Mercoledì, 15 Giugno 2011, 18:00 alla libreria Laterza, Bari si è svolto l’incontro con Onofrio Romano autore di La Fabbrica di Nichi (Laterza) sono intervenuti Franco Cassano e Nicola Fratoianni. Incontro interessante per l’argomento ed i protagonisti. Ne leggeremo certamente le sintesi sulla stampa.
Ma oggi vi dirò di una nuova ‘fatica’ del nostro professor Enzo Marchetti da Gravina: ‘QUOQUE TU, NICHI?’. So che tra i Proff. Romano e Marchetti c’è stato uno scambio di corrispondenza a proposito di ‘Le Fabbriche di Nichi ,,,’. ‘QUOQUE TU …’, questa ultima, sembra essere un naturale prosieguo della sua precedente Enzo Marchetti: dalla fenomenologia delle Fabbriche di Nichi alle politiche sul Parco dell’alta Murgia (link). Leggo dal suo scritto dal sapore di un pamphlet:
… In un’intervista a Liberazione (dell’ aprile 2011) uno storico (De Luna - leggi intervista), a proposito della crisi che attualmente caratterizza i partiti tradizionali dice che “la leadership carismatica non può essere una soluzione” quanto piuttosto una ‘scorciatoia’. Vien naturale a questo punto la domanda sulle cosiddette Fabbriche di Nichi Vendola (se siano una risorsa o un problema), circa le quali l’intervistato candidamente confessa: “non so neanche in cosa esattamente consistano”. Noi, con gli occhi rivolti a sinistra, lo salveremo da tanta incertezza col farci portavoce, anche se non richiesti, della magistrale lettura proposta da O. Romano. (Le Fabbriche di Nichi. Fenomenologia di una comunità politica postdemocratica . ndr – link) La fabbrica è una metafora i cui naturali soggetti, gli operai, stanno a un livello orizzontale a cui Vendola non scende più: “la sua figura diventa doppiamente orbitale sia per il tramite della virtualizzazione operata dal web e dai media generalisti sui quali è sempre più presente, sia attraverso le sue ‘apparizioni’ sopra i palchi delle grandi adunate. In ogni caso egli non è più avvicinabile, rifugge da quella orizzontalità carnale grazie alla quale tempo prima era riuscito a sbeffeggiare l’immagine del suo avversario Raffaele Fitto. … Nella sostanza, pare più utile ricorrere alla metafora della marionetta piuttosto che a quella di operaio, onde significare un rapporto rigorosamente piramidale tra i pupi di legno e il puparo … … La mediazione dei Partiti è un reperto d’antan, stante anche il fatto che - come ha detto il Sindaco di Bari (M. Emiliano sul Corriere della sera del 4-2-2011) gli assessori regionali “non contano niente” - a sua volta l’intero staff non svolge alcuna opera di mediazione, costituito com’è di “consulenti gravitanti all’interno degli assessorati più significativi, … … Poiché il discorso politico altro non è che il discorso sulla rappresentanza, il contributo di O, Romano (su Liberazione del 27-2-2011) si presenta ancora una volta pregevole a cominciare persino dal titolo in apparenza oscurato dalla contraddizione (Partecipazione senza democrazia). Le Fabbriche qui “mostrano il legame profondissimo che esiste tra l’ideologia dell’autodeterminazione e il dilagare del leaderismo”, il che ribadisce l’ossimoro di un soggetto autonomo ma privo di autonomia, privo cioè di “consapevolezza e sovranità sul proprio mondo”. … … il gruppo dirigente non è quello uscito dal congresso bensì “quello attorno al Capo nella sua associazione”. Insomma: ghe pensi mi e meno male che Vendola c’è. La concretezza dei fatti evoca un ‘fattaccio’ quale è quello descritto in un opuscolo su’ Il San Raffaele del Mediterraneo (di Nino Sangerardi) in cui si ‘narra’ di una serie di Ospedali pubblici di Taranto soppressi (con relativo numero di posti letto), per far fronte ad una “raffaelizzazione” privata estensibile all’universo ispirata ad un San Raffaele di Milano, pensato, fondato e gestito da un prete notoriamente famigerato. Nel caso nostro ovviamente gestito coi soldi del contribuente pugliese. Il Sangerardi, che fa il giornalista, racconta senza smentite di sorta una dichiarazione di Vendola in cui il Governatore pugliese dice di essere: “comunista,. cattolico, omosessuale, ludico, anarchico, narcisista”. … Vendola è uno di quelli che… ’Santo subito’. Ha appreso da Israele “la trasformazione di aree desertiche in luoghi produttivi e in giardini”, un ‘mandare a spasso le nuvole’ (O. Romano) che, se non scade in farsa come talora suol fare la storia, può finire in tragedia diplomatica in quanto coinvolge,oltre Israele e la Puglia di Vendola, la Palestina, la Siria, il