Le pruriginose curiosità attengono, lo sappiamo, alla sfera della sessualità. In un bar l'altro giorno, leggendo il quotidiano della nostra zona per antonomasia, ho visto una quantità di annunci fomentatori, diciamo così, di incontri, ho saputo che il loro costo si aggira su €15o,oo giornaliere ca. e che taluni si ripetono per qualche tempo. E' intuitivo pensare il largo uso che se ne fa, spessissimo di nascosto.
L'aspetto singolare, però, è la forma, il linguaggio insomma, che quì propongo, avendolo fotocopiato.
Mi soffermo, questi giorni, su queste futilità per puro gioco-perditempo, non vi sono fatti di rilievo, se non pettegolezzi e riunioni segrete di signorotti locali, detentori di partiti personali alla ricerca di un posto al sole; (parafrasando: le etère della politica) che presto scoprirete nei 'faccioni' appiccicati al muro nella prossima campagna elettorale e che, con la ormai consolidata dabbenaggine, alcuni di voi voteranno.
Torniamo al dunque
Una piccola precisazione non si dovrebbe dire decolté ma décolleté che significa togliere il colletto (non come a Maria Antonietta). Evidentemente il neologismo allude ad una deprivazione più completa di orpelli inutili e fastidiosi, come l'allitterazione di elle ed e.
Proseguendo nel perditempo, alcuni annunci qua e là con lik (lapsus ortografico) relativo:
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