo, entro il 2025, droni con sei metri di apertura alare (carico 100kg) potrebbero essere pronti per la consegna

"L'Africa è un continente in cui il divario tra la crescita demografica e quella delle infrastrutture aumenta in modo esponenziale", ha detto Foster, in occasione del lancio ufficiale del progetto all'inizio di settembre

Il droneport non solo sarebbe una pista, ma anche un centro di progettazione e assemblaggio UAV (Unmanned aerial Vehicle), che permetterebbero un giorno di vedere la luce a una clinica di cura e una piattaforma per il commercio elettronico

É stato scelto il Ruanda per questo progetto a causa del forte dinamismo del paese nel settore delle nuove tecnologie. Kigali, la capitale, che ha conosciuto un boom a partire, dalla fine del genocidio del 1994, già meta e luogo di raduno per molte start-up e aziende di tecnologia.

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