Libano, l’Egitto e l’ Albania. Ed infatti quello che egli indica come “il confrontarsi col tema mondiale (corsivo mio) del governo del ciclo dell’acqua, dell’energie, dei rifiuti con pratiche di avanguardia” riviene “dalla distruzione sistematica di intere aree di territorio della Cisgiordania, occupate illegalmente da Israele attraverso la costruzione di insediamenti e di infrastrutture statali spesso utili soltanto a separare scientificamente i villaggi abitati dai palestinesi e a deturpare l’ambiente”. … … l’imperversare dei coloni israeliani nei territori palestinesi fa in modo che, mentre questi ultimi “non possono usare l’acqua che scorre sotto i loro piedi”, mentre animali e uomini deperiscono”, i coloni “che hanno a disposizione sei volte la quantità d’acqua rispetto ai palestinesi, nuotano nelle piscine”; lo stesso vale per l’energia elettrica, di cui i palestinesi , “circondati di colonie ed aree militari vedono passare soltanto i fili”; per non dire dell’inquinamento apportato dalle fabbriche dei coloni … … “Caro Nichi, dicci che non è vero e che è stato un terribile equivoco … noi comprendiamo le ragioni che ti spingono a parlare con l’ambasciatore di uno Stato che pratica l’apartheid, ma è davvero necessario sposarne e diffonderne la propaganda?”… (lettera della Morgantini) … Ma della stessa perplessità dovrebbe a fortiori farsi carico l’intera sinistra. Anche di fronte all’ìnsistere di SEL sulla richiesta delle primarie, di una pratica del tutto estranea alla nostra cultura. di cui per altro nessuno, all’infuori di Nichi, sente l’urgenza … … il sorridente Pisapia avrà alle spalle – dato che ‘il politico Vendola è aspro e di sostanza maligna, pronto a disprezzare chi non obbedisce ai suoi ordini’ – una suocera esigente mai soddisfatta e capace di carognate a non finire. L’ombra di Nichi sarà la sua ossessione quotidiana” (se non lo è già - bisogna aggiungere – visto che già subito dopo la sparata di Piazza Duomo non è mancata a suo carico una diretta tirata d’orecchie da Parte del nuovo Sindaco di Milano: ”A Nichi Vendola voglio bene. Ma quando va in una città che non conosce dovrebbe ascoltare più che parlare”)
… In un’intervista a Liberazione (dell’ aprile 2011) uno storico (De Luna - leggi intervista), a proposito della crisi che attualmente caratterizza i partiti tradizionali dice che “la leadership carismatica non può essere una soluzione” quanto piuttosto una ‘scorciatoia’. Vien naturale a questo punto la domanda sulle cosiddette Fabbriche di Nichi Vendola (se siano una risorsa o un problema), circa le quali l’intervistato candidamente confessa: “non so neanche in cosa esattamente consistano”. Noi, con gli occhi rivolti a sinistra, lo salveremo da tanta incertezza col farci portavoce, anche se non richiesti, della magistrale lettura proposta da O. Romano. (Le Fabbriche di Nichi. Fenomenologia di una comunità politica postdemocratica . ndr – link) La fabbrica è una metafora i cui naturali soggetti, gli operai, stanno a un livello orizzontale a cui Vendola non scende più: “la sua figura diventa doppiamente orbitale sia per il tramite della virtualizzazione operata dal web e dai media generalisti sui quali è sempre più presente, sia attraverso le sue ‘apparizioni’ sopra i palchi delle grandi adunate. In ogni caso egli non è più avvicinabile, rifugge da quella orizzontalità carnale grazie alla quale tempo prima era riuscito a sbeffeggiare l’immagine del suo avversario Raffaele Fitto. … Nella sostanza, pare più utile ricorrere alla metafora della marionetta piuttosto che a quella di operaio, onde significare un rapporto rigorosamente piramidale tra i pupi di legno e il puparo … … La mediazione dei Partiti è un reperto d’antan, stante anche il fatto che - come ha detto il Sindaco di Bari (M. Emiliano sul Corriere della sera del 4-2-2011) gli assessori regionali “non contano niente” - a sua volta l’intero staff non svolge alcuna opera di mediazione, costituito com’è di “consulenti gravitanti all’interno degli assessorati più significativi, … … Poiché il discorso politico altro non è che il discorso sulla rappresentanza, il contributo di O, Romano (su Liberazione del 27-2-2011) si presenta ancora una volta pregevole a cominciare persino dal titolo in apparenza oscurato dalla contraddizione (Partecipazione senza democrazia). Le Fabbriche qui “mostrano il legame profondissimo che esiste tra l’ideologia dell’autodeterminazione e il dilagare del leaderismo”, il che