10 ottobre, 2014

Donna! Il tuo posto è a casa, a occuparti di cucina e dei tuoi figli.

Sono una donna e sono uscita per le strade di Algeri dopo le 20,oo

http://www.algerie-focus.com/blog/2014/09/je-suis-une-femme-et-je-suis-sortie-dans-la-rue-a-alger-apres-20-h/Dopo le 20, può una donna muoversi tranquillamente per le strade della capitale senza essere infastidita, essere vista di buon occhio, senza sentire sguardi maligni e pesanti su di sé? 
Avendone vissuto l'esperienza, credo che la risposta sia no. Vagare da sola in Algeri di notte senza essere scortata da un "maschio" è un calvario doloroso. Parlo consapevolmente perché tre giorni fa ho preso la metropolitana fino alla stazione di El-Hai Badr giù all'ufficio postale principale, dove dovevo incontrare mio cugino, con il quale stavo per passare la notte. Ero vestita molto correttamente: grande abito beige, accompagnato da una maglia che copriva le braccia e una sciarpa, capelli annodati, un gloss molto discreto sulle labbra, appena truccate.

Ma basta essere donna perchè gli uomini notino la vostra presenza e vi molestino. Alla stazione di Badr Hai El, prendo il mio biglietto e mi affretto per non perdere la metropolitana, che è già in stazione. L'ho perduta per un soffio, non sono stata abbastanza veloce. Costretta ad aspettare alla stazione, mi accorgo che sono solo. Eppure sono appena le 19,45. A questo punto, vedo un giovane uomo che indossa l'uniforme della polizia.

Si avvicina e senza esitazione: "Tu non hai paura di camminare da sola a quest'ora? Attenzione, rischi di essere aggredita".
"Oh, e voi cosa fate nel frattempo, si suppone che siate qui per proteggere me?" Ho risposto con sarcasmo. 
"Beh, non posso garantire per gli altri. Siamo in Algeria e una donna sola a quest'ora, si è disdicevole e rischioso". ha risposto.

Io di rimando: "Mi dispiace, signore, non sapevo di essere in India o in Egitto, dove le donne possono essere stuprate in pieno giorno. Pensavo fossimo ad Algeri, al sicuro!". 

Il giovane decide di rassicurarmi, ma non esita a chiedere il mio numero di telefono, trovandomi molto attraente. La metropolitana arriva, lì mi siedo e vedo che non c'è assolutamente nessuna donna. Le uniche due rappresentanti del gentil sesso, che sono salite alla stazione di Amir, sono scortate da un uomo mentre io sono sola. Quando arrivo a El Hamma, un gruppo di ragazzi ha cominciato a molestarmi. Ma anche se non mi hanno aggredita fisicamente (grazie a Dio!), I loro occhi indiscreti erano eloquenti. 

Mi sentivo messa a nudo dai loro occhi indiscreti, accusatori, molestatori, colpevolizzanti. Quando sto per scendere, un uomo di mezza età che mi aveva tallonato lungo la strada, mi ha detto che non dovrei fare nulla in queste ore, che il mio posto è a casa. Sì, naturalmente, nella mentalità algerina, una donna deve rimanere chiuso in casa a occuparsi di cucina e della cura dei bambini. 

La metropolitana finalmente arriva e mi accingo a raggiungere l'ufficio postale principale. Lì, due uomini si rivolgono a me e mi chiedono quanto io prenda per prestare i miei servigi. Questo è troppo. Sono rossa di collera, non riesco a reagire. 

Pensavano fossi una prostituta in cerca di clienti. Ecco come é percepita una donna in Algeria solo perché è per strada dopo le 20. Un altro uomo più in là mi ha detto di non temere, perché aveva visto che io, andando, ero spaventata all'idea di camminare sullo stesso marciapiede come lui. Di quale parità si parla quando non si ha nemmeno il permesso di uscire a piedi fuori? 

Di quale uguaglianza se una donna è considerato un p ... solo perché è fuori per strada di notte senza essere accompagnate da un maschio? Una cosa è certa, la donna non è la benvenuta nello spazio pubblico in Algeria di notte. 
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Tratto da
http://www.algerie-focus.com/blog/2014/09/je-suis-une-femme-et-je-suis-sortie-dans-la-rue-a-alger-apres-20-h/<<<< Je suis une femme et je suis sortie dans la rue à Alger après 20 H

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