03 settembre, 2011

Enzo Morelli a Gravina dal 4 settembre al 18 settembre 2011

Quì, nella chiesetta di via Borgo (immagini di repertorio) ENZO MORELLI dal 4 settembre al 18 settembre 2011

Via Borgo

Caro Morelli, tutti noi pugliesi amiamo l'ulivo.

E' l'albero della nostra terra. In qualche modo ne è il simbolo; per la sua forza tenace ed austera, per la sua maestosità razionale che nulla concede allo spettacolo del colore, per la sua millenaria capacità di rinnovarsi. E' logico che molti pittori nostri si siano cimentati con questo tema, che del resto ha affascinato anche grandi artisti venuti dal Nord sulle piste della civiltà mediterranea.
Lei non teme il confronto; non per presunzione, ne sono convinto, ma per amore, capacità di coinvolgimento. E lo fa. Mi pare, non ingenuamente; cioè con una sensibilità "moderna". Per questo lei propone l'ulivo come una struttura nervosa e vitale che affronta, quasi in campitura araldica, piani netti e rastremati di colore. La loro geometria timbrica sottrae l'immagine a compiacimenti naturalistici e stabilisce una tensione dialettica fra natura e cultura. È, in fondo, il problema del nostro tempo. Ma anche la civiltà urbana sa di non poter fare a meno delle sue radici. Lei lo dice con coraggiosa chiarezza.

Pietro Marino (lettera aperta'82)


Per i dettagli sulla mostra:



Un filmato dalla mostra ‘ULIVO E POESIA’ 
(maggio 2009)


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