Sisa Abu Daooh, 65 anni, si é travestita da uomo dopo la morte del marito ed é stata premiata dal presidente egiziano in occasione della festa della mamma. Ha ricevuto la medaglia di "Madre lavoratricee esemplare".
"Ho tagliato i capelli", ha detto Abu Daooh Sisa, dal suo villaggio vicino a Luxor, nel sud rurale e povero d'Egitto. "Ho iniziato a indossare la galabeya (tunica tradizionale lunga indossata da alcuni egiziani), un turbante e scarpe da uomo alla ricerca di un lavoro. Era arduo per una donna trovare questi abiti".
Vedova con figlia a carico, ha così potuto lavorare, prima a fare i mattoni e lavorare nei campi. Quando la sua salute cominciava a declinare a pulire le scarpe in strada.
Vedova con figlia a carico, ha così potuto lavorare, prima a fare i mattoni e lavorare nei campi. Quando la sua salute cominciava a declinare a pulire le scarpe in strada.
La domenica dopo la festa delle mamme, estremamente popolare in Egitto, ha ricevuto la medaglia di "Madre lavoratrice esemplare" dal presidente Abdel Fattah al-Sisi nel suo palazzo al Cairo. Nella sua tenuta da uomo, ha ricevuto anche dal capo dello Stato 50.000 lire egiziane (pari a circa 5.750 euro), una somma che va considerata in un paese in cui i poveri guadagnano l'equivalente di poche centinaia di euro al mese.
"É stato difficile vestirsi come un uomo, ma senza questo mi avrebbero molestata e impedito di lavorare o addirittura attaccata", dice Abu Daooh Sisa. Ha promesso che continuerà a lavorare con gli stessi abiti. "Fino alla mia morte".
La costituzione egiziana proclama l'uguaglianza tra uomini e donne, ma se nelle città, le donne possono accedere a quasi tutti i mestieri, la realtà è ben diversa nelle zone rurali.
Nessun commento:
Posta un commento