Mentre da molte parti si erge indignata la protesta della pubblica opinione, soprattutto giovanile, sulla
cronica astenia della compagine di governo della città, si moltiplicano le notizie di dimissioni di tutti
gli assessori con motivazioni già ascoltate precedentemente in occasioni analoghe.
Adesso che sono tutti dimessi mi domando come faranno a trovare giustificazioni? Rispolvereranno
il vocabolario, il linguaggio melenso ed inefficace d'altri tempi, secondo loro, forbito, nei fatti di bassa
cucina.
Sergio Varvara dirà ancora una volta che si sta facendo una verifica, forse lo dirà in eterno. Altri con
un picco di memoria avanzata (da avanzi e non avanti):
dinnanzi a me non fur cose create se non eterne ed io eterna duro
(duro non è mutuato da un linguaggio raffazzonato e nazional-recente ma dal grande Alighieri).
Ho perso il conto delle mutazioni sull'olimpo di questa amministrazione, stavolta accompagnate da
voci, non confermate ufficialmente, di un oltraggio vero e proprio perpetrato ai danni del vertice dei
vertici. Non ve ne parlerò per pudore e per rispetto.
In democrazia dovrebbero funzionare gli anticorpi contro questo malessere, mi auguro che
funzionino.
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Molto meglio questa notizia che leggo sulla gazzetta, di cui avevo già detto e che la fanfara dei
miscredenti contestava. Leggetela con un click sotto:
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