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Chiedete ad un uomo di versare il caffè quando è al telefono. Lui metterà una metà dei suoi compiti da parte. Mentre lei, senza problemi, lo farà contemporaneamete magari durante la lettura di sue e-mail. E' questo un Cliché?
Beh, no, secondo un nuovo studio, dopo la scansione del cervello di 949 persone (521 donne e 428 uomini), tramite uno scanner per vedere come funziona. Esso mostra che il cervello di uomini e donne sono "cablati" molto diversamente, confermando una serie di stereotipi.
"I risultati mostrano connettività nel cervello con notevoli differenze nell'architettura che contribuiscono a fornire una potenziale base teorica all'ipotesi secondo cui gli uomini eccellono in alcuni compiti ed in altri donne",
lo afferma Ragini Verma, professora (direbbe un'assessora) di radiologia presso l'Università della Pennsylvania e autrice principale di questo lavoro.
Questione di connessioni, dunque. Questo significa forse che le donne hanno più talenti che gli uomini per aspirare, risolvere i conflitti o leggere una mappa a testa in giù? Lo studio sembra non brilli in precisione. Tuttavia, la studiosa, ci dice, senza batter ciglio, che gli uomini sono più veloci e le donne più probabilmente multitasking (per usare un termine oggi abusato ma efficace, diciamo pure, anche, versatili). In particolare, le immagini mostrano gli uomini con maggiori connessioni neuronali tra la parte anteriore del cervello, sede del coordinamento dell'azione, e la parte posteriore, dove il cervelletto assolve la funzione importante per il coordinamento. Le immagini mostrano anche un gran numero di connessioni in entrambi gli emisferi cerebrali.
"Questa connettività suggerisce che il cervello maschile è strutturato per facilitare lo scambio di informazioni tra il centro di percezione e di azione",
osserva la Verma. Nelle donne, i collegamenti riguardano l'emisfero sinistro, dove risiedono la capacità di analizzare ed elaborare le informazioni, con l'emisfero destro, al centro di intuizione e creatività.
In breve, per i ricercatori, non vi è alcun dubbio che gli uomini e le donne siano fatti per lavorare in modo diverso. Le conclusioni non sono però quelle che potremmo facilmente e sommariamente dedurre ci pensa, tra gli altri, Catherine Vidal, neurobiologa presso l'Institut Pasteur:
"Ragazzi e ragazze non sono programmati per agire in modo diverso, imparano. Il 90% delle connessioni neuronali si costruiscono dopo la nascita, vengono apprese. L'ambiente in cui vive il bambino è sessuato, dal decoro della stanza, ai suoi vestiti o i suoi giocattoli. E' l'interazione con la famiglia, gli ambienti sociali e culturali che guiderà lo sviluppo di determinate competenze e contribuirà a plasmare i tratti della personalità".
D'altronde, nello studio della Pennsylvania, un'osservazione va in questa direzione, poiché i ricercatori hanno osservato che c'erano poche differenze nella connettività cerebrale tra i sessi in bambini di età inferiore a 13 anni. Non è che dai 14-17 anni diventano più pronunciati.
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