13 settembre, 2011

l'urlo di Mamma Gravina, il palazzo MG, via Casalnuovo, Cavato San Marco. Ne riparliamo.

Le foto di questo post sono state scattate il 10 settembre scorso. Vedi il post precedente
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E alquanto singolare che I ragazzi del cavato San Marco abbiano chiamato Mamma Gravina il loro stare insieme nel palazzo MG, mi viene in mente un illustre precedente, un film di Pasolini ‘mamma Roma’. 
   

E’ passato mezzo secolo, molti di voi forse non sanno; naturalmente è lontano da me un qualsiasi parallelo, consideratelo un flashback indottomi dai ragazzi, per ragioni che sto ancora decodificando.


"Forse qualche lettore troverà che dico delle cose banali. Ma chi è scandalizzato è sempre banale. E io, purtroppo, sono scandalizzato. Resta da vedere se, come tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano il mio scandalo."  (P. P. Pasolini scritti corsari)

Non traetene conclusioni affrettate. E’ da lungo tempo che nostra ‘Sora Gravina’ vive in un torpore invincibile immersa in un brodo di vacuità (lo scandalo … ?) e le cose nuove, sono sempre più rare quando non esistenti. 
Se è vero che siamo sull’orlo di un precipizio dobbiamo fare in modo che questo non rappresenti una tentazione per qualche folle gesto di ubriacatura, ma una carica in più per ricominciare.
  
  

Alcuni dei nostri giovani talenti si sono rinchiusi nella turris eburnea, altri scappati gambe in spalla, altri ancora hanno scelto la mammella materna del potere. 

Se in cavato San Marco Mamma Gravina sta cullando alcune speranze ed i primi vagiti si propagano per l’aria, mi sembra, questa, speranza da coltivare, con l’augurio che gli ego gonfiati non prevalgano e il vento fresco da Botromagno infonda a piene mani l’alito del genio del luogo. 
Adesso c’è qualcuno pronto a respirarne. 
(mamma roma – pier paolo pasolini - parte finale)

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