Le persone autistiche e i prodigi condividono un legame genetico la cui esatta natura è ancora da svelare, lo dimostra uno studio condotto da ricercatori statunitensi.
I ricercatori dell'Ohio State University e dell'Ospedale dei bambini Nationwide a Columbus, hanno scoperto che i soggetti sotto la loro osservazione condividono marcatori genetici sul cromosoma 1.
In un precedente studio condotto da una co-autrice di questa indagine, la professoressa Joanne Ruthsatz aveva dimostrato che la metà dei prodigi studiati aveva un parente stretto o un membro della loro famiglia con autismo.
I ricercatori dell'Ohio State University e dell'Ospedale dei bambini Nationwide a Columbus, hanno scoperto che i soggetti sotto la loro osservazione condividono marcatori genetici sul cromosoma 1.
In un precedente studio condotto da una co-autrice di questa indagine, la professoressa Joanne Ruthsatz aveva dimostrato che la metà dei prodigi studiati aveva un parente stretto o un membro della loro famiglia con autismo.
Ruthsatz e i colleghi hanno determinato che le mutazioni genetiche si verificano nella regione del cromosoma 1, sia tra i prodigi che negli autistici, senza peraltro essere in grado di identificarli con precisione.
Sembra, tuttavia, che i prodigi abbiano geni protettivi che impediscono loro di soffrire dei deficit associati all'autismo, che permette loro, talenti eccezionali, di poter utilizzare queste facoltà al massimo.
Ora i ricercatori hanno in programma di condurre ulteriori analisi genetiche per approfondire la loro scoperta.
I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista medica Human Heredity
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