Nella maggior parte dei casi, i produttori di robot attribuiscono un genere alla loro creazione, quando non vi è, di fatto, alcuna necessità. I robot potrebbero essere solo l'occasione per prendere le distanze dagli stereotipi di genere.
La Toshiba Corporation ha presentato la sua ultima creazione: un robot in grado di esprimersi nel linguaggio dei segni. Questo robot è una donna.
Il sito americano Gizmodo spiega: ... "Questo non è necessariamente sorprendente. Amiamo dare ai nostri gadget caratteristiche umane - abbiamo anche assegnato un genere a robot non umanoidi, come l'aspiratore Roomba. Cerchiamo di rendere accattivanti questi robot, che spesso si traduce nel dare loro un genere".
Ma il sito aggiunge subito che non vi è alcuna ragione per cui le cose vadano bene così. "Potrebbe essere questo il momento di abbandonare gli stereotipi di genere. Alcuni robot danno un calcio ai luoghi comuni, ad esempio Pepper, il robot che rileva le emozioni, è stato designato come un uomo, mentre il robot da combattimento Valkyrie, della Darpa, come femmina, valchiria, appunto". Il sito precisa: "E' raro che i robot siano privi di caratteristiche sessuali (Valkyrie è ben attrezzata con quello che sembra un seno)".
Il sito americano Gizmodo spiega: ... "Questo non è necessariamente sorprendente. Amiamo dare ai nostri gadget caratteristiche umane - abbiamo anche assegnato un genere a robot non umanoidi, come l'aspiratore Roomba. Cerchiamo di rendere accattivanti questi robot, che spesso si traduce nel dare loro un genere".
Ma il sito aggiunge subito che non vi è alcuna ragione per cui le cose vadano bene così. "Potrebbe essere questo il momento di abbandonare gli stereotipi di genere. Alcuni robot danno un calcio ai luoghi comuni, ad esempio Pepper, il robot che rileva le emozioni, è stato designato come un uomo, mentre il robot da combattimento Valkyrie, della Darpa, come femmina, valchiria, appunto". Il sito precisa: "E' raro che i robot siano privi di caratteristiche sessuali (Valkyrie è ben attrezzata con quello che sembra un seno)".
Nella maggior parte dei casi, nulla richiede che anche i robot abbiano rassomiglianze con gli uomini. Ma, dice Gizmodo, "preferiamo robot che sembrino esseri umani. Questo aspetto ha la sua importanza, dal momento che i produttori devono necessariamente creare cose che si vendano". Quando arriva il momento di assegnare una voce ad un robot umanoide, la questione di genere si fa avanti prepotentemente. "E' possibile programmare una voce neutra, ma uno studio ha dimostrato che la gente preferisce le voci femminili", motivo per cui, per impostazione predefinita, GPS e Siri (assistenti vocali) hanno una voce femminile. L'argomento finale, il motivo per cui i produttori assegnano un sesso ad un robot è la potenziale opportunità di avere rapporti sessuali con questo.
Quindi immaginate voi stessi un futuro, nemmeno così lontano, nel momento in cui si acquisterà un robot domestico per aiutare a tenere in ordine la casa: "Se vorremo che il robot si occupi di cucina, si tenderà a scegliere una versione femminile? Mentre ci si sentirà più a proprio agio se l'autista robot sarà maschio?». Questo si chiede Gizmodo.
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