01 giugno, 2014

Pur di riempire una pagina si gonfia l’episodio irrilevante

Tre numeri fa de 'l'Espresso', lo compro regolarmente in edicola, ho letto La bustina di Minerva del prof. Umberto Eco, la leggo sempre. vi propongo questa perchè particolarmente interessante, la dice lunga sulle approssimazioni di oggi dettate spesso da presunzione e pigrizia:
                     
'.... che Internet oggi abbondi di siti sul complotto cosmico e che ci sia gente che ci crede davvero, è fuori discussione - e specie in era di rinascita del populismo d’ogni colore è naturale che chi voglia eccitare la fantasia dei semplici ricorra sempre alla cospirazione di chi (ignoto) è alla radice di tutti i nostri mali. Ma la cosa più intrigante è come mai giornali serissimi, al debole vagito di un giornalista francese che non sapeva che cosa raccontare per rimediare quattro paghe per un lesso, è andato tranquillamente a rimestare nella palude già noto.
              
Si potrebbe dare del fenomeno una interpretazione molto malevola nei confronti del giornalismo, dicendo che pur di riempire una pagina si gonfia l’episodio irrilevante di un cane che morde un uomo non avendo a disposizione un uomo che morda un cane. Va bene, lo si fa sovente, ma è comunque singolare che i lettori abbiano accettato questa non notizia e anzi l’abbiano letta con gusto (ho fatto qualche verifica tra i miei conoscenti, “ma guarda un po’ chi l’avrebbe detto…”) '.



vedl anche 
Umberto Eco - Costruire il Nemico + paranoia del complotto 

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