ribadisce l’ossimoro di un soggetto autonomo ma privo di autonomia, privo cioè di “consapevolezza e sovranità sul proprio mondo”. … … il gruppo dirigente non è quello uscito dal congresso bensì “quello attorno al Capo nella sua associazione”. Insomma: ghe pensi mi e meno male che Vendola c’è. La concretezza dei fatti evoca un ‘fattaccio’ quale è quello descritto in un opuscolo su’ Il San Raffaele del Mediterraneo (di Nino Sangerardi) in cui si ‘narra’ di una serie di Ospedali pubblici di Taranto soppressi (con relativo numero di posti letto), per far fronte ad una “raffaelizzazione” privata estensibile all’universo ispirata ad un San Raffaele di Milano, pensato, fondato e gestito da un prete notoriamente famigerato. Nel caso nostro ovviamente gestito coi soldi del contribuente pugliese. Il Sangerardi, che fa il giornalista, racconta senza smentite di sorta una dichiarazione di Vendola in cui il Governatore pugliese dice di essere: “comunista,. cattolico, omosessuale, ludico, anarchico, narcisista”. … Vendola è uno di quelli che… ’Santo subito’. Ha appreso da Israele “la trasformazione di aree desertiche in luoghi produttivi e in giardini”, un ‘mandare a spasso le nuvole’ (O. Romano) che, se non scade in farsa come talora suol fare la storia, può finire in tragedia diplomatica in quanto coinvolge,oltre Israele e la Puglia di Vendola, la Palestina, la Siria, il Libano, l’Egitto e l’ Albania. Ed infatti quello che egli indica come “il confrontarsi col tema mondiale (corsivo mio) del governo del ciclo dell’acqua, dell’energie, dei rifiuti con pratiche di avanguardia” riviene “dalla distruzione sistematica di intere aree di territorio della Cisgiordania, occupate illegalmente da Israele attraverso la costruzione di insediamenti e di infrastrutture statali spesso utili soltanto a separare scientificamente i villaggi abitati dai palestinesi e a deturpare l’ambiente”. … … l’imperversare dei coloni israeliani nei territori palestinesi fa in modo che, mentre questi ultimi “non possono usare l’acqua che scorre sotto i loro piedi”, mentre animali e uomini deperiscono”, i coloni “che hanno a disposizione sei volte la quantità d’acqua rispetto ai palestinesi, nuotano nelle piscine”; lo stesso vale per l’energia elettrica, di cui i palestinesi , “circondati di colonie ed aree militari vedono passare soltanto i fili”; per non dire dell’inquinamento apportato dalle fabbriche dei coloni … … “Caro Nichi, dicci che non è vero e che è stato un terribile equivoco … noi comprendiamo le ragioni che ti spingono a parlare con l’ambasciatore di uno Stato che pratica l’apartheid, ma è davvero necessario sposarne e diffonderne la propaganda?”… (lettera della Morgantini) … Ma della stessa perplessità dovrebbe a fortiori farsi carico l’intera sinistra. Anche di fronte all’ìnsistere di SEL sulla richiesta delle primarie, di una pratica del tutto estranea alla nostra cultura. di cui per altro nessuno, all’infuori di Nichi, sente l’urgenza … … il sorridente Pisapia avrà alle spalle – dato che ‘il politico Vendola è aspro e di sostanza maligna, pronto a disprezzare chi non obbedisce ai suoi ordini’ – una suocera esigente mai soddisfatta e capace di carognate a non finire. L’ombra di Nichi sarà la sua ossessione quotidiana” (se non lo è già - bisogna aggiungere – visto che già subito dopo la sparata di Piazza Duomo non è mancata a suo carico una diretta tirata d’orecchie da Parte del nuovo Sindaco di Milano: ”A Nichi Vendola voglio bene. Ma quando va in una città che non conosce dovrebbe ascoltare più che parlare”)
Vi ho proposto alcuni stralci, potete leggerlo per intero
Del prof. Marchetti ho parlato in
Tu quoque Nichi? Lettera aperta e "di parte" a Nichi Vendola, di Luisa Morgantini e l'adesione della Federazione di Pordenone Tu quoque NICHI - Lettera a Nichi Vendola dal gruppo di Assopace andato in Palestina ad aprile 2011
Aggiornamento del 16.06 Leggi da Antonio Scotti - http://www.go-bari.it - Fabbriche, Fratoianni: "La politica si fa nei partiti" Alla Laterza presentato ieri il saggio del sociologo Onofrio Romano ... ... Nicola Fratoianni, assessore regionale alle Politiche Giovanili nonché dirigente di SeL, “Le Fabbriche - ha spiegato - non sono il nuovo soggetto della politica, bensì dei puri comitati di scopo. Quanti si aspettavano di vedere strutturata quell’esperienza fluida in forme di partecipazione più stabile, dovranno farlo all’interno di Sel”.
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