Un gruppo di scienziati della Università di Mainz e del Senckenberg Museum di Storia Naturale Goerlitz, diretto da Susanne Foitzik e Bernhard Seifert, ha recentemente descritto una nuova specie di formiche-schiaviste provenienti dagli Stati Uniti orientali. Le hanno battezzate Temnothorax pilagens - da pilere (latino): depilare, saccheggiare, spogliare, conciare per le feste. Il documento è stato pubblicato sulla rivista ZooKeys (vedi).
Questa specie di formiche, che cattura alcuni suoi cugini per assoggettarli, utilizzando tecniche di infiltrazione degne della tattiche ninja, è stato recentemente individuato nella parte orientale degli Stati Uniti dai biologi tedeschi. Del genere Temnothorax, che comprende diverse centinaia di specie di piccole formiche che vivono su alberi o sul pavimento della foresta, nominate "pilagens", dal latino, "ladro", proprio perché lanciano incursioni su nidi di altre specie per procurarsi schiavi.
Ma, a differenza delle più famose formiche schiaviste amazzoniche che approntano eserciti attrezzati, fino a 3.000 truppe sul terreno per le loro scorrerie, le pilagens Temnothorax prediligono il mascheramento, con una grande economia di mezzi.
Esse hanno come obiettivo solo altre due specie di formiche, vicine al loro domicilio e che scelgano le tane in ghiande, noci o cavità che fungono da veri e propri castelli: muri spessi, singolo ingresso di un millimetro di diametro, facile da difendere.
Ciò rappresenta il target ideale per queste "ladrone", con dimensioni ridotte (2,5 mm in media) e con un raggio d'azione limitato a pochi metri quadrati di terreno boschivo. Ad un attacco massiccio o esteso, costoso in termini di tempo e di vite, preferiscono il mascheramento e l'infiltrazione.
Una squadra di solito è formata da quattro schiaviste tra cui l'esploratore, scopritore del bersaglio. Grazie alle piccole dimensioni, facilmente sgattaiolano attraverso il cancello della colonia nemica impiegando un camuffamento chimico per passare inosservate.
Di solito, quando un nido viene attaccato dal nemico, si conclude con una lotta e spesso con la morte. Ma, curiosamente, i biologi hanno osservato che non avviene nulla di tutto questo.
Non solo le loro vittime non difendono se stesse, ma lasciano liberamente trasportare le larve o individui adulti, che sono poi utilizzati per lavorare per conto proprio.
Le formiche-schiaviste semplicemente secernono sostanze chimiche specifiche che impediscono alla loro preda di riconoscerle come nemiche, rivela lo studio, pubblicato online dalla rivista "ZooKeys". Zero perdite, insomma.
Nonostante il loro camuffamento chimico, a volte, le intruse vengono smascherate. Ma non sono colte di sorpresa, perchè le Ninjas, sanno anche attaccare nei punti più vulnerabili: la loro puntura, è diretta a un punto sul collo dei loro avversari, dove il carapace è morbido.
Il pungiglione causa la paralisi immediata e la morte rapida, con un conseguente tasso di mortalità tra il 5% e il 100% nelle colonie attaccate mentre con quasi zero perdite tra le ladrone. Così ci dicono i ricercatori.
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