26 settembre, 2014

Fine dei campanacci - Vacche più silenziose - Beate loro!

Presto la fine dei campanacci?

Uno studio condotto in svizzera afferma che i suoni possono ledere le mucche... L'Ufficio del turismo prende le contromisure. 

http://www.schweizamsonntag.ch/ressort/nachrichten/glocken_lassen_kuehe_leiden/

Colpo di fulmine a ciel sereno per i contadini. Il campanaccio é una delle icone ed il compendio dell'immagine della "Swissness" e potrebbe scomparire dai pascoli del paese. Per il bene del bestiame. Questo almeno è ciò che accadrebbe se il governo federale dovesse seguire i risultati di una tesi di un dottorato condotto da due ricercatori del Politecnico federale, molto serio, reso pubblico da "Schweiz am Sonntag". 

L'esperimento, condotto su più di 100 vacche, su 25 aziende agricole del paese, afferma che le loro campane creano un livello di rumore paragonabile al suono di un martello pneumatico o motosega: 100-113 decibel. Ben oltre il limite di legge di 85 decibel raccomandato dalla Suva. L'orecchio, soprattutto quello bovino è più sensibile di quello umano. Se diamo credito a questi ricercatori, è possibile che le mucche del paese siano già sorde a migliaia, va detto che il bestiame non fa un uso prioritario dell'udito per comunicare. 

Un altro fastidio misurato per questi paciocconi delle campagne: il peso della campana avrebbe un impatto sul comportamento alimentare dei bovini, che ruminerebbero per due ore in meno al giorno. 
"Non c'era bisogno della ricerca universitaria per capire che le campane non sono benefiche per le mucche", reagisce un membro del comitato della Protezione svizzera degli animali. Lolita Morena, ex Miss Svizzera, ritiene che le campane dovrebbero, a differenza delle corna, essere rimosse. Visto che i campanacci servono a rintracciarle "... gli agricoltori ci metteranno un po' più di tempo per mettere le mucche al riparo in caso di maltempo, come il gregge. E' certo un lavoro duro, ma lo hanno scelto". 

Per superare il problema della "localizzazione", gli scienziati propongono l'utilizzo del GPS, sul loro bestiame, anche se la ricezione satellitare dovesse essere pari a zero in alcuni punti. 

"Non è molto serio", replica il direttore della svizzera dei contadini. "Questi ricercatori sono completamente fuori dalla realtà, c'è da chiedersi se si siano, nelle loro ricerche, mai allontanati da un laboratorio e se abbiano fatta qualche escursione nei paesaggi alpini". Al Consiglio nazionale (PLR/FR) sono ancora più irremovibili le campane da pascolo sono molto più leggere delle protesi da 5.5kg utilizzati dai ricercatori  per la loro esperienza. Le campane "Fanno parte della nostra cultura, delle nostre tradizioni, e contribuisce alla bellezza dei nostri pascoli". 

I pascoli senza campana, formerebbero uno scenario inconcepibile per la Svizzera Turistica. "Sarebbe la fine di un mito, della stessa immagine della Svizzera", aggiunge la portavoce Kanel. "Ma le nostre montagne hanno ancora altre attrazioni, come il silenzio. Questo è ciò che la gente viene a sentire in quota". 

Da parte dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria, infine, dicono di "guardare con interesse i nuovi dati", affermando che "nessuno studio aveva finora considerato gli effetti sistematici e gravi delle campane sul benessere delle vacche". 
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A proposito di rumori pericolosi, da noi vacche non ce ne sono, parlo di quelle con i campanacci, non se ne sente da un bel po', ma i rumori si. Potremmo dire che se per la Svizzera l'attrazione principale è il silenzio e la possibilità di percepire il minimo suono. nella Gravina di Murgia, invece, sia il rumore. Pensate che in piazza della Repubblica durante il festival dei gruppi storici, per quasi due ore sono stati superati i 120 db (tutto merito di bombarde e tamburi), misura che rappresenta una soglia molto pericolosa e che dovrebbe sicuramente aver causato danni irreversibili, almeno ai bambini. Peccato che se ne accorgeranno solo fra qualche anno e non potranno rimediare al danno. 
Una recente ottimistica disposizione prevede di non superare i 75 db, come ci racconta Ilaria Logruosso su Gravinalife. Le abitudini gridanciane dei frequentatori, sono certo, metteranno in serio imbarazzo gli addetti ai controlli, con buona pace degli incazzatissimi residenti e del ZAC e dei commercianti che appena potranno smanetteranno sugli amplificatori incuranti del fatto che una bassa pressione sonora non solo non fa male ma è fortemente attraente.

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